Il Dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione esprime profonda vicinanza al Dott. Nicola Gratteri, Procuratore Aggiunto della DDA di Reggio Calabria per la vile intimidazione subita dal figlio, studente universitario. “Nicola Gratteri è un magistrato da sempre in prima fila nel contrasto al potere mafioso di matrice ‘ndranghetista”, si legge nella nota stampa del dipartimento diretto dal professore Franco Altomari.

“Il Dipartimento LiSe ha più volte ospitato Nicola Gratteri nelle proprie aule, all’interno del percorso scientifico-culturale di Resistenza Antimafia, apprezzandone le qualità umane e professionali. Non si può più continuare ad accettare passivamente che le istituzioni di questo Paese subiscano minacce e continue violenze per il solo fatto di adempiere in modo esemplare ai doveri di uno stato democratico. L’emergenza mafiosa tocca la radice stessa del nostro vivere civile e non può autorizzare nessuno all’indifferenza, dal singolo cittadino alle diverse istituzioni politico-sociali e culturali.”

“Il Dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione si stringe attorno alla famiglia del Dott. Nicola Gratteri – conclude – invitandolo a continuare la sua attività di magistrato integerrimo e di studioso qualificato, e manifestando la sua piena disponibilità a sostenere ogni azione culturale e sociale volta allo sradicamento della cultura mafiosa e alla piena attuazione dei dettami della nostra Carta Costituzionale.”