Parola d’ordine “resilienza”, con Fototopia rivive il borgo di Albidona

ALBIDONA (CS) – Fototopia Albidona è un’esigenza. Si. Non è un corso professionale di fotografia, non è un corso base di fotografia. Fototopia nasce dal bisogno di non rimanere inermi davanti alla situazione sfiancante dei nostri territori alla quale non dovremmo mai abituarci. Nasce dalla necessità di rianimare un borgo, quello di Albidona, dal quale ogni anno – come da altri luoghi – molti giovani vanno via, ma dove altri fanno ritorno. È il caso di Michele Laino, dell’associazione X Ics – imprese consapevoli di sviluppo, che dopo otto anni lontano da Albidona, ha deciso di camminare verso sud tornando nel suo borgo da Roma e incontrando 32 realtà resilienti. È il caso di Oreste Montebello, di Soverato, fotografo professionista che ha lavorato per le maggiori testate giornalistiche (La Repubblica, Corriere della sera, La Stampa, Agenzia Sygma, La Presse, per citarne qualcuna) che attraverso i suoi scatti fatti col cuore racconta storie di persone dal Pollino all’Aspromonte. È il caso di Asmara Bassetti, referente regionale del concorso Wiki Loves Monuments, che abbina la sua passione per la fotografia con quella per la scrittura, raccontando eventi e festival del territorio.  Fotografi professionisti, artisti e comunicatori, porteranno i partecipanti ad approfondire tematiche quali fotografia naturalistica, documentaristica, astronomica, ritrattistica, passando per storytelling e visione di progetti fotografici della storia contemporanea, l’estetica, la bellezza nella riqualificazione urbana, il contest di Wikimedia Italia Wiki Loves Monuments, storytelling di Toy Photographer e fotografi di borghi abbandonati, per finire al foto giornalismo, alla comunicazione e al fotoritocco.

GLI APPUNTAMENTI

Per un fine settimana a cadenza mensile, gli iscritti non solo apprenderanno gli argomenti attraverso racconti di esperienze personali e lezioni non formali, ma avranno l’occasione di scoprire, in base all’argomento trattato nella prima giornata, luoghi e persone di Albidona, grazie anche alle uscite fotografiche/wikigite organizzate, che non si limiteranno solo al paese ai piedi del Pollino. Ad essere coinvolti infatti saranno la cittadina di Anzi, in provincia di Potenza, che accoglierà gli iscritti presso l’osservatorio astronomico; Morano Calabro, che guiderà i “Fototopici” presso il centro studi naturalistici del Pollino “Il Nibbio”; e uno dei paesi limitrofi ad Albidona a rischio spopolamento. In ogni lezione, inoltre, verranno realizzate dagli iscritti delle foto notizie che racconteranno la giornata, che saranno pubblicate sulle pagine social di Fototopia Albidona.

Senza tralasciare gli eventi culturali, teatrali, e serate di musica aperte al pubblico, che verranno proposte alla fine della prima giornata di ogni incontro, e la teoria del food sharing che sarà adottata durante il progetto: la comunità di Albidona interagirà infatti preparando piatti tipici albidonesi, andando così a coinvolgere anche la gastronomia, l’arte dalla quale da sempre passano le connessioni territoriali.

UNA MOSTRA ITINERANTE

A rendere più appetibile il corso, che partirà il prossimo 17 marzo, la possibilità, da parte dei Fototopici, di partecipare con i propri scatti, realizzati durante l’intero corso, ad una mostra itinerante che farà tappa in varie realtà del territorio: Davoli (durante Sonore Alchimie a luglio), Petrizzi, Morano Calabro, Cleto (durante il Cleto festival ad agosto) per fare tappa finale ad Albidona a La Fabbrica del tempo. Gli stessi iscritti potranno presentare progetti fotografici personali, affinché Fototopia possa contribuire in modo diretto alla valorizzazione di idee da concretizzare di giovani fotografi. L’idea è quella di “riabitare”e di attribuire ad Albidona un ruolo di periferia centrale che abbia in se quella spinta emozionale di cui silenziosamente fanno richiesta i luoghi che non vogliono cedere nessuno spazio  all’abbandono. La fotografia è lo strumento con cui, insieme alla cultura, vogliamo raggiungere il nostro scopo.

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