Coppia gay rifiutata da B&B, gli albergatori di Tropea prendono le distanze

VIBO VALENTIA – «Esterrefatti e disgustati a sentire di prima mattina la notizia di un Bed and Breakfast del vibonese, sembrerebbe di Santa Maria di Ricadi, che avrebbe rifiutato ospitalità ad una coppia omosessuale poiché le proprie politiche di accoglienza sarebbero contrarie ad animali e gay». È quanto si legge nella nota stampa con cui l’Asalt (Associazione albergatori di Tropea) prende le distanze dall’episodio di razzismo denunciato ieri dall’Arcigay riguardante una coppia omosessuale di Napoli rifiutata da una casa vacanze di Ricadi (leggi qui).

«In un primo momento abbiamo pensato ad uno scherzo ad una provocazione pubblicitaria ma, a distanza di poche ore – prosegue la nota -, siamo stati costretti a ricrederci e a prendere atto della sopravvivenza, anche nella nostra zona, di qualche troglodita capace della peggiore delle uscite. L’Associazione Albergatori Tropeani ritiene doveroso esprimere pubblicamente il proprio biasimo per cotante inciviltà e marcare una netta distanza rispetto a qualsiasi atteggiamento omofobo. Fosse stato un nostro associato, l’avremmo immediatamente espulso sanzione che auspichiamo venga immediatamente adottata dalla piattaforma attraverso la quale è stata inoltrata la prenotazione». «Esprimiamo – conclude l’Asalt – vicinanza e sincera solidarietà ai protagonisti di questa tristissima vicenda che invitiamo a contattarci perché ci farebbe molto piacere offrirgli un soggiorno gratuito presso una delle strutture nostri associati. Sarebbe un’occasione per far sentire ai due amici offesi dall’ignoranza del troglodita la cultura e la civiltà della città di Tropea il cui nome, per dare risalto ad ogni notizia, viene associato ad ogni fatto negativo che si registra nell’intero comprensorio». (Foto di repertorio)

 

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