Tutti gli articoli di Alessandro Artuso

Il Frosinone vince a Cosenza e mantiene il secondo posto

COSENZA – FROSINONE 0-2

COSENZA (4-3-3): Perina 5,5; Casasola 5,5 (25’ st Baez 6) Capela 5 Idda 5 Lazaar 5; Bruccini 5,5 Kanouté 5 (40’ st Machach sv) Sciaudone 5; Pierini 5 (1’ st Schiavi 6) Asencio 5,5 Carretta 5,5. In panchina: Quintiero, Saracco, Corsi, Broh, Bahlouli, Monaco, Bittante, Sueva, Bittante, Prezioso. Allenatore: Pillon 5.

FROSINONE (3-5-2): Bardi 7; Brighenti 6,5 Ariaudo 6,5 Capuano 6;  Salvi 6,5 Rohden 6,5 Maiello 6,5 Haas 6 (34’ st Vitale sv) D’Elia 6; Dionisi 6,5 (47’ st Citro sv) Novakovich 6,5. In panchina: Iacobucci, Vilardi, Zampano, Beghetto, Tribuzzi, Szyminski, Kajnc, Luciani. Allenatore: Nesta 6.5.

ARBITRO: Ros di Pordenone 6.

MARCATORI: 14’ pt Dionisi (F), 20’ pt Novakovich (F).

NOTE: spettatori 5.669 di cui 61 ospiti. Ammoniti: Kanouté, Bruccini (C), Haas, Maiello, Salvi (F). Angoli: 4-2. Recupero: 0’ pt, 4‘ st.

COSENZA – L’era Pillon è partita con la vittoria sul campo del Livorno ma adesso è tempo dell’esordio casalingo per il nuovo tecnico al “San Vito – Gigi Marulla” di Cosenza contro il Frosinone che però coincide con una sconfitta. I padroni di casa propongono il 4-3-3 con Lazaar al posto di D’Orazio squalificato e Asencio supportato dai compagni Pierini e Carretta. La formazione laziale torna in Calabria mandando in campo il 3-5-2 e giocando in avanti con Dionisi e Novakovich. 

Inizio da dimenticare per il Cosenza, Frosinone avanti 

Il Frosinone, che staziona nelle zone alte della classifica, parte subito forte e costringe il Cosenza a numerosi errori in fase di impostazione. Il primo tiro del match arriva al minuto 5: Lazaar prova il tiro da calcio piazzato ma non inquadra lo specchio della porta. Gli ospiti sono in forma e approfittano delle difficoltà avversarie. 

Al 14’ tiro al lato di Rohden e dopo 60 secondi il gol firmato da Novakovich che approfitta di un grave errore commesso da Lazaar. Passano soltanto 6 minuti e i gialloblù raddoppiano sempre sfruttando un altro errore della difesa rossoblù: Novakovich finalizza al meglio mandando la palla in rete. Nessun minuto di recupero e squadre negli spogliatoi. 

Non cambia il risultato 

La ripresa parte con il cambio di Pierini che lascia il campo al posto di Schiavi: Pillon cambio modulo e passa al 3-5-2. Il Cosenza rientra in campo con un altro piglio. Brivido per la porta di Bardi e tiro da fuori di Bruccini che termina sulla parte destra della porta avversaria. Grande parata di Bardi sul colpo di testa ancora una volta di Bruccini. 

Lazaar manda in tilt l’area del Frosinone con un tiro piuttosto potente dalla distanza ma Bardi si oppone con decisione. Ottima parata dell’estremo difensore ospite sulla conclusione di Bruccini: intanto entra Baez. I ritmi calano ed proprio per questa che Nesta fa entrare Vitale mentre Pillon decide per l’ingresso di Machach. Il risultato non cambia e dopo 4 minuti di recupero a fare festa è il Frosinone. 

Partita dalle tante emozioni per Vibonese e Viterbese: i rossoblù soffrono ma vincono

VIBO VALENTIA – La gara tra Vibonese e Viterbese ha proposto al “Luigi Razza” cinque reti. Un match vinto dai calabresi che hanno però sofferto la doppia rimonta della compagine laziale. I ragazzi di mister Giacomo Modica battono gli avversari con il punteggio di 3-2. Un sorriso, sponda rossoblù, che giunge dopo il pari di Picerno.  

Vibonese avanti, Viterbese in 10 

La Vibonese conquista la vittoria che mancava da oltre due mesi. Il match parte con il solito periodo di studio da parte di entrambe le formazioni.  I padroni di casa attaccano sin da subito e trovano la via della rete. Al minuto 10 palla filtrante di Redolfi per Bernardotto e sfera che supera il portiere avversario.   

I laziali non stanno a guardare e tentano subito il pari: al minuto 22 conclusione di Molinaro parata da Mengoni. La Viterbese perde un uomo per fallo in area di rigore: rosso per Baschirotto e calcio di rigore realizzato da Bubas. Il primo tempo si chiude con il doppio vantaggio della Vibonese e la superiorità numerica in campo.

Doppia rimonta laziale, poi ci pensa Emmausso

La seconda frazione di gioco, invece, vede la Viterbese rientrare in campo con maggiore convinzione. Negro riapre la partita realizzando l’1-2. Dopo 120 secondi dalla rete ospite arriva il 2-2 firmato da Tounkara abile nel realizzare una mezza rovesciata.

La partita viene ribaltata nel giro di pochi minuti ed è ora che arriva il momento di paura per la Vibonese. Ma è al 42’ che Emmausso si inventa una giocata calciando in bello stile una punizione dal limite: fa festa il tifo rossoblù. 

I prossimi avversari 

La Vibonese giocherà con la Casertana domenica 23 febbraio alle ore 17,30. Per la Viterbese scontro domenicale casalingo: l’avversario di turno sarà il Potenza alle ore 15. 

Livorno-Cosenza, Pillon: «Soddisfatto per la gara vinta»

LIVORNO – La vittoria dello stadio “Armando Picchi” di Livorno ha aperto la stagione del tecnico Bepi Pillon sulla panchina del Cosenza. Il mister è intervenuto per commentare il confronto in terra toscana vinta dai calabresi. 

Gara mai in discussione 

Bepi Pillon parte subito dal successo per ampliare la discussione su diversi aspetti della gara. Si è parlato dall’atteggiamento di alcuni calciatori all’aspetto tecnico-tattico, soprattutto nella prima frazione di gioco. Durante il secondo tempo, invece, match sotto controllo e tre punti in attesa dell’anticipo di venerdì 21 febbraio al “Marulla” contro il Frosinone. «Sono molto soddisfatto del risultato. Vincere alla mia partita sulla panchina rossoblù – commenta Pillon – è molto importante. Questo ci consentirà di riprendere subito fiducia, di guadagnare in termini di autostima e di avere maggiore serenità. La situazione non è delle più semplici, per salvarsi bisogna pedalare e non poco».

L’atteggiamento del Cosenza di Pillon

Pillon tende a tenere i piedi saldi per terra visto che la situazione di classifica non è positiva. «Non mi esalto per la vittoria di oggi, so cosa ci aspetta. Quello che conta è trovare continuità di risultati, è questo a pagare alla lunga nel campionato cadetto».

Il Cosenza vince in casa del Livorno: gara decisa nel primo tempo

LIVORNO – COSENZA 0-3

LIVORNO (4-3-3): Plizzari 5,5; Del Prato 5,5 Silvestre 5,5 Bogdan 5,5 Porcino 5,5; Luci 6 Rizzo 5,5 (1’ st Di Gennaro 6) Agazzi 5; Marras 6 Braken 5 (1’ st Ferrari 6) Murilo 5 (13’ st Brignola 6). In panchina: Ricci, Zima, Marsura, Morganella, Rocca, Simovic, Awua, Agardius, Boben. Allenatore: Breda 5,5.

COSENZA (4-3-3): Perina 6; Casasola 6,5 Capela 6,5 Idda 6 D’Orazio 6,5; Bruccini 7 Kanouté 7 (43’ st Prezioso sv) Sciaudone 6,5; Carretta 6,5 (45’ st Schiavi sv) Asencio 7,5 Pierini 6,5 (20’ st Baez 6). In panchina: Quintiero, Saracco, Corsi, Lazaar, Broh, Bahlouli, Schiavi, Machach, Sueva, Bittante. Allenatore: Pillon 6,5.

ARBITRO: Camplone di Pescara 6

MARCATORI: 30′ pt, 32′ pt Asencio (C), 44′ pt Bruccini (C).
犀利士

NOTE: spettatori 4mila di cui oltre 400 ospiti. Espulso al 25’ st Agazzi per doppia ammonizione. Ammoniti: Brignola (L), D’Orazio, Kanoutè (C). Angoli: 2-6. Recupero: 1′ pt, 3‘ st.

LIVORNO – La prima partita per Bepi Pillon sulla panchina del Cosenza coincide con il successo dei calabresi contro il Livorno. Dopo la sconfitta contro il Benevento arriva una vittoria importante ai fini della risalita in classifica. La gara viene già decisa nel primo tempo con uno 0-3. Entrambe le squadre partono con il 4-3-3. Pillon manda in campo dall’inizio Carretta e Pierini in avanti insieme al compagno di reparto Asencio.

Cosenza di forza, tre gol contro il Livorno 

Iniziano subito forte i rossoblù con Sciaudone che fa tremare la difesa di casa: palla fuori di poco. Al minuto 22 altra occasione per il Cosenza. La formazione ospite spinge e nel giro di due minuti la partita si accende in favore della squadra calabrese. Ed è proprio il calciatore spagnolo Asencio a colpire in due occasioni la formazione toscana.

La prima giunge dopo una respinta corta di Plizzari, la seconda con una sforbiciata in grande stile. Il Livorno cerca di ripartire con Rizzo ma Perina salva tutto. A pochi istanti dal termine c’è spazio per il terzo gol realizzato da Bruccini con una potente conclusione ravvicinata. Il primo tempo si chiude dopo il minuto di recupero. 

Doppio giallo per Agazzi

La gara riparte con la necessità per il Livorno di inserire Di Gennaro e Ferrari al posto di Rizzo e Braken. Breda si gioca l’ultimo cambio con Brignola che prende il posto di Murillo. La squadra di Breda ha il compito di provare a riprendere la gara ma il Cosenza chiude ogni spazio.Casasola congela un’azione pericolosa permettendo a Perina di intervenire quasi sulla linea di porta.

Al 20’ tiro di Del Prato con il mancino e palla fuori poco. Intanto dopo l’ingresso di Baez per il Cosenza il Livorno perde Agazzi per doppia ammonizione e colpisce la traversa con Bogdan. Sciaudone gioca in solitaria e per poco sfiora lo 0-4, stessa cosa dicasi per Baez. Il match, mai in discussione, termina dopo 3 minuti di recupero e vede l’esordio con il Cosenza del difensore Schiavi

Alessandro Artuso

Pillon nuovo tecnico del Cosenza: «Bisogna cambiare marcia»

COSENZA – Si chiude la parentesi di Piero Braglia al Cosenza e si apre il nuovo capitolo di Giuseppe Pillon, detto Bepi, alla guida della panchina rossoblù (foto sito ufficiale). La società ha raggiunto l’accordo con il tecnico ufficializzando l’intesa. Firma sul contratto fino a fine stagione (30 giugno 2020). Il tecnico, nativo di Preganziol, ha già diretto la prima sessione di allenamento al “San Vito – Gigi Marulla”. 

Pillon è il nuovo allenatore del Cosenza

Il club di via degli Stadi ha ufficializzato la chiusura dell’accordo con una nota ufficiale. «Il tecnico, nato a Preganziol (TV) l’8 febbraio 1956, detiene con Alberto Zaccheroni, tra l’altro ex allenatore rossoblù, l’invidiabile record di aver conseguito tre promozioni consecutive alla guida del Treviso portando il club veneto, tra il 1994 e il 1997, dalla Serie D alla Serie B. Dopo aver collezionato esperienze sulle panchine di Padova, Genoa, Lumezzane e Pistoiese viene chiamato dall’Ascoli  dove conquista il salto di categoria nella serie cadetta». Storica la qualificazione con il Chievo Verona ai preliminari di Champions League.

Le parole del nuovo tecnico 

Pillon, durante la conferenza stampa di presentazione, ha esordito elogiando Piero Braglia. «Ringrazio chi mi ha preceduto, stiamo parlando di un amico e di un grande professionista. Ho avuto modo – dichiara Pillon – di vedere all’opera la squadra nella gara con il Pescara. Ho fatto questa scelta dopo aver analizzato a fondo la rosa, che a mio avviso ha valori importanti. Quando ho ricevuto la chiamata – conclude – ho pensato subito di poter avere l’opportunità di dare il mio apporto in una piazza importante per un club altrettanto importante».

Il Cosenza ufficializza l’esonero di Piero Braglia

COSENZA – Dopo la sconfitta contro il Benevento è tempo di divorzio calcistico tra Piero Braglia e il Cosenza. Il presidente Guarascio ha dato mandato di trovare un nuovo tecnico per la guida della compagine rossoblù. Si interrompe il rapporto lavorativo dopo oltre 100 panchine per il mister toscano. 

Braglia e l’avventura del Cosenza che volge al termine

Il club ha pubblicato una nota per comunicare la decisione. Nonostante le rassicurazioni di Guarascio, avvenute durante la conferenza stampa di presentazione dei nuovi acquisti, fatale è stato il KO contro la capolista Benevento. Come spesso accade è l’allenatore a dover pagare, per sbagli propri ma anche per quelli altrui.

Ecco la nota ufficiale. «La Società Cosenza Calcio comunica di avere sollevato dall’incarico di allenatore della prima squadra il Sig. Piero Braglia. Al tecnico protagonista della promozione in Serie B, che ha collezionato 107 panchine in rossoblù, vanno i più sentiti ringraziamenti per il lavoro svolto negli ultimi anni».

Cosenza-Benevento, Braglia: «Grave passo indietro»

COSENZA – La sconfitta subita in casa dal Cosenza di Piero Braglia contro il Benevento ha evidenziato evidenti difficoltà nell’organizzazione di gioco e nell’impostazione. Nonostante il rosso rimediato da Volta, la squadra calabrese non è riuscita a ribaltare o quanto meno pareggiare il match. Si tratta del quinto KO consecutivo con la salvezza che dista ben nove punti. 

Braglia dopo Cosenza-Benevento 

Braglia, intanto, analizza in conferenza stampa quanto visto al “San Vito – Gigi Marulla”. Il momento è veramente difficile con la classifica che vedrà sabato 15 febbraio lo scontro salvezza con il Livorno, attualmente ultimo con 14 punti. Un match più che decisivo in vista di una rincorsa che si fa sempre più complicata in casa Cosenza. Il tecnico toscano, dopo il fischio finale, fa il punto della situazione.

«Un passo indietro rispetto a Pescara. Oggi non riuscivamo a giocare la palla con tranquillità – dichiara Braglia – abbiamo fatto fatica. Potevamo sfruttare meglio un paio di occasioni. Non avevo sentore di una prestazione di questo tipo. Ci siamo intestarditi negli uno contro uno senza dare respiro alla manovra. Mi dispiace veramente per com’è andata. Troppo spesso quest’anno c’è stata questa alternanza di prestazioni». 

La prestazione rossoblù

La gara giocata dal Cosenza ha messo in luce grosse difficoltà «Inizia ad essere una situazione pesante – continua – perché siamo sempre qui a lamentare le stesse mancanze. Lazaar non ha tanti minuti nelle gambe, di Schiavi ho già parlato in altre occasioni. Se non giocano un motivo ci sarà. Siamo scesi di livelli rispetto ad una settimana fa. Ripeto, non me l’aspettavo – conclude Braglia – perchè pensavo avessimo trovato una certa quadratura». 

Buio pesto per il Cosenza: al “Marulla” passa anche il Benevento

COSENZA – BENEVENTO 0-1

COSENZA (3-4-3): Saracco 6; Idda 5,5 Monaco 5,5 Capela 5,5 (1’ st Machach 5,5); Casasola 5,5 Bruccini 5,5 Prezioso 5,5 (1’ st Broh 6) D’Orazio 5 (27’ st Lazaar 5,5); Baez 5 Asencio 5,5 Pierini 5. In panchina: Quintiero, Corsi, Carretta, Bahlouli, Schiavi, Bittante. Allenatore: Braglia 5.

BENEVENTO (4-3-2-1): Montipò 7; Letizia 6,5 Caldirola 6 Volta 5,5 Barba 6,5; Hetemaj 6,5 Schiattarella 6,5 Viola 6,5; Insigne 7 Moncini 6 (15’ st Del Pinto 6); Sau 6,5 (15’ st Coda 6). In panchina: Manfredini, Gori, Rillo, Pastina, Abdallah, Di Serio. Allenatore: Inzaghi 6,5.

ARBITRO: Serra di Torino 5,5.

MARCATORE: 33’ pt Insigne.

NOTE: spettatori 5.219 di cui 155 ospiti. Ammoniti: Casasola, Prezioso, Capela, Pierini, Monaco (C), Caldirola (B). Al minuto 8’ st espulso Volta (B) per fallo da ultimo uomo. Al minuto 10’ st espulso il direttore Pasquale Foggia (B) per proteste. Angoli: 2-4. Recupero: 2’ pt, 4‘ st.

COSENZA – Arriva un’altra sconfitta in casa giallorossa che è il quinto KO per il Cosenza: vince e convince il Benevento. Decisiva la rete di Insigne. 

Rossoblù in campo senza gli Rivière, Kanoutè e Sciaudone dopo la sconfitta di Pescara. Braglia opta per il 3-4-3 mentre Inzaghi propone il 4-3-2-1- con Sau molto vicino ai compagni Insigne e Moncini: diverse assenze anche in case campana (Foto Farina). 

Benevento in avanti, gran gol di Insigne contro il Cosenza

Dopo circa dieci minuti di studio, da parte di entrambe, è il Benevento a prendere il pallino del gioco. La prima occasione è per i giallorossi: decisivo Idda che si rifugia in angolo. Al minuto 23 Pierini sfiora la rete impegnando Montipò con un colpo di testa ravvicinato. 

Il possesso palla, nettamente in favore degli ospiti, porta al vantaggio dei primi in classifica. Giocata in solitaria per Insigne che mette a segno una rete di pregevole fattura: gran gol del centravanti. Il Cosenza guadagna una punizione in due in area ma Pierini la manda in alto. 

Volta espulso, campani in 10 

Braglia cambia tutto: manda in campo Broh e Machach al posto di Prezioso e Capela. Il Cosenza passa al 4-2-3-1 tentando di recuperare la gara del “San Vito – Gigi Marulla”. Al minuto 8 Volta viene espulso per fallo giudicato da ultimo uomo. Calcio piazzato di Pierini e conseguente risposta Montipò. Inzaghi comprende il momento e fa entrare Del Pinto e Coda al posto di Moncini e Sau. 

I calabresi si lanciano in avanti cercando di sfruttare la superiorità numerica. Lazaar fa ingresso al posto di D’Orazio. Viola prova a gelare lo stadio ma il tiro è centrale: brivido per Saracco. Lazaar tira da fermo al 31’ dalla sinistra e palla fuori non di molto.

Decisivo Montipò

Ancora Cosenza in avanti con Pierini che fallisce da distanza invitante. Al minuto 44 conclusione di potenza di Machach: palla centrale. L’arbitro assegna quattro minuti di recupero. Grandissima occasione di Pierini con parata decisiva di Montipò. 

Alessandro Artuso

Picerno e Vibonese conquistano un punto: gara senza reti

PICERNO (PO) – Pareggio senza reti tra l’Az Picerno e la Vibonese. In terra lucana la formazione del tecnico Modica non va oltre lo 0-0. La squadra rossoblù è reduce dalla sconfitta subita nel derby contro la Reggina grazie alla rete di Denis

Picerno e Vibonese, non si smuove il punteggio 

Dopo le prime fasi di studio le squadre iniziano a scrutare i rispettivi avversari a caccia della giocata decisiva. Al minuto 20 il Picerno si rende pericoloso. Cross di Guerra e conseguente tiro di Santaniello deviato dalla difesa di casa. 

La gara scorre e i lucani continuano a proporre azioni in ottica offensiva. Santaniello passa la sfera al compagno Vrdoljak che non ci pensa due volte e calcia di forza: Mengoni si oppone. Il primo tempo si chiude sul punteggio di 0-0.

Non cambia il match

La ripresa vede le compagini cambiare qualche interprete per smuovere le acque. La Vibonese prova a cambiare le sorti della prima frazione di gioco, complice una parte iniziale del match giocata non al meglio. 

Al 20’ Pitarresi gioca sull’asse con Vanacore che tira con il piede mancino. La giocata del calciatore di casa trova la reazione decisa di Mengoni: sulla respinta Romizi fa tremare la retroguardia. Non si sblocca il match e la gara termina 0-0. 

I prossimi incontri

La Vibonese giocherà domenica 16 febbraio, alle ore 15, contro la Viterbese. Gara al “San Nicola” per il Picerno contro il Bari: fischio d’inizio domenicale fissato alle ore 17,30. 

Braglia dopo Pescara-Cosenza: «Perdere così fa male»

PESCARA – La sconfitta di Pescara, subita dal Cosenza di Piero Braglia, allontana la zona salvezza per i colori rossoblù (foto repertorio). Durante il match è accaduto praticamente di tutto. Tre espulsioni, quattro se si conta quella del ds Trinchera, un rigore parato e una rete a tempo quasi scaduto. Un match ad alta intensità che è stato deciso da alcuni episodi fatali per il Cosenza: sorride la squadra abruzzese.

Braglia dopo il match tra Pescara e Cosenza

L’allenatore del Cosenza, durante la conferenza stampa del dopo partita, analizza la gara giocata allo stadio “Adriatico – Giovanni Cornacchia”. Un match alquanto intenso e pieno di azioni da ambo le parti. Nel match con il Benevento il Cosenza non potrà contare sull’apporto di Sciaudone, Kanoutè e Perina: i due centrocampisti salteranno la gara con la capolista domenica 9 febbraio con inizio alle ore 21. «Nel primo tempo  – dichiara Braglia – abbiamo avuto diverse palle gol. L’espulsione di Sciaudone è inventata, non è un alibi ma ci ha penalizzato perchè avevamo la partita in pugno. Poi si ci sono messi di mezzo anche gli infortuni».

La classifica si complica 

Braglia commenta la condotta del match. «È un periodo no, dispiace perchè anche oggi la squadra si era comportata bene. Abbiamo sbagliato l’atteggiamento negli ultimi quindici minuti, capisco la voglia di vincere dei ragazzi ma non si può prendere un gol così al 95′. Purtroppo le prestazioni non contano perchè la realtà è amara e dice che siamo alla quarta sconfitta di fila. Se giochiamo come abbiamo fatto oggi ci possiamo salvare. Se continueremo con questa umiltà – conclude – e questa cattiveria le partite gireranno anche dalla parte nostra».