Cosenza, Linea Verde Life alla Città dei Ragazzi per una nuova puntata

COSENZA – Linea Verde Life alla Città dei Ragazzi di Cosenza. Le telecamere della trasmissione televisiva di Raiuno sono approdate in città per la registrazione della puntata che verrà manadata in onda il prossimo 29 settembre alle 12.20. L’episodio sarà dedicato, in particolare, alla messa a dimora di 45 piante, con il nuovo dispositivo Cocoon, donate al comune da un vivaista. Per un’intera mattina la troupe della trasmissione, capitanata dala conduttrice Chiara Giallonardo, ha stazionato nella Città dei Ragazzi, riprendendo le diverse fasi della messa a dimora donate alla città dal vivaio “Allasia Plant Magna Grecia” di Soveria Mannelli. La particolarità della messa a dimora è data dal nuovo dispositivo utilizzato, Cocoon, che rientra in un sistema molto più ampio di ripristini ambientali in aree del bacino del Mediterraneo. «Grazie a questi interventi – ha sottolineato l’Assessore alla sostenibilità ambientale Carmine Vizza che ha espresso soddisfazione per l’attenzione riservata a Cosenza da Linea Verde Life – nella Città dei
Ragazzi cresceranno 45 nuove piante di cui 25 alberi (Olmi, Aceri, Tigli) e 20 arbusti (Melograni da fiore, Buxus, Agrifogli e Viburni). È questo un nuovo tassello che, grazie alla sensibilità di un’azienda all’avanguardia, specializzata nella produzione di piante forestali, ornamentali e pioppi, si inserisce nel solco di quelle politiche ambientali e buone pratiche, messe in atto dall’Amministrazione comunale guidata dal sSindaco Mario Occhiuto, che vedono la nostra città sempre più impegnata a porre al centro dell’attenzione la salute dei cittadini come bene comune».

IL METODO COCOON

Particolare e innovativo il metodo Cocoon, un dispositivo semplice ed efficace, frutto delle attività di ricerca applicate in ambito agricolo che consiste in un contenitore, realizzato in cartone pressato biodegradabile al 100%, con funzione di riserva idrica e capacità di 25 litri d’acqua. Questo contenitore è posizionato all’interno della buca che ospiterà le piantine e gli arbusti messi a dimora nella Città dei Ragazzi e rende loro disponibile l’acqua, assorbita attraverso due
cordini in fibra naturale, sfruttando il principio della capillarità. L’acqua contenuta all’interno della riserva permette di soddisfare le esigenze delle piante nei primi 1-2 anni di crescita, garantendo l’approfondimento delle radici fino agli strati più umidi del terreno. L’importanza del metodo risiede nel fatto che rappresenta uno strumento indispensabile per garantire la sopravvivenza delle giovani piante in climi mediterranei e in situazioni in cui la tradizionale irrigazione
risulterebbe impossibile o costosa.

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