Sequestro fitormaci, Coldiretti forse parte civile

COSENZA – La notizia del sequestro di fitofarmaci a Bari, pare rivolti anche al mercato calabrese, da parte del Corpo Forestale dello Stato e prodotti in Cina provenienti via Grecia rappresenta un buon colpo assestato a chi pensa di poter fare in modo indisturbato “una presunta attività agricola” ai danni di imprenditori agricoli seri e dei cittadini consumatori.

Un plauso va alle forze dell’ordine –commenta il presidente della coldiretti Calabria Pietro Molinaro – che attuano rigidi controlli e contribuiscono a fare chiarezza per annullare eventuali effetti perversi sulle colture in modo da anticiparne la stagionalità.

La coldiretti nelle iniziative che svolge raccomanda sempre di seguire la stagionalità dei prodotti  e quindi condanna fortemente questa sorta di doping agricolo che nulla ha da spartire con unna agricoltura sana fatta da imprenditori che hanno firmato un patto con i consumatori.

Sgombrare qualsiasi dubbio è quanto mai necessario – sottolinea Molinaro – perché va tutelato il primato della sicurezza alimentare che quotidianamente gli agricoltori si guadagnano sul campo. Coldiretti  valuterà fatti e situazioni anche al fine di costituirsi parte civile a difesa degli interessi di aziende singole ed associate che possono vedere danneggiata l’immagine delle proprie produzioni in un momento tra l’altro dove vi è un calo dei consumi.

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