Rifiuti in discariche private: una soluzione tampone

ROMA – Da oggi la Regione potrà spedire in discariche private circa 500 tonnellate di rifiuti al giorno, che diversamente non saprebbe dove smaltire, causa la chiusura temporanea del sito di Pianopoli. Quella che – come al solito – è una soluzione tampone, costituisce un precedente pericolosissimo che insinua il dubbio che la riproposizione dell’emergenza rifiuti sia una scusa per perseguire altri fini. Una considerazione logicamente conseguente al fatto che la maggioranza in Consiglio ha decretato che la scelta delle discariche avverrà,invece che tramite regolare bando pubblico ,a discrezione della Regione. Vorremmo sapere quali privati si arricchiranno con questa geniale idea del consigliere Orsomarso, portata avanti improvvidamente dall’ assessore Pugliano, che in tre anni di governo non è riuscito a raggiungere un obiettivo tra quelli de ,cantati in tante conferenze stampa.
La Regione, insomma, non riesce a risolvere i problemi e ne crea di nuovi, come a Celico dove, dalla mezzanotte di oggi, inizieranno ad arrivare camion carichi di rifiuti, in barba alle proteste dei cittadini che non vogliono veder inquinare il proprio territorio per colpa dell’incapacità dei politicanti che li amministrano. Come Movimento 5 Stelle siamo convinti che ogni territorio deve essere autonomo dal punto di vista del ciclo del riutilizzo dei rifiuti ; ma, purtroppo, alla Regione questo semplice fondamentale concetto è sconosciuto o si fa finta di non conoscerlo. Per questo motivo non possiamo che bocciare il provvedimento adottato ieri dalla giunta regionale : la loro è una ricetta indigesta che non darà nulla di buono alla Calabria se non la creazione di nuove antieconomiche discariche e l’ampliamento disastroso di quelle esistenti. A questi signori, che speculano smaccatamente sulla vita e sull’ ambiente dei calabresi, vogliamo dire che la nostra opposizione, ad evitare che questi indirizzi si trasformino in uno strisciante commissariamento, sarà intransigente.

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