L’Unical ha ospitato Rigoberta Menchú, Premio Nobel per la Pace

RENDE (CS) – L’Unical sta ospitando il IV congresso internazionale dell’Associazione Italiana di Studi Iberoamericani, dal tema: “Modernismo, postmodernità, postmodernismo”. L’AISI ha organizzato il congresso in collaborazione con il Dipartimento di Studi Umanistici in occasione della ricorrenza dei cento anni dalla morte di Rubén Darío capace di tradurre la crisi epocale determinata dall’avvento della modernità. Il congresso vuole essere un’occasione per rinnovare il dibattito su questo momento di snodo della storia della letteratura e del pensiero ibero-americano e proporre una riflessione volta a ripensarne appartenenze, influenze e ripercussioni da molteplici prospettive e operando in diversi ambiti disciplinari. Ospite d’onore il Premio Nobel per la Pace Rigoberta Menchú, che è stata accolta dal rettore  Crisci. Emozionante è stato il saluto del Rettore, particolarmente onorato della scelta del suo ateneo come culla per un’iniziativa di questo spessore. Altrettanto emozionante ed intensa è stata la testimonianza resa da Rigoberta Menchú, indigena Maya-Quiché, nata in Guatemala che, nel 1992 ha vinto il Premio Nobel per la Pace.

premio nobelParticolarmente sofferente e travagliato è stato il suo vissuto; sin da bambina ha conosciuto molte ingiustizie, dettate dallo sfruttamento delle popolazioni indigene, nella lotta per la terra, inoltre, ha perso due fratelli ed entrambi i genitori. Proprio da queste terribili esperienze prende il via la sua inarrestabile ricerca di giustizia e la lotta contro l’impunità. Rigoberta riesce a scappare da un’orrenda politica di terrore instaurata in Guatemala ed a continuare fianco a fianco alla sua gente, la resistenza allo sterminio avviato dallo Stato. La caratterizza anche un’esperienza d’esilio in Messico, vicenda che certamente non è riuscita a porre freno alla sua battaglia per il rispetto e il riconoscimento dei diritti dei Popoli Indigeni di tutto il mondo. Dal 1982 entra a far parte della commissione per i Diritti Umani dell’ONU. Ricordo che il congresso si concluderà nella mattinata del 9 giugno, che si aprirà con la Lectio Magistralis di Werner Mackenbach (Universidad de Costa Rica), e si svolgeranno nuovamente presso la Sala dell’Aula Magna.

Mariarosaria Rizzuti

 

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