Regione, Viscomi sull’Atto d’indirizzo per la contrattazione decentrata di comparto

CATANZARO – La Giunta regionale, nell’ultima ßeduta, su proposta del Vicepresidente prof. Antonio Viscomi, ha discusso e condiviso – informa una nota stampa – le linee guida per la definizione dell’atto d’indirizzo per la stipulazione del contratto decentrato del personale regionale per l’anno 2016. L’atto d’indirizzo stabilisce gli obiettivi che devono essere perseguiti dalla delegazione di parte pubblica, in sede di negoziato, con le organizzazioni sindacali e sarà formalizzato nella prossima seduta di Giunta. Anche in tal caso, come già in relazione alla contestuale approvazione della delibera recante gli indirizzi strategici del piano della performance, l’obiettivo perseguito dalla Giunta è di assicurare condizioni essenziali per un corretto svolgimento delle relazioni sindacali e dei rapporti di lavoro. download (3)“Non a caso, il primo criterio definito dalla Giunta – ha detto il Vicepresidente Viscomi – riguarda il rispetto dei tempi contrattuali: il fondo contrattuale per il 2016 dovrà essere costituito entro il mese di novembre 2015 e le trattative sindacali dovranno essere avviate entro il mese di gennaio 2016, e ciò al duplice fine di consentire l’esatto allineamento dei dati contabili in sede di bilancio di previsione e di assicurare le condizioni essenziali per il rispetto del principio di definizione ex ante degli obiettivi e di valutazione ex post dei risultati. La Giunta ha anche approvato indirizzi specifici destinati a garantire certezza e conoscibilità delle risorse annualmente disponibili per la contrattazione anche in funzione di presidio degli equilibri di bilancio. A tal fine, il contratto decentrato avrà efficacia triennale per quanto riguarda la parte normativa e annuale per quella economica, ed è richiesto ai negoziatori di introdurre meccanismi di salvaguardia al fine di impedire che automatismi di continuità salariale siano in grado di impattare negativamente sui dati di bilancio. Fra le altre cose, la Giunta ritiene che, nell’ambito del processo negoziale per il 2016, si debba procedere: alla rideterminazione del numero, dell’allocazione e della pesatura delle posizioni organizzative e delle alte professionalità, resa necessaria a seguito della riorganizzazione in atto; all’introduzione di modelli organizzativi basati sull’ottimale distribuzione dell’articolazione oraria piuttosto che sull’utilizzazione di istituti dal costo elevato come la turnazione e la reperibilità; alla migliore gestione del lavoro straordinario, responsabilizzando a tal fine i dirigenti; alla necessaria correlazione tra gli istituti di produttività, ai quali dovrà essere riservata una una quota significativa nella ripartizione del fondo, e la preventiva definizione di obiettivi individuali e collettivi misurabili mediante l’applicazione dei principi e degli strumenti collegati al ciclo della performance; alla più attenta disciplina delle indennità di disagio e di rischio, delle indennità di responsabilità relative a specifiche posizioni di lavoro, subordinando l’erogazione delle risorse riconducibili alla lett. k) dell’art. 15 del CCNL (ivi comprese gli incentivi ex-Merloni e propine avvocati) al tempestivo adeguamento dei relativi regolamenti, improntato ai principi di trasparenza, pubblicità, valutazione e rendicontazione”.

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