Negato il diritto allo studio ai non udenti, Flc Cgil: «Provincia e Regione devono rimediare»

COSENZA  – «L’allarme sollevato dall’Ente Nazionale Sordi parla di uno scandalo rispetto al quale appare naturale una reazione che costringa Provincia e Regione a rimediare all’insensibilità dimostrata ed al mancato svolgimento della propria funzione.
Si denuncia- rende noto Giuseppe Assalone, segretario generale della Flc Cgil- che oltre 10 studenti delle scuole superiori della nostra Provincia non usufruiscono del servizio di assistenza alla comunicazione senza il quale le difficoltà sia nel sentire che nel parlare rendono assai problematici i percorsi di apprendimento ed influiscono negativamente sui processi cognitivi di questi ragazzi. Non si sta chiedendo un atto di cortesia, ma di un diritto previsto dalla 104 che tutela l’inclusione scolastica degli studenti con disabilità. La responsabilità di questa pesante ed insopportabile negazione di un diritto è congiuntamente di Provincia e Regione. La prima perché , come ad ogni anno scolastico, ritarda nell’invio alla Provincia, ente che gestisce il servizio, della somma necessaria per finanziarlo; la seconda perché potrebbe facilmente anticipare la somma utile ad anticipare il servizio e perché
non si è rendicontato quanto e come speso l’anno scorso (730.000 euro circa stanziati dalla Regione per questo servizio ed il trasporto scolastico).
Chiediamo al presidente Iacucci di intervenire rapidamente per risolvere la questione e garantire il diritto finora negato a questi giovani. Di fronte a questa situazione non resteremo indifferenti, saremo vigili e pronti ad estendere ed a rendere più eclatante la denuncia, nel caso non si addivenga ad una soluzione immediata ed efficace».

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