Provincia di Catanzaro progetto per la salvaguardia dei ‘Laghi La Volta’

CATANZARO – La Giunta Provinciale di Catanzaro, presieduta da Wanda Ferro, ha approvato questa mattina una delibera per la candidatura a finanziamentoattraverso la misura 2.2 – asse III del FEP- Fondo Europeo Pesca, di un progetto rivolto alla salvaguardia ambientale e alla valorizzazione del SIC – Sito di interesse comunitario dei “Laghi La Vota”, ultimo lago costiero naturale della costa tirrenica calabrese nel territorio di Gizzeria.

Il progetto di salvaguardia ambientale, che comporta un investimento di quasi 200 mila euro, è realizzato dalla Provincia di Catanzaro in partenariato scientifico con la società di consulenza ambientale Graia srl, e attraverso una considerevole attività scientifica punta alla definizione di modalità eco-sostenibili di gestione e di utilizzo delle risorse ambientali presenti nel sito. Questi laghi salmastri sono, tra l’altro, popolati da specie ittiche di importanza faunistica come le anguille e da molluschi bivalvi. In particolare, il progetto punta ad una gestione sostenibile del prelievo ittico e di molluschi eduli, compatibile con la conservazione del Sic, e di ausilio e sostegno alle attività di pesca professionale a mare, coerentemente con quanto richiesto dal bando Fep. Il progetto ha anche una importante ricaduta sociale, poiché all’interno del sito vengono svolte attività legate alla pesca di varie specie ittiche e alla raccolta di molluschi commestibili.

I Laghi La Vota sono caratterizzati da un ecosistema molto delicato e da varie criticità che si ripercuotono inevitabilmente sulla fauna – pesci, anfibi, rettili e uccelli – che popola il sito. Tra le criticità: disturbo antropico (una frequentazione eccessiva e incontrollata), alterazioni morfologiche (modifiche strutturali e alterazioni degli equilibri idrici dei bacini dovuti a opere di bonifica, a sfruttamento a scopo agricolo e a prelievi idrici), frammentazione e ridotta estensione delle fitocenosi, gestione forestale (rimboschimenti nelle aree retrodunali e disboscamenti a fini agricoli), presenza di specie alloctone, raccolta di frodo (pesca e cattura di fauna eflora non controllate), rischio incendi incontrollati, inquinamento da fertilizzanti, pascolo incontrollato, cambiamento dell’uso del suolo con perdita di corridoi ecologici di connessione con le aree palustri, erosione costiera, erosione della duna, deposito incontrollato di rifiuti, scarsa informazione.

Tra gli obiettivi del progetto, mantenere e migliorare la biodiversità degli habitat e delle specie di interesse comunitario, utilizzare in maniera sostenibile le sue componenti, scongiurare la scomparsa degli endemismi locali, minimizzare e limitare la diffusione di specie alloctone, migliorare lo stato delle conoscenze sulle specie ed habitat di interesse comunitario, introdurre una gestione a tutela degli habitat, contribuire ad aumentare la sensibilizzazione nella popolazione locale riguardo le esigenze di tutela, con attività informativa anche nelle scuole.

 

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