Ciminelli

Lsu – Lpu Calabria, l’appello di Ciminelli all’Anci: «Tempo scaduto. O vinciamo assieme o perdiamo assieme»

COSENZA – Quella appena trascorsa è stata la giornata, nei pressi dello svincolo autostradale di Cosenza Nord, della manifestazione sotto la pioggia battente, di centinaia di ex Lavoratori Socialmente Utili e di Pubblica Utilità calabresi, bloccando per qualche minuto anche il traffico veicolare. Il sindaco di Amendolara, Antonello Ciminelli, anche oggi in prima linea al fianco dei lavoratori, tra cui anche i rappresentanti degli ex Lsu-Lpu di Amendolara. Momenti di tensione durante la manifestazione che testimoniano la rabbia e lo sconforto dei lavoratori. Il sindaco Ciminelli si fa portavoce, ancora una volta, da Cosenza, di una situazione al limite della sopportazione, una vera bomba sociale pronta ad esplodere. In Commissione Bilancio al Senato la discussione è stata ancora una volta rinviata con gli emendamenti della Maggioranza sulla questione ancora non pervenuti. «Siamo ormai alla soglia delle festività natalizie – ricorda il sindaco di Amendolara -. E il Senato rischia seriamente di non prendere in considerazione la problematica. Forse il reddito di cittadinanza fa più audience?Ma qui non ci si rende davvero conto che dal 1 gennaio, se non si interviene subito, 4.500 lavoratori calabresi con le relative famiglie andranno ad ingrossare le fila dei nuovi poveri italiani».

Intanto il sindaco Ciminelli incassa il sincero ringraziamento degli ex Lsu-Lpu di Amendolara e di altri comuni dell’Alto Jonio Cosentino e non solo, i quali chiedono di continuare la lotta, sino al raggiungimento dell’agognata stabilizzazione.

Ciminelli si appella in queste ore, ancora una volta, a tutti i sindaci calabresi, chiedendo al presidente dell’ANCI Calabria(Associazione Nazionale Comuni Italiani), Gianluca Callipo di chiamare a raccolta tutti i primi cittadini per un atto dovuto nei confronti di questi lavoratori che garantiscono i servizi nei Comuni – dove ai dipendenti in pensione non si sostituisce nessuno per via dei concorsi statali bloccati – e al contempo alimentano l’economia dei paesi dove lavorano. «Se non ora quando?», l’appello di Ciminelli. «Questo è il momento di stare assieme sotto l’unica bandiera per la difesa della dignità di queste persone, anche andando a Roma a manifestare sotto il Senato della Repubblica». «Il tempo sta per scadere e questa volta o vinciamo tutti insieme o perderemo tutti insieme! Lo tengano bene a mente tutti, nessun calabrese escluso!».

CONVOCATA MANIFESTAZIONE A ROMA

Intanto si apprende che, alla luce della situazione di stallo creatasi sul rinnovo del contratto e conseguente stabilizzazione dei 4500 ex Lsu/Lpu, i sindacati Cgil Cisl e Uil hanno deciso di spostare la mobilitazione a Roma per protestare sotto il Senato della Repubblica. La manifestazione si terrà giovedì 20 dicembre, in concomitanza con i lavori parlamentari, mantenendo, comunque, i presidi nei comuni calabresi. Il sindaco di Amendolara, Antonello Ciminelli, facendo seguito all’invito rivolto, oggi pomeriggio, al presidente dell’Anci Calabria, Gianluca Callipo, di chiamare a raccolta tutti i sindaci, invita il presidente stesso a partecipare alla manifestazione romana, convocando tutti i primi cittadini dei comuni calabresi. Nel frattempo, il sindaco di Amendolara ha interessato della situazione anche il vescovo della diocesi di Cassano all’Ionio, monsignor Francesco Savino – che ha mostrato indiscussa vicinanza ai lavoratori – invitandolo a partecipare alla manifestazione nella Capitale.

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