“Guida ai ristoranti di Calabria”

SARACENA (Cs)– I piatti della memoria, insieme al vino, possono essere considerati, parte della costituzione materiale di un popolo.  Piatti, vini, ricette, saperi sui sapori, terroir, covi del gusto e loro declinazioni parallele, dall’artigianato a rare curiosità, rappresentano quel patrimonio invidiabile e prezioso, che Calabria vanta ma spesso non valorizza, e ciò non di meno ricercatissimo dai viaggiatori di tutte le epoche. Ai quali va dunque offerta una buona ed utile bussola. Per tentare, magari, di aumentare anche la stessa consapevolezza dei residenti!

E’ questa la filosofia, la mission ed anche la soluzione trovata della “GUIDA AI RISTORANTI DI CALABRIA”, edita da RUBBETTINO, illustrata dal brillante giornalista Gianfranco MANFREDI coautore della stessa insieme ad Ottavio CAVALCANTI e presentata in apertura della straordinaria e partecipata seconda serata (sabato 4) del WINE FESTIVAL 2012, nell’ambito della 39esima edizione di “SARACENA PAESE del MOSCATO PASSITO”. – Dopo il vivace dibattito, l’inarrestabile via vai di ospiti nella kasbah, tra degustazioni e musica, emozioni e magie, vicoli, salite e vutant, ha raggiunto il culmine nell’affollatissimo concerto dei BLUE STUFF.

La GUIDA, esperimento unico nel suo genere in Calabria , si rivolge ai viaggiatori che cercano cose inedite e si pongono con gli occhi giusti per scoprire i territori. Non ha la pretesa di guidare – ha scandito il coautore – ma di suggerire percorsi, luoghi e sapori. La nostra ambizione era ed è quella di condividere quanto di buono la Calabria offre. I giacimenti enogastronomici – ha aggiunto – sono anche culturali. Rappresentano una delle principali chiavi di sviluppo sostenibile su cui investire mettendo al bando, tuttavia, improvvisazione e vittimismo.  Tra le chicche di questo simpatico sussidiario di 370 pagine, e tutto da leggere, le schede su 124 ristoranti, trattorie, wine bar, osterie e pizzerie con foto, giudizi e voti e fascia di prezzo, appetitose  ricette con tutti gli ingredienti e le modalità di esecuzione; cinque capitoli a parte, provincia per provincia, dedicati ad 88 aziende vitivinicole dal Pollino allo Stretto; ma anche 140 frantoi con le indicazioni sulle cultivar e gli extravergini migliori prodotti dalla regione; ed inoltre 610 segnalazioni di locali, sfiziosità, ghiottonerie, spacci aziendali, gastronomie, macellerie, pescherie, forni e altri luoghi del gusto; senza contare gli oltre 120 prodotti tipici, anche quelli più rari da sottrarre al rischio di estinzione e persino gli indirizzi dei ristoranti calabresi in Italia, in Europa e nel mondo. Insomma, oltre 1000 proposte di incontro e tante emozioni ed esperienze da condivi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *