Safer Internet Day, workshop sul cyberbullismo nelle scuole calabresi

COSENZA – Nell’ambito delle iniziative per celebrare il Safer Internet Day 2017 di domani, la Polizia Postale e delle Comunicazioni ha organizzato workshop sul tema del cyberbullismo negli Istituti scolastici  delle province di Reggio Calabria, Catanzaro, Cosenza, Vibo Valentia e Crotone. L’obiettivo delle attività di formazione è insegnare ai ragazzi a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online senza correre rischi connessi al cyberbullismo, alla violazione della privacy altrui e propria, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all’adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé e per gli altri. La formazione sui temi della sicurezza e dell’uso responsabile della rete è un impegno quotidiano della Polizia di Stato e la collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca è assolutamente determinante. Gli argomenti saranno affrontati con gli studenti dell’ Istituto Scolastico “G. Falcone” di Rende – e di altri istituti calabresi – con inizio alle 9,30, con la partecipazione di personale qualificato della Polizia Postale di Stato incaricato dai Questori delle Provincie Calabresi e dal Dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per la Calabria, Dr. Vincenzo Cimino, che ha dichiarato: “La Calabria non è immune da episodi spiacevoli derivanti dall’uso distorto dei social network e della rete, non manca  l’impegno della Polizia di Stato, in sinergia con l’Autorità Giudiziaria per la repressione dei reati configurabili e, d’intesa con le istituzioni scolastiche, per la prevenzione delle conseguenze derivanti dall’uso distorto del web e dei social network che possono sfociare in danni all’integrità psichica e, a volte, anche all’incolumità fisica, dei soggetti coinvolti, vittime ed autori non di rado minorenni. L’obiettivo delle attività informative e formative è quello di aiutare gli studenti, le famiglie ed il corpo docente, ad essere maggiormente consapevoli dei rischi connessi all’uso delle tecnologie informatiche e telematiche oltre a sviluppare la conoscenza dei comportamenti da adottare per evitarle e delle strategie per far emergere ed affrontare le situazioni di disagio che ne derivano. La convinzione è che perseverando con un’adeguata campagna di sensibilizzazione, unita all’intensa attività svolta dalla magistratura e dalla polizia giudiziaria per perseguire i reati informatici, i moderni strumenti di comunicazione costituiscono effettivamente ed esclusivamente un’opportunità di crescita culturale e di sviluppo».

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