Protezione civile, lancia l’allarme CSA CISAL

protezione civile“Il sistema di amministrare la Regione Calabria non cambia. Neanche sotto la guida del Presidente Mario Oliverio. La conferma giunge puntuale anche in un settore così delicato e di grande attualità come la Protezione Civile”. A sostenerlo sono gli aderenti del CSA CISAL che operano nella Protezione Civile della Regione Calabria. Nell’ultima seduta di giunta, tenutasi a caldo sulla calamità intervenuta nei giorni scorsi, soprattutto nella fascia jonica reggina, e che ha provocato ancora una volta un vero e proprio allarme rosso sulle condizioni disastrate del sistema idrogeologico della regione. Il provvedimento adottato dall’esecutivo ha deluso appieno gli stessi dipendenti della Protezione Civile, i quali sulla scorta di quanto accaduto nelle ultime ore speravano che il governo regionale, prima ancora di avanzare una proposta operativa tesa a potenziare lo sviluppo dei servizi, convocasse le forze sociali per un urgente e concreto confronto sulle misure da stabilire per rendere ancora più efficiente l’impegno degli operatori del settore.

E’ invece venuto fuori che l’esecutivo, su proposta del vicepresidente Prof. Antonio Viscomi, ha discusso e condiviso l’introduzione di nuovi modelli organizzativi basati sull’ottimale distribuzione dell’articolazione oraria piuttosto che affrontare i temi legati alla utilizzazione di istituti dal costo elevato, come la “turnazione” e la “reperibilità”.

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