Graziano: “Il trasporto pubblico locale è il vero buco nero della Calabria”

REGGIO CALABRIA – “GIUSEPPE-GRAZIANO (6)In Calabria il trasporto pubblico locale è il vero buco nero delle risorse pubbliche di questa regione. Una voragine superiore perfino a quella della sanità. Soprattutto, perché di questo buco non si parla. In Calabria sulle aziende private di trasporto pubblico locale su gomma si riversa buona parte dei finanziamenti pubblici. Qualche cifra: 300 milioni di euro (per gestori di servizi su gomma e ferroviari), deliberati dalla Giunta regionale nel 2013 (piano di ristrutturazione del debito) e oltre 208 milioni di euro di fondi Fas deliberati qualche settimana prima delle regionali del 23 novembre 2014. Con questi investimenti dovremmo avere un servizio di mobilità locale efficientissimo, ma la realtà è diversa: collegamenti ferroviari quasi inesistenti da una parte e, dall’altra, scarsissimi e disordinati collegamenti su gomma. Ogni tre mesi le aziende che hanno un contratto con la Regione presentano il conto, indicando le linee che saranno svolte ed il totale dei chilometri che saranno effettuati. Ma ci sono controlli? Chi verifica se quanto dichiarato corrisponde al vero? Ogni 3 mesi, la Regione paga 300 milioni di euro. Oltre 17 milioni di acconti sono stati elargiti nei soli ultimi 2 mesi del 2014 per il 1 trimestre 2015. Eppure, i cittadini stanno a piedi. Viaggiano su carrozze indecorose, subiscono tagli, ritardi soppressioni di corse. Hanno tutto tranne un servizio di mobilità efficiente e sostenibile”.

È quanto ha denunciato il consigliere regionale Giuseppe GRAZIANO durante l’assise svoltasi ieri (lunedì 30 marzo) a Palazzo Campanella, a Reggio Calabria.

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