Emergenza rifiuti: soluzioni dai Comuni

CARIATI (CS) – Per contrastare l’immobilismo della Regione nel risolvere l’emergenza rifiuti con soluzioni a medio e lungo termine, il Comune di Cariati punta su alternative diverse. 30 mini isole ecologiche da distribuire su tutto il territorio per plastica, vetro, carta e multimateriale, con una spesa prevista dai 30 ai 40 mila euro.

Una soluzione non definitiva ma utile per cui l’Ente ha già recepito i fondi. L’altra soluzione invece è il nuovo impianto di tecnologia italiana ad inquinamento zero, già reso noto nei giorni scorsi.

È quanto emerso nel corso della riunione promossa dal neonato “Laboratorio Civico” coordinato da Aldo Fortino e composto da cittadini e associazioni. Condiviso l’obiettivo dell’iniziativa: affrontare in maniera costruttiva le problematiche cittadine.

All’incontro, oltre al sindaco Sero, che ha salutato con favore il progetto sociale, erano presenti anche l’assessore provinciale all’urbanistica Leonardo Trento, l’assessore comunale all’ambiente Lello Celeste, il vicesindaco Leonardo Montesanto, l’assessore Giuseppe Donnici e il consigliere comunale Cataldo Rizzo.

Per uscire dall’emergenza, sul tavolo del confronto restano adesso due opzioni: da una parte, la creazione di 30 mini isole ecologiche; dall’altra, l’impianto innovativo ad inquinamento zero che trasforma il rifiuto in risorsa; trasforma, per essere più precisi, i rifiuti solidi urbani (RSU) in combustibile solido secondario (CSS) utilizzabile a sua volta come sostituto del carbone negli impianti industriali.

“Tra le soluzioni possibili – è intervenuto l’assessore Trento – c’è anche quella di farci autorizzare a portare i rifiuti fuori regione, ma questa opzione comporterebbe per il Comune un esborso di circa 40-45 mila euro”. L’assessore provinciale ha spiegato, tra le altre cose, le difficoltà nella partenza definitivamente della raccolta differenziata. “Per procedere con il porta a porta spinto – ha detto – occorrono 45 unità lavorative con un costo di circa 3 milioni di euro. Noi oggi possiamo partire con una raccolta per quartiere che potrebbe avviarsi anche subito ma abbiamo la difficoltà oggettiva della pulizia delle strade”.

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