Papasso riceve Trematerra

Sibari (Cs) – L’Assessore regionale all’Agricoltura, Foresta e Forestazione, Michele Trematerra ha incontrato il sindaco della città di Sibari Giovanni Papasso ed insieme hanno discusso di problematiche afferenti l’agricoltura nel territorio ed altre problematiche ad essa connesse.

Presenti all’incontro presso la delegazione municipale di Sibari, oltre che il sindaco, anche il dirigente del settore tecnico comunale Nicola Bruno, il presidente del Consiglio comunale Mario Guaragna, i consiglieri municipali Salvatore Tricoci, Francesco La Regina, Gennaro Greco e Mimmo Lione, unitamente agli Assessori municipali Luigi Garofalo (Ambiente) e Paola Grosso (Urbanistica) ed al Comandante della Polizia Municipale di Cassano All’Ionio Pietro Atene. Presente anche il presidente del Consorzio di bonifica Marsio Blaiotta.

Il sindaco Papasso ha chiesto di ascoltare le richieste degli agricoltori della zona per soddisfare le loro esigenze e ridare così ossigeno al settore. Il colloquio, poi, si è soffermato sulla contrada rurale di Lattughelle, per la quale il sindaco ha chiesto un intervento immediato della Regione per la realizzazione di un impianto di irrigazione, attualmente inesistente nella zona nonostante questa sia a forte vocazione agricola. Particolare attenzione è stata, poi, dedicata alla questione ex caseificio di Sibari, che il Comune vorrebbe rilevare per adibirla a sede di fiera agricola. Ultimo tema ad essere stato toccato la questione Pineta di Sibari. Il Sindaco ha espresso all’Assessore Trematerra la volontà di acquisirne la gestione per ripulirla e proteggerla dai continui tagli di alberi, ad opera di incivili, che ne utilizzano la legna per riscaldare le proprie abitazioni. L’Assessore regionale all’Agricoltura Trematerra, dopo aver ascoltato le richieste del Sindaco, ha garantito massima disponibilità verso la risoluzione dei problemi prospettatigli. “E’ mio compito – ha detto – guardare a tutti ii territori della nostra regione per cercare di intervenire a sostegno dell’agricoltura.”

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