Candelise ( RSU Regione Calabria) a Carlo Tansi: “basta sotterfugi, vogliamo certezze”

Catanzaro ( Cz) – “Quando il dott. Tanzi fu incaricato di assumere la direzione della Protezione Civile della Regione Calabria, – ha dichiarato Candelise membro RSU Regione Calabria- tutti, dipendenti e cittadini comuni, lo accogliemmo quasi come un santo guaritore in cui confidare per la risoluzione dei molteplici problemi che esistevano nel settore di Protezione Civile e portatore idee innovative e risolutive nella gestione delle mille criticità che il territorio calabrese non si è mai fatto mancare. Amaro, molto amaro, è stato lo scontro con la dura realtà, laddove ci siamo dovuti nostro malgrado arrendere all’evidenza dei fatti ossia che il dott. Tanzi ha come suo unico fine quello di apparire il più possibile sui media a scapito del buon funzionamento del Settore di Protezione Civile”. “Tali affermazioni – ha proseguito sempre Candelise – sono purtroppo suffragati da atti amministrativi e dichiarazioni oramai di pubblico dominio quotidiano. Ultimo l’episodio clamoroso  che ci ha fatto letteralmente saltare dalla sedia è il DDG n. 1513 del 25 febbraio 2016 proposto dal dott. Tansi con cui, pur mantenendo aperti gli uffici di Crotone e Vibo Valentia, li relega di fatto ad un ruolo veramente minimalee di scarsa utilità ai rispettivi territori di competenza dimenticandosene, con assoluto dimenticanza del passato, che sono da sempre stati primo tassello nel mosaico della gestione delle emergenze”. “A tale circostanza – ha aggiunto  ancora Candelise – che ha oramai creato uno stato incancrenito di malessere ed agitazione in noi lavoratori diciamo basta. Basta davvero. Questa mortificazione, così tremenda, la sentiamo sulle nostre spalle e rappresenta, per certi versi, la sconfitta di noi tutti. Occorre, oggi più che mai, che il dott. Tansi faccia chiarezza subito, basta sotterfugi. I lavoratori di Crotone e Vibo Valentia hanno il pieno diritto di sapere quale sarà il loro futuro. Tale stato di cose, che sta rapidamente giungendo al culmine di tolleranza, ove non si dovesse riscontrare una immediata e tangibile inversione di rotta nell’operato del dott. Tanzi, tra cui l’urgente rettifica del DDG 1513/2016, vedrà questa RSU obbligata a farsi portavoce delle rimostranze dei lavoratori i quali non ci limiteremo a indignarci, ma intendiamo darci da fare e per realizzarlo siamo pronti a mobilitarci anche attraverso forme di manifestazione collettiva e di protesta. La mia straordinaria esperienza come lavoratore della Protezione Civile  non può rischiare di dare più spazio alle vergogne e alle reiterate nefandezze consumate in questi giorni dal dott. Tansi cui rivolgo un accorato appello affinché, attraverso un forte senso di responsabilità, possa porre fine a questo stato di confusione e incertezza ormai consolidate”

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