Sgombero dello stabile delle Canossiane: Occhiuto risponde ai consiglieri del PSE

COSENZA – “Nessuna intromissione dell’istituzione Comune nello sgombero dello stabile dell’ex istituto delle Madri Canossiane”.
Lo sottolinea il Sindaco Mario Occhiuto in risposta a quanto sostenuto questa mattina sulla stampa dai consiglieri comunali del PSE a proposito delle questioni relative all’emergenza casa e, in particolare, allo sgombero dello stabile di viale della Repubblica.
“Il Comune – precisa Occhiuto – non partecipa allo sgombero perché questo è disposto dall’autorità giudiziaria e sarà (eventualmente) eseguito dalla Forze dell’ordine, a seguito e come conseguenza della denuncia presentata da privati (nello specifico le suore Canossiane) per occupazione abusiva di immobile di loro proprietà. Forse i consiglieri comunali del PSE fanno un po’ di confusione. Non vedo, inoltre, che relazione possa avere tutto questo con gli alloggi per i cosentini in attesa di casa.  Sulla questione dello sgombero, caso mai è vero il contrario perché – afferma ancora il primo cittadino -l’Amministrazione si è attivata finora proprio allo scopo di mediare per posticipare il più possibile lo sgombero, in attesa di trovare possibili soluzioni. Il problema delle politiche della casa è grave e sempre più emergente in questo momento nella nostra realtà e finora le risorse e gli strumenti messi a disposizione dalla Regione sono stati insufficienti e inadeguati. E l’Amministrazione comunale ha dovuto supplire da sola (e senza risorse dedicate) per fronteggiare il problema, prendendo decisioni e assumendosi responsabilità a volte di tipo straordinario.
In una situazione così grave, ho potuto riscontrare di persona la buona fede e lo spirito di solidarietà di tanti tra i ragazzi di “Prendocasa” che si sono prodigati con sentimenti di amore in favore del loro prossimo”.

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