Infrastrutture ed opere edilizie: incontro Regione-sindacati

L’assessore regionale ai Lavori Pubblici Giuseppe Gentile ha presieduto un incontro con i rappresentanti sindacali confederali per fare il punto sulla progettazione già avviata ed in corso per la realizzazione di infrastrutture ed opere edilizie.

La riunione è il frutto di un consolidato rapporto istituzionale di confronto che l’assessore ha avuto in questi anni con il sindacato. Ai lavori ha preso parte anche il neo dirigente generale reggente del Dipartimento “Lavori Pubblici” Domenico Pallaria, che sarà ufficialmente nominato nella prossima riunione di Giunta. “La Calabria – ha detto Gentile – è una delle poche, se non la sola regione, che ha in corso appalti d’opera per un ammontare di circa ottocento milioni euro, di cui è soggetto attuatore. Lavori che, nell’arco di tre anni, porteranno all’utilizzazione di ben dodicimila addetti. Desidero anche dire che le nostre gare sono e saranno fatte con il coordinamento della S.U.A regionale”. Gentile si è detto soddisfatto per il lavoro svolto dal Dipartimento e dagli Uffici. Compiaciuti del lavoro fatto si sono detti anche i sindacalisti intervenuti. Per Roberto Castagna (Uil) l’auspicio è che questi investimenti possano dare un serio ritorno in termini occupazionali. Paolo Sergio Tramonti (Cisl) si è soffermato sulla necessità di dare una nuova programmazione per le dighe e ha, poi, sottolineato l’importanza del progetto delle metropolitane. Per Bruno Martè (Feneal Uil) è necessario anche un’anagrafe del monte-ore di lavoro, nei diversi comparti dell’edilizia, per capire quante e quali maestranze utilizzare. Martè ha anche parlato di edilizia popolare.

Luigi Veraldi (Cgil) ha invece posto l’accento sulla tipologia del contratto con cui si andrà a regolare il rapporto con quanti verranno impiegati per la realizzazione della metropolitana, affinché si possa parlare di un contratto di lavoro edilizio e non di contratto improprio.

Infine, è intervenuto Mauro Venulejo (Filla Cisl) il quale ha apprezzato il “lavoro di programmazione fatto perché l’edilizia è il settore più importante, nell’ambito dell’occupazione nei prossimi anni”.

 

 

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