Altomonte, la scuola dell’infanzia è tra i 60 istituti individuati dal progetto “Fare scuola”

ALTOMONTE (CS) – La scuola dell’infanzia di Contrada Morbone/Casello – dell’Istituto Comprensivo “G. Zanfini” è tra le 60 città italiane individuate dal Progetto Fare Scuola, iniziativa nazionale portata avanti da Enel Cuore Onlus e dalla Fondazione Reggio Children- centro Loris Managuzzi  che si pongono come obbiettivo   la realizzazione di diversi interventi nelle scuole dell’infanzia e scuole primarie su tutto il territorio nazionale.  Le operazioni di ristrutturazione e riqualificazione degli spazi scolastici, intesi come contesti di apprendimento e luoghi di relazione, sono destinati alle scuole che presentano uno stato di difficoltà economica e strutturale. Il progetto è patrocinato della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dell’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza. Gli interventi di riqualificazioni effettuati sulla struttura della scuola dell’infanzia   della contrada altomontese saranno inaugurati dall’Amministrazione Comunale di Altomonte e dalla Dirigente Scolastica dell’Istituto comprensivo Roggiano Gravina /Altomonte “G. Zanfini” il prossimo lunedì 3 aprile alle ore 12 presso la struttura scolastica. L’assessore al Turismo, Cultura e Istruzione Avv. Lina Fittipaldi e il vice sindaco Domenico Giglio sottolineano che «Il progetto Fare Scuola è un’operazione importante e lungimirante che unisce in una solida partnership la sensibilità di Enel Cuore con l’esperienza e la professionalità della Fondazione Reggio Children sul tema dell’educazione. Il progetto proposto per la Scuola dell’Infanzia di contrada Morbone – continuano – ha consentito alla scuola  di riprendere quella centralità insita nella loro missione e soprattutto di riqualificare gli spazi comuni destinati ai bambini».  Come afferma Maria Patrizia Grieco, presidente Enel fare scuola è «un progetto che non prevede semplicemente interventi strutturali sugli edifici scolastici ma contiene una visione pedagogica che aiuti le scuole, attraverso il coinvolgimento diretto degli educatori e delle famiglie, ad essere sempre più vicine ai bisogni educativi dei bambini. L’attenzione verso la scuola e alle nuove generazioni rappresenta la base per uno sviluppo sostenibile delle comunità. Il nostro futuro passa attraverso i bambini di oggi».

 

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