Congresso regionale PD, punto di non ritorno

Cosenza – La tappa del prossimo 16 febbraio è destinata a segnare la definitiva uscita dall’impasse, non soltanto per la classe dirigente del Partito Democratico ma per un’intera regione che, piegata dai danni causati in questi ultimi anni e dagli effetti della crisi nazionale ed internazionale, vuole cambiare presto pagina e rimettersi sulla strada dello sviluppo.

È quanto dichiara l’assessore provinciale ai trasporti, in quota PD, Giovanni Forciniti, a margine dell’affollato evento pubblico di presentazione del candidato alla segreteria regionale Massimo Canale, svoltosi martedì 4 febbraio nell’ex Cinema Italia a Cosenza.

Forciniti sottolinea la portata storica dell’imminente congresso regionale di un partito che – scandisce – ha oggi tutte le carte in regola per guidare il necessario ed invocato cambiamento nel governo della Regione.

Consideriamo ormai gli anni di commissariamento – aggiunge – una parentesi chiusa. L’elezione del nuovo Segretario del PD calabrese rappresenterà certamente l’apertura di una fase nuova e strategica per la Politica e per le aspirazioni di rinnovamento generale che da più parti, non soltanto nel centro sinistra, vengono ormai scandite e rivendicate, a giusta ragione. È per queste ragioni che, adesso – continua l’assessore provinciale ai trasporti – serve l’impegno di tutti. Il 16 febbraio non è soltanto una semplice scadenza congressuale, per quanto attesissima per il nostro partito. Quel momento democratico, alla cui maturazione abbiamo contribuito tutti, sarà il punto di non ritorno per dare ed imprimere contenuti, metodi e ritmi diversi alla Calabria dei prossimi decenni. Nessuno sforzo dovrà essere sprecato o considerato inutile in questi giorni per stimolare e raccogliere la maggior partecipazione possibile a questa tappa che noi riteniamo di fondamentale importanza per scrivere nuove pagine di democrazia e di progresso per la nostra terra. Ritengo – va avanti – che la figura, le competenze e le capacità del compagno Massimo CANALE possano, in questo momento storico, sintetizzare e rappresentare al meglio, alla guida del Pd calabrese, queste nostre esigenze ed aspirazioni. Ci è piaciuta la definizione che egli ha fatto, ieri sera, della sua candidatura innovativa perché nata dal basso. Un candidato della pancia del partito! E condividiamo anche la sua voglia di ricostruire, insieme, un PD che in Calabria forse non è mai nato o è nato in modo contorto, un partito aperto ed agibile, iniziando a parlare con chi non ha mai avuto in tasca la nostra tessera. Ma soprattutto un partito capace, finalmente, di prendere delle posizioni. Ed in questo PD calabrese – conclude – ci sono già tutte le intelligenze e le persone per guidare la nuova Regione Calabria.

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