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“Andrà tutto bene”, messaggio multilingue degli studenti internazionali Unical

RENDE (CS) – “Andrà tutto bene, sono giorni difficili ma dobbiamo restare uniti”. Riparte da qui, da un videomessaggio multilingue, il progetto di Servizio Civile Universale “Studenti senza Frontiere 2” dell’Associazione Culturale Entropia con sede all’Unical. Oggi che le frontiere sono i muri delle nostre case, Entropia lancia un segnale positivo ai giovani, affinché si mantengano forti e solidali, ricordino di far parte di una stessa grande comunità e siano i primi a reagire e a diffondere coraggio, soprattutto in vista della fase 2.

Il servizio civile, sospeso durante il lockdown per tutelare la salute dei volontari, è stato riattivato su tutto il territorio nazionale e anche le quattro volontarie di “No Borders Students” hanno ripreso le attività dal 15 aprile, in modalità mista (in presenza e in remoto). Le attività sono state in parte rimodulate per offrire “sostegno agli stranieri” e informazione, anche in lingua, sulle nuove disposizioni governative che si andranno man mano delineando. Per il resto, il progetto continua a perseguire l’obiettivo della integrazione fra studenti italiani e internazionali nel Campus e nell’area urbana di Cosenza: oltre alla formazione specifica, le volontarie si stanno dedicando alla redazione del giornale Fatti Al Cubo e del programma radio “No Borders”, che riporterà le voci degli studenti internazionali su Radio Ciroma.
Le volontarie sono state entusiaste della ripresa delle attività, poiché lo spirito del servizio civile è sostenere la comunità e mai come in questo momento si sentivano di dare un contributo concreto.
Gli studenti che hanno risposto all’appello unendosi al videomessaggio dell’Associazione provengono da: Egitto, Yemen, Argentina, Paraguay, Tanzania, Libia, Indonesia, Pakistan, Ecuador, Sudan, Mozambico, Vietnam, Madagascar. Un viaggio intorno al mondo in due minuti, perché la pandemia ci ha reso uguali e ugualmente indifesi, e perché solo dall’unione, dall’incontro e dal confronto fra culture, lingue ed esperienze diverse, può venire il bene comune.

Clicca qui per vedere il videomessaggio

https://youtu.be/0x24D2mUcxQ

 

 

 
 
 
 

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