COSENZA – Come preannunciato, anche a Cosenza le organizzazioni sindacali hanno dato vita ad un presidio di protesta davanti alla sede della Prefettura. Cgil, Cisl e Uil intendono così richiamare l’attenzione delle istituzioni sull’ennesimo blocco dei pagamenti degli ammortizzatori in deroga. Il problema riguarda migliaia di lavoratori che da mesi aspettano quanto dovuto. “Dopo il pagamento della mensilità di marzo 2014 – si legge in una nota della triplice – tutto si è inspiegabilmente bloccato. Nonostante le annunciate disponibilità finanziarie, il decreto di pagamento è ancora fermo ma i lavoratori non possono più attendere. Una situazione di incomprensibile indeterminatezza, da parte del Governo Nazionale che, di fatto, impedisce il percepimento della mobilità in deroga a migliaia di lavoratori, e che riguarda anche LSU e LPU per i quali occorre che nella legge di stabilità nazionale vengano inserite le risorse necessarie a garantire il rinnovo dei contratti in scadenza al 31 dicembre, superando anche ogni ostacolo normativo alla contrattualizzazione”. Al Governo regionale Cgil, Cisl e Uil “hanno già chiesto di aprire subito il cantiere del piano per il lavoro e l’occupazione che, integrando risorse comunitarie e regionali, realizzi un sistema di politiche attive serie e praticabili finalizzati al reinserimento occupazionale ed allo svuotamento del bacino, perché la Calabria che appare ormai in ginocchio dopo i tanti annunci e le promesse del Governo deve avere possibilità di rialzarsi”.