Pagano con assegno falso una bicicletta da novemila euro, arrestati

LUZZI (Cs) –

Due uomini, Antonio Abate, di trentadue anni, e Rocco Visciglia, di trentanove, entrambi di Vibo Valentia, sono stati arrestati l’altro ieri dai carabinieri della Compagnia di Rende diretti dal capitano Luigi Miele, con l’accusa di truffa. I due, che viaggiavano a bordo di una Mercedes Classe C station wagon, sono stati fermati dai militari dell’Arma della stazione di Luzzi. Nel corso del controllo dei documenti, i militari dell’Arma avrebbero appurato che l’auto era gravata da alcune irregolarità amministrative. La contingenza ha spinto i carabinieri ad approfondire l’esame della vettura nel cui bagagliaio era stivata una bicicletta da corsa e alcuni accessori, del valore di oltre novemila e seicento euro, che erano stati appena acquistati con assegno in un negozio a poca distanza dal luogo del controllo. I militari dell’Arma hanno, quindi, preso visione anche dei documenti fiscali della merce, constatando che la fattura risultava intestata a una ditta di Milano, operante nella gestione di locali d’intrattenimento e quindi estranea alla vendita e alla commercializzazione di materiale sportivo. I due uomini sono stati condotti in caserma per una ulteriore verifica durante la quale sarebbe emerso un nuovo elemento a loro carico. Entrambi avrebbero fornito, al titolare del negozio di attrezzature ciclistiche, non solo delle utenze telefoniche intestate a cittadini stranieri, ma anche delle false generalità. I due sono stati arrestati e messi a disposizione del pubblico ministero Giuseppe Visconti. Nel corso della direttissima di ieri mattina il giudice per le indagini preliminari ha convalidato il fermo e disposto la presentazione di entrambi gli indagati alla polizia giudiziaria. La bicicletta da corsa e le attrezzature sono state restituite ai titolari della piccola azienda di Luzzi.

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