Porto Gioia Tauro, 100% adesione operai allo sciopero

GIOIA TAURO (RC) – E’ stata del 100%, fra gli operai del porto di Gioia Tauro, l’adesione allo sciopero proclamato per oggi dai sindacati Cgil, Cisl, Uil e Sul. I 900 operai addetti alla movimentazione nel primo e secondo turno di lavoro hanno aderito in massa all’astensione del lavoro, così come il 30% dei 270 amministrativi. Al centro delle rivendicazioni sindacali, la situazione di crisi dello scalo, il più importante del Mediterraneo nel settore del transhipment, che ha indotto la Mct, società del gruppo Contship che gestisce lo scalo, a dichiarare 442 esuberi. I sindacati chiedono l’intervento del governo affinché si faccia ricorso agli ammortizzatori sociali, a partire dai contratti di solidarietà fino alla cassa integrazione. I sindacati chiedono anche il riconoscimento della Zes (Zona economica speciale) per il rilancio dell’area e il completamento delle infrastrutture in costruzione, dal bacino di carenaggio al getaway. Circa 400 lavoratori hanno raggiunto stamane la sede del Consiglio regionale della Calabria, a Reggio, per manifestare e sollecitare l’intervento della Regione. Per le 14 è programmato un incontro con il governatore, Mario Oliverio. «Il governo nazionale – ha detto il segretario della Cgil di Gioia Tauro, Nino Costantino – deve tutelare il ruolo del più grande porto del Mediterraneo, difendendone la funzione nel transhipment, ma anche avviando le iniziative necessarie per diversificarne le attività».

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