ACQUAPPESA(CS)-Molta tensione stamani da parte dei lavoratori delle Terme Luigiane, che su convocazione delle Organizzazioni Sindacali CGIL – CISL e UIL, si sono ritrovati nell’area d’incrocio della statale 18 con la provinciale che conduce verso le terme, per protestare contro i sindaci di Acquappesa e Guardia Piemontese,che bloccano, a loro dire, la riapertura delle Terme Luigiane per la nuova stagione termale 2016.Nonostante gli incontri a Cosenza nelle settimane scorse presso la sede della Prefettura, il gruppo dei lavoratori ha inteso far sentire alle varie autorità competenti la loro rabbia contro cavilli giuridici e amministrativi addotti dalle due amministrazioni comunali che rallentano e tolgono certezze sul loro stato occupazionale.Mancano tre mesi alla data di apertura delle Terme Luigiane ed i lavoratori avvertono sulla propria pelle il pericolo di una mancata riapertura, se non arriverà a breve termine una risposta al quesito da parte dell’Autorità dell’Anticorruzione.Il disagio è stato manifestato agli operatori delle forze dell’ordine, allorquando i lavoratori si sono trovati ai bordi della statale 18. Sebbene a malincuore i manifestanti hanno raccolto le disposizioni impartite dai referenti responsabili delle forze dell’ordine e voltandosi si sono recati presso la delegazione comunale di Guardia Marina, dove si è svolto il confronto tra i lavoratori ed il Sindaco di Acquappesa, Giorgio Maritato; mentre il Sindaco di Guardia Piemontese, Rocchetti, ha fatto la scelta di rimanere dentro l’edificio.Dal confronto pubblico dei lavoratori con il Sindaco, Giorgio Maritato, si è passati ad un incontro più riservato all’interno dell’edificio comunale, dove i segretari dei tre Sindacati CGIL, CISL e UIL, Luigi Scarnati, Gerardo Calabria, Roberto Castagna, alla presenza anche del Consigliere Regionale, Giuseppe Aieta, hanno avuto modo di confrontarsi con i due sindaci, Maritato e Rocchetti, sulla questione e fare un bilancio della situazione avendo constatato un comune interesse di salvaguardare dello stato occupazionale dei lavoratori.Dal dibattito che si è sviluppato sono scaturite due cose molto importanti: la prima riguarda la richiesta di un nuovo incontro al Prefetto di Cosenza, da fare possibilmente nella giornata di lunedì prossimo e che i due Sindaci si sono impegnati nell’estendere una loro richiesta d’urgenza, il tutto per ottenere dall’Autorità dell’Anticorruzione una risposta a breve termine del quesito, data la situazione di forte tensione e delicatezza, così come hanno potuto rilevare le forze dell’Ordine durante il loro servizio di pattugliamento e che certamente sarà effettuato da parte loro un puntuale e dettagliato verbale di tutela e garanzia dei loro diritti; la seconda questione riguarda sempre il quesito che i due Sindaci si sono impegnati nel rispettare ed attuare in qualsiasi forma verranno date le disposizioni in materia da parte dell’Autorità dell’Anticorruzione