Indagati alcuni titolari di esercizi commerciali “Compro Oro”

ROSSANO (CS) – La Polizia di Stato  del Commissariato di Polizia di Stato di Rossano, diretto dal Vicequestore De Marco Raffaele, su disposizione del Questore di Cosenza, Anzalone Alfredo, ha effettuato settimana scorsa una serie di controlli mirati al fine di verificare la correttezza dell’attività di acquisto dell’oro usato dei privati cittadini e soprattutto  evitare che monili, di provenienza furtiva, vengano consegnati nelle mani dei titolari di tali licenza. Durante l’attività sono stati controllati circa venticinque negozi di “COMPRO ORO” e gioiellerie ricadenti sul territorio dei comuni di Rossano,  Crosia, Cariati e Corigliano Calabro, verificando la corretta gestione delle attività in parola, analizzando con minuziosa attenzione la regolarità delle licenze, la tenuta dei prescritti registri delle operazioni giornaliere effettuate. Dai suddetti controlli emergevano diverse irregolarità di carattere amministrativo e penale. Nello specifico venivano denunciati all’Autorità Giudiziaria competente due titolari di licenza per il commercio di oggetti preziosi, i quali avevano affidato la gestione della loro attività a personale sprovvisto dei requisiti previsti dalla legge e privi di autorizzazione, nonché elevate, ad altri tre titolari di licenza per il commercio all’ingrosso di oro usato, tre contravvenzioni amministrative per un importo complessivo di Euro 2.500. E’ stata, inoltre, decretata la sospensione, con relativa chiusura dell’attività’, per giorni 30, di cinque locali in cui si esercita l’attività commerciale in parola, in virtù delle disposizioni punite dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.

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