Medicina all’Unical? Per Aiello “questione priva di contenuti”

RENDE (CS) – “La polemica tra Catanzaro e Cosenza sull’istituzione di un nuovo corso di laurea di Medicina nella città dei bruzi è una discussione vuota di contenuti”. È quanto afferma il Prof. Francesco Aiello dell’UNICAL, che in un saggio breve pubblicato su OpenCalabria.com ha studiato la dinamica degli iscritti e delle immatricolazioni a Medicina e Chirurgia presso l’Università Magna Graecia di Catanzaro tra il 2010 e il 2015. Lo studio evidenzia che chi vuole immatricolarsi a Catanzaro può farlo senza alcuna restrizione, poiché il numero di posti messi a bando è sempre maggiore delle immatricolazioni. Peraltro, gli studenti calabresi che hanno superato il test di ammissione possono, in fase di mobilità, optare per studiare a Germaneto. Dal saggio pubblicato su OpenCalabria risulta che all’UniCZ sono iscritti 1004 studenti calabresi, ossia il 34,7% dei calabresi che intendono svolgere la professione medico-chirurgica. Ben 516 studenti (il 18% del totale) frequentano l’Università di Messina, mentre La Sapienza di Roma, con 416 iscrizioni totali, è la terza destinazione preferita dai calabresi. “È importante ricordare – continua Aiello – che il numero di studenti calabresi iscritti a Medicina nel seguente anno accademico in un’Università italiana è molto più basso del numero di posti disponibili a Catanzaro”. Pertanto secondo Aiello  “si può concludere che l’ipotesi di istituire un Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia all’UNICAL non ha alcun fondamento empirico, se essa si basa sull’idea di soddisfare la domanda di formazione su base locale. Sarebbe, invece, più appropriato comprendere le ragioni della scelta di studiare altrove.”

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