Plauso di Wanda Ferro alla decisione del governo di rivedere l’art. 23 del decreto “Salva Italia”

CATANZARO – 20 GIU 2012 – Il presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, anche in qualità di presidente dell’Upi Calabria, ha espresso apprezzamento “per la decisione del Governo di rivedere l’art. 23 del decreto ‘Salva Italia’ che avrebbe portato alla soppressione di fatto delle Province”. “Grazie al lavoro tenace dei vertici dell’Unione delle Province e del presidente Castiglione, ma anche alla grande mobilitazione di tutte le Province italiane e alle chiare indicazioni provenienti dal Consiglio d’Europa – afferma Wanda Ferro – il Governo ha deciso di imboccare la via del dialogo e di affrontare più complessivamente la riorganizzazione dell’amministrazione dello Stato e il taglio degli enti strumentali. E’ stato infatti chiaramente dimostrato, carte alla mano, che la soppressione degli enti intermedi non porterà alcunbeneficio in termini di risparmio di spesa, anzi causerà un aumento complessivo dei costi ed un peggioramento dei servizi per i cittadini. La razionalizzazione partirà proprio dalla proposta avanzata dall’Upi, che ha presentato nel febbraio scorso un progetto di legge delega da inserire nella legge di conversione del decreto sulle liberalizzazioni. L’intervento organico di razionalizzazione che, come ha confermato oggi l’autorevole quotidiano economico ‘Italia Oggi’, sarà attentamente valutato dal Governo Monti, mira a ridurre il numero delle province esistenti, accorpando le prefetture e cancellando enti e agenzie statali, regionali e locali. Dal riordino delle province l’Upi prevede di risparmiare 1 miliardo a cui, come riporta lo stesso quotidiano economico, ‘si aggiungono 2,5 miliardi dall’accorpamento delle prefetture e un miliardo e mezzo dall’abolizione degli enti che esercitano impropriamente funzioni comunali e provinciali’, tra cui le agenzie regionali, aziende di utility comunali e provinciali, autorità e consorzi. Per l’Upi si tratta di 5 miliardi di risparmi immediatamente realizzabili, mantenendo quegli enti di governo di area vasta di cui i territori e i cittadini hanno bisogno”.

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Fonte: Provincia di Catanzaro

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