Amantea cerca un nuovo accordo con la Croce Rossa Italiana

Giusi OssoAMANTEA (CS) – Nel corso degli anni i volontari della sezione nepetina della Croce Rossa Italiana sono riusciti a garantire una corretta assistenza sotto molteplici punti di vista. «Non possiamo non sottolineare – spiega il delegato del sindaco alla comunicazione Giusi Osso – l’operato svolto dagli uomini e dalle donne che fanno parte di questo splendido gruppo che, in maniera del tutto disinteressata e investendo sulla formazione, sostiene le iniziative che hanno luogo sul territorio. Come amministrazione comunale, nei giorni scorsi, abbiamo avviato un confronto sereno e costruttivo per potenziare il ruolo dell’associazione sull’intero comprensorio amanteano, partendo dall’impegno mostrato in occasione della Notte Bianca e di altri eventi che hanno allietato il soggiorno di turisti e vacanzieri. Insieme alla referente Ada Arrigucci cercheremo di strutturare dei percorsi che possano valorizzare le professionalità presenti all’interno della Cri. Attualmente molti dei volontari che hanno aderito al movimento possono intervenire in operazioni di primo soccorso e ci sono anche soggetti abilitati che sanno perfettamente quali manovre compiere in caso di arresto cardiaco.» «A fronte di questo background – conclude la Osso – è bene evidenziare che la sezione amanteana della Croce Rossa dispone di un’ambulanza dotata di defibrillatore e può contare sul coordinamento del presidente provinciale Francesco Pietramala. L’auspicio è che queste professionalità vengano usate il meno possibile. Ma un’amministrazione attenta che guarda ai bisogni della collettività non può prescindere dal coinvolgimento diretto in quelle che sono le attività poste in essere dall’ente municipale. L’obiettivo è giungere a un accordo che possa consentire al personale e ai mezzi della Croce Rossa di presenziare agli eventi che hanno luogo in città, garantendo così assistenza e sicurezza in caso di bisogno. È una collaborazione che, sono convinta, sarà presa d’esempio anche da altri comuni e che potrà ulteriormente svilupparsi in futuro».

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