Espanet Italia 2013: l’Unical promuove un dibattito sulle politiche sociali

Dopo la meritata pausa estiva, l’Università della Calabria riparte e dà l’avvio al nuovo anno accademico con importanti appuntamenti.

Espanet Italia 2013, una rete di studiosi di politiche sociali che promuove il dibattito interdisciplinare sulle politiche sociali considerando tradizioni teoriche e metodologiche differenti allo scopo di una reciproca e fruttuosa contaminazione,  presenta la conferenza dal titolo “Italia, Europa. Integrazione sociale e integrazione politica”. La conferenza, organizzata dal Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali che si occuperà di trattare gli elementi forti e deboli della crisi europea prendendo in considerazione la costruzione sociale e il welfare per giungere alle radici dell’integrazione sociale e politica, prevede 3 workshop e la trattazione di 29 tematiche fino al 21 settembre, avvalendosi di nomi illustri a livello nazionale e internazionale,  fra cui Fabrizio Barca, ex ministro per la Coesione Territoriale, intervenuto all’incontro di oggi pomeriggio.

La prima sessione plenaria è stata introdotta da Domenico Cersosimo, docente Unical di Economia Applicata il quale ha precisato che gli incontri non prevederanno dei semplici interventi accademici, bensì interventi mirati da parte di persone che fanno parte del tessuto amministrativo dello Stato Italiano con competenze tecniche e professionali comprovate da anni di esperienza.

Al vaglio del primo dibattito, la trattazione di due grandi progetti: “Il grande progetto Pompei” e la legge sulla ricostruzione post-sisma dell’ Aquila la cui dicussione mostra come l’Italia sia un paese si mostra in forma smagliante di fronte lo straordinario, attraverso strutture ben organizzate come la Protezione Civile,  mentre non fa lo stesso nell’ordinario.

L’ultima legge arriva proprio quest’anno nell’ambito del processo OCSE per la ricostruzione dell’Abruzzo e mostra i primi fragili passi verso la ricostruzione non solo in termini materiali ma nei termini più pragmatici di una policy in grado di attuare nuovi principi con nuove gambe per camminare verso una governance che permetta un ritorno della gestione ordinaria.

 

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