Emergenza sanità nel cosentino, il sindaco Gianni Papasso chiede convocazione sindaci della provincia

Il Sindaco di Cassano All’Ionio Giovanni Papasso torna a chiedere maggiore attenzione per la sanità in provincia di Cosenza ed in particolare nella Sibaritide. Infatti, con una lettera indirizzata al primo cittadino di Cosenza, architetto Mario Occhiuto,  il rappresentante istituzionale del Comune di Cassano ha sollecitato la convocazione dell’assemblea dei sindaci della provincia di Cosenza per discutere della delicata vicenda: « La questione sanitaria, infatti, sta assumendo toni allarmanti e drammatici su tutto il territorio provinciale e, in maniera particolare, nell’area della Sibaritide e dell’Alto Jonio Cosentino, ove talora è estremamente difficile garantire anche i livelli minimi di assistenza sanitaria – scrive il primo cittadino cassanese – La situazione, già di per sé grave, si è ulteriormente inasprita a seguito della decisione di chiudere l’Ospedale di Trebisacce, importante presidio di frontiera, il solo adatto a garantire servizi ai territori più interni dell’Alto Jonio Cosentino, nel mentre è stato lasciato cadere il silenzio  totale sul progetto di istituzione della   “casa della salute”.

In questa situazione di vera drammaticità, paradossalmente si innesta la problematica dell’ Ospedale Unico della Sibaritide, i cui lavori non sono ancora partiti, nello stesso tempo in cui  le popolazioni di questa vasta area assistono,  inermi  ed impotenti, alla diatriba sorta tra i due presidi ospedalieri di Corigliano e Rossano sulla destinazione di alcuni reparti.

“Poco rosea si presenta, inoltre, la situazione nel Comune che ho l’onore di Amministrare”, ha dichiarato il sindaco, “dove stenta a decollare il progetto di ampliamento dei posti letto dell’Hospice da 8 a 20 e dove l’istituzione di nuovi reparti, quali  quello per la cura dell’anoressia e della bulimia, è rimasta solo una vaga promessa”.

Per non parlare  della condizione del  Poliambulatorio di Cassano All’Ionio, che presenta molte criticità, per carenza di apparecchiature e strumentazioni per le visite specialistiche,  così come inconsistente appare il servizio di assistenza domiciliare, laddove un solo infermiere serve una popolazione di circa 20.000 abitanti.

Infine,  l’atto aziendale di soppressione del Distretto di Trebisacce e di accorpamento  al Distretto di Rossano, senza nessuna indicazione circa la sede del nuovo distretto,   ha il solo scopo di  mortificare ulteriormente una parte molto importante del territorio provinciale, per estensione e per densità di popolazione, rendendo sempre più complicato il ricorso di tanti cittadini  alle cure mediche nelle strutture pubbliche.

“Per tali motivi – ha concluso il Sindaco Giovanni Papasso – e lungi da me l’intenzione di dare adito a strumentalizzazioni o  colpe ad alcuno, ti chiedo – rivolgendosi al primo cittadino di Cosenza – di voler convocare l’Assemblea dei Sindaci della Provincia di Cosenza, per cercare insieme soluzioni e giungere a formulare proposte concrete,  che possano servire a risolvere problemi vitali per le popolazioni, che siamo stati chiamati ad amministrare,  convinto che nella sfera dei diritti del cittadino, in assoluto,  il primo  posto debba spettare al diritto alla salute”.

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