Marcello Manna, candidato a sindaco di Rende

RENDE (CS)- Partendo dalla società civile che si riconosce in un progetto volto al bene comune ed alla buona amministrazione ho deciso di proporre la mia candidatura a sindaco di Rende. Un territorio virtuoso, modello europeo ricco ancora di potenzialità da sviluppare. Le vicissitudini degli ultimi periodi hanno però opacizzato quanto di buono ha espresso questa città con delusione di chi, con spirito identitario, ha creduto e vuole ancora credere nelle buone pratiche degli amministratori. Senza cadere in sterili polemiche, mi preme sottolineare, come mi è stato ricordato, che in tempi non sospetti partecipai ad un incontro in contrada Santa Rosa, in cui un gruppo di cittadini lamentava disagi e problematiche. Non mi sembra che ad oggi, nonostante gli impegni assunti, quelle problematiche siano state risolte.
Il progetto che proponiamo è ambizioso: riuscire a fare la buona politica con una casa comunale trasparente e vicina ai bisogni e alle necessità dei cittadini. C’è da ri-costruire un nuovo modello di rapporto tra cittadino e amministratore.
Su questi temi le adesioni e l’entusiasmo che è stato manifestato è particolarmente incoraggiante.
Intendiamo affrontare in modo diretto i problemi del centro storico, sviluppare le sue potenzialità di attrattore turistico ma anche di centro abitativo, esistono risorse comunitarie dedicate alla ristrutturazione dell’esistente, e ci faremo promotori di agevolazioni fiscali per le giovani coppie che qui sceglieranno di vivere. L’attenzione sarà alta anche verso le frazioni rendesi, micro cosmi che devono tornare ad essere un tutt’uno con il resto della comunità.
Non mancherà un colloquio continuo con l’università, le problematiche legate al trasporto ed alla sicurezza, ma anche alla vivace vita culturale che in questi anni sta prendendo piede, grazie alla residenza teatrale che qui insiste.
E’ necessario implementare lo sviluppo del polo industriale dove si concentrano gli investimenti dei privati. L’amministrazione si deve fare promotrice di politiche ecosostenibili, ed affrontare insieme agli imprenditori le criticità economiche per trovare in modo concertato delle soluzioni.
Rivitalizzare le tante attività sportive che sul territorio non trovano attenzione e risposte, così come è necessario un tavolo di confronto con il mondo dell’associazionismo.
Una politica diretta a migliorare i servizi dell’area urbana che possono essere condivisi e non gravare sul bilancio di un’unica amministrazione, superando stereotipi e campanilismi, mantenendo un’identità comunale e l’autonomia amministrativa.
Non a caso, dunque ci identifichiamo come un laboratorio, il senso è quello di far crescere insieme una serie di progetti, raccogliendo tutte le istanze del territorio e creando circoli virtuosi che mirino alla crescita ed al bene comune.

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