Crosia, in embrione una collezione dedicata all’ulivo

TORDO-GUANTO D'ORO3CROSIA (CS) – Una collezione ispirata ad Expo 2015 e al prestigioso progetto “La Via dell’olio della Valle del Trionto”, per il quale il maestro orafo crosiota ha creato il gioiello. Che, insieme al vestito interamente realizzato con rami e foglie di ulivo de “La dolce di Rossano”, dallo stilista romano Tiziano Guardini, è diventato l’emblema di questo prezioso esperimento riuscitissimo e simbolo dell’intero territorio ionico dove scorre uno dei torrenti più grandi d’Europa.

Soddisfatto il giovane Maestro Tordo, reduce dalla partecipazione ad un altro evento a carattere nazionale “Il Guanto d’Oro”, tenutosi a Rossano nei giorni scorsi e appena conclusosi, e per il quale ha realizzato i premi esclusivi ispirati alla manifestazione e consegnati personalmente al presidente nazionale Fpi Alberto Brasca, al Funzionario del Coni Responsabile del settore tecnico nazionale dilettanti Giovanni Cristiano e al Consigliere Federale Fpi Giancarlo Ranno, ha annunciato che a breve sarà disponibile un’intera collezione dedicata al brand della Valle del Trionto, sulla scorta del prototipo esposto ad Expo Milano 2015.

“Una grande energia – dichiara Tordo – quella messa in campo durante la giornata di protagonismo dello scorso Lunedì 22 giugno, in Cascina Triulza, spazio riservato alla società civile in Expo, che deriva dalla passionalità che contraddistingue noi italiani in generale, meridionali in particolare e ancor più noi calabresi. Figli di una terra difficile e rude, ma allo stesso tempo ospitale e amorevole come una madre anziana e provata che accoglie e allo stesso tempo respinge, per incentivare i propri figli verso quell’autonomia che chi rimane ha difficoltà ad acquisire. Un concetto difficile da comprendere per chi non ha avuto l’onore e l’onere di nascere e formarsi in questo luogo, ma che gli ospiti e gli artisti del nostro territorio sono riusciti ad esprimere perfettamente in due momenti essenziali: uno dedicato al seminario informativo – promozionale sull’olio d’oliva estratto da La dolce di Rossano, l’altro allo spettacolo socio-culturale. Il tutto, in un percorso di valorizzazione dell’identità e di quelle radici profonde, come quelle di un ulivo, che quasi imprigionano e attanagliano i figli di questa terra che la abbandonano con la voglia di un riscatto e di una realizzazione professionale più semplice da ottenere, ma con una profonda nostalgia nel cuore che spesso ci spinge a ritornare. Del resto, è quello che ho fatto anch’io. Perciò – conclude il Maestro orafo – ho deciso di impegnare tutte le mie energie e la mia esperienza di vita, per contribuire, insieme a tanti altri giovani validi, al meritato riscatto dell’immagine di una terra che merita di far conoscere anche il volto bello e pulito della Calabria che produce e che lavora onestamente. Della Calabria che continua a partorire artisti, così come tanti figli illustri, che spero non siano costretti per sempre ad emigrare per poter realizzare i propri sogni e le proprie aspirazioni”.

Una collana d’argento realizzata a mano, finemente lavorata per creare il riflesso azzurro dell’acqua, che identifica il letto del Trionto, con il suo affluente Laurenzana, che nasce dalle montagne della Sila e giunge alle rive ioniche della Sila greca. Un bracciale che avvolge e percorre tutto l’avambraccio, partendo dalla mano, come un ramo d’ulivo, mentre sul mignolo e sui lobi si posano le foglie d’ulivo insieme al prelibato frutto da cui si estrae il prezioso extravergine. Un connubio di ineguagliabile bellezza, insieme all’abito realizzato dallo stilista della natura, Tiziano Guardini, indossato dalla modella Bina Forciniti, che avvolge il busto con un corpetto realizzato con i rami di un ulivo della Cultivar autoctona La Dolce di Rossano, interamente intrecciati a mano, ed una sottana sulla quale sono applicate singolarmente, una ad una le foglie della stessa pianta secolare.

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