La “Via dell’Eremita” il secondo Cammino di San Francesco di Paola

PAOLA (CS) – Sulle tracce di San Francesco di Paola ripercorrendo alcuni dei luoghi a lui tanto cari. Si parte il prossimo 29 aprile e fino al 1 maggio. «Al ritorno da un viaggio ad Assisi, Francesco maturò la ferma intenzione di diventare eremita e di avere come unica dimora una grotta. Il suo progetto di vita era quello di compiere un cammino d’ascesi spirituale, fatto di preghiera, digiuno e penitenza. Con il trascorrere del tempo, l’area dove ora sorge il Santuario di Paola cominciò a diventare meta di numerosi pellegrini, desiderosi di ottenere, per sua intercessione, la guarigione fisica e spirituale. Il rigore ascetico di Francesco attirò anche alcuni giovani che volevano vivere come lui e così cominciò a prendere vita l’Ordine dei Minimi». Questo quanto si legge sulla storia del Santo, sul sito http://www.ilcamminodisanfrancesco.it/il_secondo_cammino.html

La prima tappa, dal Santuario di Paterno Calabro a Cerisano

La prima tappa del Cammino di San Francesco avrà come punto di Partenza Paterno Calabro, per poi proseguire Paterno Calabro verso Dipignano, Carolei, Mendicino e Cerisano. Il percorso inizia dal Santuario di San Francesco da Paola a Paterno Calabro, uno dei pochi eretti da San Francesco in persona (1472), unico caso insieme a quello di Paola prima del riconoscimento dell’Ordine dei Minimi. Il percorso è caratterizzato da strade bianche e dai pittoreschi borghi delle Serre Punti di interesse saranno il Santuario di Paterno Calabro, prima fondazione dopo quello di Paola, il Centro abitato di Carolei, il Canyon dell’Alimena, il Centro storico di Mendicino e il Centro storico di Cerisano.

La seconda tappa, da Cerisano a San Fili

Dalle strette vie del borgo di Cerisano si sale subito per una stradina montana che regala splendidi scorci panoramici sulle montagne della Catena Costiera, Cosenza e la Valle del Crati. Si arriva nella zona del piccolo Altopiano di Acquabianca e di Masseria Silo, con estese praterie segnate da rocce calcaree, sparuti poderi e coltivi.
La successiva lunga discesa attraversa boschi di faggio, abeti e castagni e conduce al ponte delle Fiumicelle, costruito in epoca romana sul torrente Emoli.
Si arriva nel borgo di San Fili  dove una statua di San Francesco accoglie i pellegrini a braccia aperte. Punti di interesse della seconda tappa saranno il Punto panoramico da Monte Castellaccio, le Radure di Acquabianca e Masseria Silo, il Ponte delle Fiumicelle, il Castagno secolare “u curciu ‘i Catalano” e a San Fili: Statua di San Francesco e chiesa dedicata al Santo.

La terza tappa, da San Fili al Santuario di San Francesco di Paola

Da San Fili si risale ripidamente sino alle estese faggete di Bosco Luta. Qui si oltrepassa la Catena Costiera e si inizia a scendere sul suo versante occidentale. Incantevoli vedute aperte sulla costa tirrenica accompagnano fino al Santuario di Paola (170 m), termine della tappa e del percorso.

(Fonte: http://www.ilcamminodisanfrancesco.it)

 

 

 

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