Presentazione della ristampa di Ballarati “Il Mito della Guerra di Sybaris”

CASTROVILLARI– Dalla ristampa de “La Leggendadella Guerra di Troia “ alla Seconda edizione de “Il mito della guerra di Sybaris” , dell’autore castrovillarese Antonino Ballarati per i tipi sempre de Il Coscile, il passo è breve a dimostrazione di come queste due opere sono piaciute e vanno a ruba per come raccontano e spiegano. La seconda, in particolar modo, alla riscoperta della Magna Grecia, dei suoi siti e dei suoi uomini, verrà presentata il 27 luglio nel museo nazionale archeologico della Sibaritide, per richiamare  l’importanza di iniziative del genere anche a tutela di Territori , validi testimoni e fondi millenari della nostra storia. All’iniziativa parteciperanno il Sindaco di Cassano allo Jonio, Gianni Papasso, il direttore del museo , Silvana Luppino, il capo della delegazione del Fai Pollino, Donatella Laudadio, e il direttore del Gruppo archeologico del Pollino, Claudio Zicari che, con Minella  Bloise, la quale leggerà alcuni passi, l’autore, l’editore Mimmo Sancineto  e la curatrice della Collana di narrativa de Il Coscile, Isabella Laudadio, ribadiranno la portata del romanzo che aiuta a conoscere ed amare sempre più il nostro patrimonio. Un vero tuffo negli avvenimenti della città più grande, e  prima della distruzione per la guerra contro Crotone. Il geografo greco Strabone la ricorda così:  “Sybaris aveva raggiunto tal grado di prosperità da esercitare l’egemonia su quattro popoli limitrofi; le erano soggette venticinque città; trecentomila persone vivevano nei confini  delle sue mura”. L’autore, in questo libro, ricostruisce, mirabilmente, e racconta fatti storici che hanno immediatamente preceduto la distruzione di Sibari, intorno al primo millennio avanti Cristo, tra una intensa attività culturale ed economica. Per questi Ballarati ha anche supplito alla carenza di documentazione storica grazie alla sua inventiva, immaginando le situazioni e gli eventi di quel tempo. Un lavoro che solletica la curiosità e la voglia di apprendere un periodo che ancora troppo pochi sanno. Aiutano a questo i diversi aneddoti raccolti, oltre le simpatiche rivelazioni ben resocontate. Un viaggio, insomma, da condividere senza riserve, che Ballarati, oggi pure premiato con il riconoscimento letterario alla 59a edizione“Città di Pizzo”,  offre a chi desidera “rivivere” questa storia, le cui radici e tradizioni sono anche le nostre.

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