Sibari, un sms per salvare l’antica città greca

Tesori in rovina: si parla ancora del museo archeologico della Sibaritide. L’antica città greca è ancora sotto il fango dall’alluvione dello scorso gennaio a causa delle acque tracimate dal fiume Crati.  E se le piogge dovessero ritornare,  a riempirsi d’acqua sarebbero nuovamente anche le bacinelle posate a raccogliere lo sgocciolio dal soffitto nello splendido e sgangherato museo.

Il 31 dicembre 2013, con un suo editoriale il direttore del Quotidiano Matteo Cosenza lanciava l’idea di promuovere una campagna per gli scavi di Sibari: «Pensiamo ad un grande evento ha scritto – che catalizzi la sottoscrizione volontaria mediante il semplice ed efficace strumento degli sms equivalenti, ognuno, ad un modesto contributo. E per l’organizzazione immaginiamo anche il coinvolgimento non solo dei singoli cittadini ma anche delle università calabresi, delle associazioni di produttori e imprenditori, dei sindacati, delle Camere di commercio, di club e gruppi, di tutto il reticolo della vita associativa che, nonostante tutto, è ricco e vivo in Calabria. Insieme per definire modalità, regole e destinazioni, senza che nessuno metta il proprio cappello sull’iniziativa. E tutto dovrà essere rendicontato fino all’ultimo centesimo prima, durante e dopo».

Sonia Miceli

 

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