Lamezia, migranti portatori della Croce di Lampedusa

LAMEZIA TERME (CZ) – La tradizionale Via Crucis pasquale si è svolta anche nella città del catanzarese, con un particolare in più dal forte significato simbolico. Infatti, a portare la Croce alla quinta Stazione sono stati dei migranti, ospiti alla cooperativa “Malgrado Tutto”. Una croce simbolica, dunque, ancor più se si pensa che si tratta della Croce di Lampedusa, realizzata con il legno di quei barconi con i quali tanti migranti hanno raggiunto l’isola e su cui molti uomini e donne hanno perso la vita. A queste vittime innocenti è andato il pensiero del Vescovo di Lamezia, monsignor Luigi Cantafora, “ai migranti che sono morti su questo legno, che noi oggi vediamo nell’immagine della Croce. È un mistero grande. Ma noi crediamo che i crocifissi di ieri, i crocifissi di oggi e di sempre sono i risorti di domani, i risorti per sempre”. Ad occuparsi di portare la Croce nelle altre stazioni sono stati volontari di alcune associazioni che, come “cirenei”, hanno scelto di portare la croce dei loro fratelli.

 

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