Il virus dell’impresa. 120 studenti in Confindustria Cosenza per “latuaideadimpresa”

COSENZA – “E’ una giornata di contaminazione in cui desideriamo trasmettere il virus dell’impresa”. Con queste parole il presidente di Confindustria Cosenza, Natale Mazzuca, ha battezzato il concorso nazionale “latuaideadimpresa®” nel corso della presentazione ufficiale che si è tenuta in Confindustria Cosenza.
Il progetto tra idee imprenditoriali elaborate da studenti di scuola superiore, ideato da Sistemi Formativi Confindustria e patrocinato dal MIUR, anche questo anno coinvolgerà la Calabria, grazie al sostegno di Confindustria Cosenza, Ubi Banca Carime, Contè Supermercati e Italiana Gas.
Sono otto gli istituti di scuola superiore protagonisti dell’importante esperienza di sana competizione tra ragazzi sui temi dell’impresa: Polo scolastico di Amantea, Istituto d’istruzione Superiore “Valentini-Majorana” di Castrolibero, ITC “Pitagora” di Castrovillari, Liceo “Della Valle” di Cosenza, ITI “Monaco” di Cosenza, Istituto d’Istruzione Superiore “Pezzullo” di Cosenza, Liceo Scientifico “Scorza” di Cosenza e Liceo Scientifico “Galilei” di Trebisacce.
Moderati dal direttore di Confindustria Cosenza, Rosario Branda, i lavori hanno registrato il saluto del presidente di Unindustria CalabriaNatale Mazzuca e l’illustrazione degli obiettivi, modalità e tempi del concorso da parte della responsabile del progetto Monica Perri. Ilresponsabile Area Impresa di Confindustrria Cosenza, Maurizio Bozzo ha fornito suggerimenti utili agli studenti per la compilazione del business plan. Di cultura d’impresa, di capacità di lavorare in gruppo e per progetti ha parlato, nel chiudere i lavori dell’interessante mattinata, l’imprenditore Roberto Rugna, dirigente dell’Associazione degli industriali.
«Questa iniziativa – ha sottolineato il leader degli industriali calabresi Mazzuca– al pari di altre che stiamo portando avanti, ha tra gli obiettivi quello di stimolare l’imprenditorialità giovanile per fornire nuova linfa alle potenzialità di sviluppo e di competitività del Paese. Avviciniamo i ragazzi al mondo del lavoro, li stimoliamo ad individuare delle opportunità, li aiutiamo a rafforzare quel bagaglio di conoscenze e competenze che costituisce la vera ricchezza in loro possesso».  

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