Tutti gli articoli di Andreina Morrone

Torrecuso – Rende, Caffo:”Immagini che lasciano peplessi. Andremo fino in fondo”

Dopo il comunicato stampa dell’ Us. Vibonese sulle presunte irregolarità della partita Torrecuso – Rende, e la conseguente risposta del Rende, il presidente dei rossoblu Caffo si è cosi espresso  in merito a quanto accaduto a Sarno nel corso della gara:

“Riteniamo necessario un approfondimento e pertanto andremo fino in fondo. Le immagini sono troppo eloquenti e invito tutti a guardarle. Noi siamo sconcertati e perplessi. Per rispetto della regolarità del campionato, di chi lo ha organizzato e anche di chi ha conquistato la salvezza sul campo faremo tutti i passi opportuni”. Caffo ha poi concluso: “Lo stile? Abbiamo sempre dimostrato di averne e di certe lezioni, o presunte tali, possiamo farne anche a meno”.

La rabbia della Vibonese: “Che scandalo Torrecuso – Rende … “

Da “www.usvibonese.com”:

Pensavamo di averle viste tutte e di averne viste tante, ma è proprio vero che in questo mondo non si finisce mai di imparare e di restare sorpresi.

E quindi viene da chiedersi: ma davvero vale la pena credere in certe cose? E ancora: chi dovrebbe vigilare sulla regolarità dei campionati le vede le immagini oppure fa finta di nulla?

Invitiamo tutti quanti a rendersi conto di cosa è accaduto domenica pomeriggio a Sarno in occasione della partita fra il Torrecuso e il Rende. In particolare, fra le tante cose che avremmo potuto evidenziare, ci soffermiamo sue due cose.

La prima: dove mai si è visto un calciatore che, appena fatto gol, invece di esultare praticamente chiede scusa, quasi a dire: «Ho sbagliato, non volevo segnare». Siamo all’anti calcio vero e proprio.

La seconda riguarda la necessità, il bisogno, l’esigenza di “rimediare” all’errore precedente, ossia al fatto di aver segnato. E così ecco che all’improvviso la squadra di casa si inventa il gioco delle belle statuine, consentendo a uno come Ginobili, che non passa per essere un calciatore di grande velocità e dal dribbling facile, di prendere la palla e di girarla comodamente in rete, da dentro l’area piccola, senza che qualcuno si prenda la briga di contrastarlo a dovere. Anzi, quasi si assiste ad una gara a chi lo fa passare e tirare…

Le immagini parlano da sole. Ecco come funzionano la cose sui campi di calcio della Serie D. Ecco come domenica scorsa è stata garantita la regolarità su tutti in campi. Ecco come sono maturate certe vittorie“.

Cosenza, riconfermato mister Cappellacci

La notizia che i tifosi del Cosenza aspettavano e volevano è arrivata:

“La Società Cosenza Calcio – si legge nel comunicato stampa ufficiale – comunica che il Presidente Eugenio Guarascio ha incontrato il tecnico Roberto Cappellacci per discutere del rinnovo contrattuale. Al termine di una cordiale discussione, durante la quale è stato tracciato un bilancio della stagione appena conclusa, si è deciso che il rapporto con l’allenatore continua, con fiducia assoluta e con reciproca stima. Nel corso dell’incontro, come al solito schietto e costruttivo, sono stati affrontati diversi argomenti inerenti la gestione tecnica della squadra e sono state anche tracciate le linee guida della prossima fase che vedrà la Società impegnata nella costruzione dell’organico che affronterà il Campionato di Lega Pro Unica”.

Associazione “unalottaxlavita”: La piccola Giulia Montera torna sotto i ferri

Giulia Montera, la bimba nata il 30 marzo 2010 presso l’ospedale Guido Compagna di Corigliano Calabro (CS), piccola grande vittima di “disattenzioni” mediche che potevano sfociare nella morte della stessa  se i genitori di Giulia non fossero intervenuti tempestivamente, oggi  è tornaTA a combattere la sua lotta per la vita. A distanza di quasi 2 mesi di ricovero (era  la notte tra il 22 ed il 23 Marzo 2014,  quando la piccola Giulia Montera, che si trovava a Palermo,  inizia a star male facendo registrare un peggioramento repentino delle sue condizioni di salute) , è stato infatti necessario trasportare  la piccola da Mondello, luogo dove alloggiava, al Di Cristina di Palermo. Da allora la sua momentanea casa e’ sempre stata quella del reparto di rianimazione, sempre del locale Di Cristina guidato dal dott. Coffaro,  e da allora si riapriranno martedi 6 Maggio intorno alle 11 le stesse porte per condurre la piccola coriglianese in sala operatoria. Da quella notte bocche cucite sul decorso clinico della paziente,  ma dai bene informati e sui social network rimbalzano notizie del tipo: gli esami in corso d’opera evidenziano polmoni in cattivo stato. I medici della rianimazione pediatrica del Di Cristina avvertono sulle loro spalle comunque il fiato di tante persone che amano Giulia, essendo ormai il suo caso diventato un caso nazionale di mala sanità, un caso  nazionale che anche dagli uffici comunali di Palermo e dell’ assessorato alla sanita’ della regione Sicilia giungono chiamate all’ indirizzo della direzione sanitaria del Di Cristina tese a capire lo stato di salute di Giulia. Chiamate e stretti contatti vengono anche mantenuti tra gli ospedali di Roma e di Toronto e la direzione di rianimazione del Di Cristina. Ma e’  attraverso l’ufficio stampa dell’Associazione che ci giungono notizie su Giulia e sul suo ormai sicuro intervento. Le condizioni di salute di Giulia rendono necessario l’intervento chirurgico. Giulia, martedi 6 Maggio dovra’ subire infatti un intervento di tracheostomia.  In sala operatoria per provare a ridare speranza alla piccola Giulia Montera ci saranno le mani del dott. AntonFranco Carolina che pratichera’ sulla paziente un intervento per posizionamento di tracheotomia e le mani della dott. Anna Guddo che avra’ il compito di addormentare e risvegliare la piccola Giulia. Riflettori puntati dunque sul Di Cristina per Martedi sei Maggio dove l’attesa per un sano risveglio di Giulia ed un proficuo esito positivo dell’intervento albergano in tutti motivando i singoli a continuare la speranza di Giulia per un futuro migliore.

 

Don Franco Oliva, nuovo vescovo di Locri – Gerace. Gli auguri di Lo Polito

 “E’ con enorme gioia che ho appreso la notizia che il Santo Padre Francesco L’ha scelta come nuovo Vescovo alla guida della Diocesi di Locri-Gerace.”

Con queste espressioni il Sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito, invia i suoi auguri, quelli dell’Amministrazione e della città al neo Presule, sottolineando capacità e umanità che lo connotano e che porterà nel nuovo Cammino in una Terra bisognosa di uno sguardo e di attenzioni ai Cuori degli uomini e donne che la contraddistinguono.

“Sono certo- aggiunge il primo cittadino del capoluogo del Pollino- che svolgerà questo nuovo compito, importante quanto delicato in questo particolare momento storico, con dedizione e, come ha sempre fatto, come un Pastore affabile. Non La dimenticheremo mai per tutto ciò che ha profuso con amore,  rispetto e sempre accorto alla realtà ed all’emergenza educativa posta dal nostro Tempo.”

Gran finale Teatro di primavera con Biagio Izzo e Peppe Barra

Ultimo appuntamento della rassegna Teatro di Primavera, domani, alle ore 20.30, sul palco del Teatro A. Rendano di Cosenza.  In scena, l’ironia tutta partenopea di Biagio Izzo e Peppe Barra in “Come un Cenerentolo”, l’opera scritta da Bruno Tabacchini, Biagio Izzo e diretta dal regista Claudio Insegno si tratta della  rivisitazione in chiave moderna, e al maschile, della celebre fiaba Cenerentola. Un omaggio al film- cult  Il Cenerentolo interpretato, nel 1960, dall’indimenticabile Jerry Lewis.

 Gran finale del cartellone “Teatro di Primavera”, evento promosso dall’amministrazione comunale e ideato da“Musica & Musica”, l’Associazione culturale “Le Pleiadi” e “GF Management”. Una commedia esilarante che prende spunto dalla favola di “Cenerentola” ma completamente ribaltata al maschile. A cambiare “sesso” sono sia il protagonista, Biagio Izzo, sia la matrigna, magistralmente interpretata da Peppe Barra, sia la fatina, che qui diventa “Fato”. Una trasposizione delle identità di genere dei due ruoli centrali della fiaba, ovvero dell’eroina discriminata e della fatina buona, che cambiano sesso. Elementi che accomunano il Cenerentolo di Biagio Izzo a quello del famoso Jerry Lewis; elementi dai quali si trae lo spunto per rendere omaggio a uno dei cosiddetti ”mostri sacri” del mondo dello spettacolo americano, ma celebre anche nel resto del mondo, considerato il comico per eccellenza del cinema statunitense del dopoguerra. Come un Cenerentolo anche Bibì (il personaggio creato da Biagio Izzo all’inizio della sua carriera)  è alla ricerca perenne di una fata o di un “fato” che possa  finalmente dargli una possibilità di riscatto. Una storia che non vuole essere una parodia della celebre novella di Charles Perrault, ma una farsa dai toni grotteschi che tratta di adozioni e successioni.

“Come un Cenerentolo” racconta la storia di  Biagio, figlio adottivo di una famiglia di albergatori, i Barone, proprietari dell’albergo Contessa sito in una ridente località di mare. Con un decreto del tribunale è stato affidato alla sua nuova famiglia in età adulta. Sentito il suo parere, e con il consenso strappato ai figli legittimi dal capofamiglia davanti al giudice del tribunale per le adozioni, ha preso il nome dei Barone con tutte le conseguenze di legge che ne derivano. Il suo arrivo ha creato scompiglio in tutta la famiglia. Sono troppo evidenti le differenze di livello sociale tra i fratelli Barone, cresciuti nel benessere, e l’ultimo arrivato di cui non si conoscono i trascorsi e che da quanto sì desume dai suoi modi rozzi, non deve essere stato, certamente, educato ad Oxford. In casa è tenuto a freno e non gode di tutte le prerogative riservate, invece, ai suoi fratelli. La famiglia lo tiene a distanza. Sono in ballo questioni di interessi. Oltre al cognome, l’adottato acquista anche i diritti successori, con una posizione che è assimilata a quella di un figlio concepito durante un matrimonio. Entra quindi nell’asse ereditario in relazione alle successioni legittime. I Barone sono una famiglia ricca. Per lo spirito di liberalità del padre adottivo, Biagio si ritrova quindi una posizione invidiabile e vorrebbe godersela. Ma si sa, nelle favole il danaro non è tutto e la favola ci aiuterà a trasformare il rozzo Cenerentolo in un perfetto gentleman dei nostri giorni.

Comunali Montalto, Aceto presenta la sua lista con Magorno e Guglielmelli

“Ringrazio la mia lista per avermi sollecitato ad accogliere la mia candidatura a sindaco di Montalto”. Con queste parole è intervenuto Franco Aceto in occasione della presentazione della lista PD, tra le sei della coalizione a sostegno del candidato a sindaco, che si è tenuta ieri presso la sala ricevimenti “Il Vello d’oro” in P.zza Duomo a Montalto.

Franco Aceto ed il Partito Democratico hanno incontrato gli elettori insieme ai segretari regionale e provinciale del Pd, Ernesto Magorno e Luigi Guglielmelli.

L’incontro che ha registrato momenti pieni di entusiasmante passione politica, è stato coordinato dal segretario del circolo di Montalto, Pino Chiappetta.

Franco Aceto ha affermato i motivi della sua scesa in campo, sia come tesserato del Partito Democratico che come cittadino montaltese. “Si arriva ad un punto in cui, oltre che curare i propri interessi lavorativi, bisogna  e si ha l’obbligo di accettare responsabilità di carattere sociale, a servizio dei cittadini. Io ho le capacità professionali e tecniche per rilanciare e migliorare la città di Montalto proponendo un modello organizzativo nuovo, basato sulla esperienza maturata in campo professionale ed imprenditoriale. Questo non vuol dire che il Comune sarà da me considerato allo stesso modo di un’azienda”.

Infine Franco Aceto, dopo aver esposto i progetti del suo programma elettorale dettagliando le modialità con cui intende realizzare proposte future che terranno conto del variegato e bel territorio che vede Montalto esteso strategicamente dalla zona montana a quella valliva, passando per il centro storico, dove valorizzare zona per zona secondo le specifiche peculiarità di ogni luogo, si è impegnato a portare avanti i progetti di integrazione di area urbana di Montalto in particolar modo relativamente al completamento di viale parco e del ponte di collegamento tra Università e Santa Maria di Settimo.

Dopo gli interventi dei candidati nelle liste del PD, sono intervenuti Luigi Guglielemelli, segretario provinciale del Partito Democratico e Ernesto Magorno ex sindaco di Diamante e segretario regionale del PD. Magorno ha evidenziato come la candidatura di Franco Aceto a sindaco, rappresenti la guida del centro sinistra Montaltese. “Franco Aceto ci ha fatto una lezione su com’è possibile guidare un’amministrazione comunale accompagnato dal senso di responsabilità che ha avvertito nel voler servire questa città in un momento difficile come quello che stiamo vivendo – ha dichiarato Magorno – portando ai cittadini proposte e risposte concrete”. Magorno ha inoltre ribadito che la prima frontiera della Stato sono i Comuni, ricordando con nostalgia la sua esperienza di sindaco, perché sono da sempre gli enti più vicini ai cittadini.

Infine Ernesto Magorno si è dichiarato sicuro di un risultato che vedrà Franco Aceto vincitore al primo turno e con lui il Partito Democratico alla guida di Montalto.

Fra rinnovamento societario e nuovi impianti, la Palmese programma il futuro

La U.S. Palmese rende noto che nel pomeriggio di ieri, sabato 03 maggio 2014, è stato convocato il direttivo per discutere e stabilire la pianificazione per la prossima stagione alla luce dei risultati sportivi ottenuti quest’anno. Una programmazione ripresa volutamente in anticipo, senza attendere quindi i mesi estivi. Dopo ampie discussioni, tutti i dirigenti hanno ritenuto opportuno rassegnare le proprie dimissioni rimettendo gli incarichi nelle mani del presidente, Giuseppe Carbone il quale le ha accolte e ha determinato di aprire le porte a tutti coloro i quali volessero entrare nella dirigenza con l’obiettivo di renderla ancora più forte ed efficiente, nella consapevolezza di poter continuare a migliorare il già annunciato progetto per un futuro più consono alle aspettative della storia calcistica neroverde. Tutta la cittadinanza che ha a cuore le sorti della squadra avrà quindi l’opportunità di poter interagire direttamente o indirettamente all’interno di un rinnovato assetto societario che dovrà porsi come scopo quello di rafforzare e perfezionare la stessa struttura dirigenziale creando ed operando, soprattutto, in un clima di assoluta amicizia e trasparenza. Ciò a fronte dell’obiettivo comune che è quello di migliorare l’attuale posizione della squadra nei campionati del panorama calcistico calabrese. La società informa inoltre che a breve saranno inaugurati i due campi di calcetto in erbetta sintetica realizzati all’interno dello stesso “Lopresti” che nell’occasione saranno intitolati a due illustri concittadini scomparsi. È prevista anche la celebrazione di un importante evento in memoria del giovane Vincenzo Aversa, Brigadiere dei Carabinieri deceduto improvvisamente lo scorso anno, organizzato da tutte le forze dell’ordine di Palmi. Il presidente coglie l’occasione per ringraziare tutti i dirigenti per ciò che fino ad oggi è stato fatto in favore dello sport palmese e calabrese, con l’augurio che il prossimo anno si possano incrementare le collaborazioni ed eliminare definitivamente certi atteggiamenti portatori di negatività per la città.

A2 F/Addio sogno A1: Volley Soverato si arrende in gara3 di semifinale contro Monza

VIBO VALENTIA – Termina in semifinale il sogno del Volley Soverato di raggiungere la promozione in Serie A1 femminile. La formazione calabrese esce infatti sconfitta 1-2 dalla serie contro il Saugella Team Monza, perdendo la decisiva gara 3, ancora una volta davanti al proprio pubblico dopo la prima sfida, anche quella persa. Al “Pala Valentia” le lombarde di coach Mazzola si impongono 1-3, al termine di una gara in cui prevalgono sulle padrone di casa a partire dal secondo set. Il primo, infatti, veniva conquistato da Travaglini e compagne, che davano l’impressione di poter regalare ai numerosissimi tifosi la gioia della qualificazione alla finale, ma dal secondo game in poi è stata decisiva, per il Soverato, la paura di vincere, che lo ha portato a commettere diversi ed evitabili errori, in attacco ed in difesa. Ciò nonostante, Monza non demerita affatto, e conclude alla perfezione con le potenti schiacciate di Marika Bonetti, top score con 21 punti, e con i grandi salvataggi difensivi, dimostrando dunque di meritare la vittoria. Per il Soverato, invece, rimane tantissimo amaro in bocca; le ragazze di coach Breviglieri ci tenevano particolarmente a regalare ai propri tifosi la vittoria, tanto che a fine gara sono scoppiate in lacrime, raccogliendo il commovente applauso della tifoseria. Ma purtroppo questo è lo sport, si vince e si perde, e sicuramente il Soverato farà tesoro di questa sconfitta per costruire un futuro migliore e di grandi successi. Tornando al match, questi i sestetti titolari: nel Soverato, De Lellis al palleggio e Boscacci opposta, al centro la coppia Travaglini e Martinuzzo, in banda Rosa e Arimattei con libero Cacciapaglia. Le ospiti di coach Mazzola replicano con la diagonale formata da Balboni e Aricò , Facchinetti e Bruno centrali, Viganò e Bonetti schiacciatrici con libero Visconti. Primo set equilibrato in avvio, ma poi Soverato si allontana sul 12-7. Monza però non molla e torna in corsa, ingaggiando un duello con le rivali fino a giungere a -1 a quota 17; qui il Soverato sale in cattedra, e con la solita straripante Rosa, assieme all’ottimo apporto di Martinuzzo, continua a macinare punti fino a vincer e il parziale sul 25-20, scatenando l’entusiasmo della curva soveratese. Nel secondo game, Soverato crolla improvvisamente iniziando a sbagliare qualcosa di troppo, e il tabellone dice 9-15 per le ospiti. Le locali non riescono a reagire, e Monza perviene al pareggio con un perentorio 14-25. Si arriva così al terzo set, che di fatto risulterà decisivo nell’economia del risultato finale. Dopo un primo momento di parità, Monza scappa a +2, ma le “cavallucce marine” non ci stanno e si riportano decisamente avanti (16-12). Potrebbe essere il preludio al nuovo vantaggio, ma invece Monza non muore mai e torna a galla. Si arriva a 23 pari, e un salvataggio con il piede di Cacciapaglia viene erroneamente segnalato punto in favore di Monza, scatenando la disapprovazione del pubblico verso la coppia arbitrale. E’ l’episodio decisivo, perchè poi Monza si porta a casa il set sul 24-26; lombarde in vantaggio che adesso credono più che mai alla vittoria finale. Nel quarto set sono le ospiti a dominare, il Soverato appare scoraggiato in particolare quando il punteggio vede Monza in vantaggio 11-20. Quasi inaspettatamente, però, le biancorosse inanellano un break di 5-0 portandosi a -4 e rianimando il pubblico, ma non basta, perchè Monza decide di chiudere al più presto, ed infatti con i punti finali vince 16-25, regalandosi la finale contro San Casciano.

Il “Pala Valentia” applaude le ragazze del presidente Matozzo, autrici di una stagione comunque strepitosa. E’ mancata la ciliegina sulla torta, ma pazienza. Ci hanno regalato un sogno, e noi abbiamo sognato insieme a loro. Sarà per un’altra volta. Grazie lo stesso ragazze! Forza Soverato sempre!

VOLLEY SOVERATO – SAUGELLA TEAM MONZA 1-3 (25-20, 14-25, 24-26, 16-25)

VOLLEY SOVERATO: Cacciapaglia (L), Travaglini 6, Boscacci 12, Martinuzzo 8, Rosa 13, Arimattei 8, Lavorenti, Bellapianta 2, Burduja, Torcasio, De Lellis 3. Non entrate Ferraro. All. Breviglieri.

SAUGELLA TEAM MONZA: Bruno 11, Viganò 14, Garavaglia 10, Balboni 2, Saveriano, Bonetti 21, Facchinetti 5, Nomikou, Aricò, Bisconti (L). Non entrate Rinaldi, Garbet, Pastrenge. All. Mazzola.

ARBITRI: Guarneri, Zingaro.

NOTE – durata set: 25′, 22′, 30′, 24′; tot: 101′.

 

Fonte: volleysoverato.it – Francesco Gioffè

Castrovillari, nominati i 92 scrutatori per le prossime Elezioni Europee

Pronto l’elenco dei 92 scrutatori del Comune di Castrovillari che si adopereranno dal 24, al 26 maggio per l’elezione del nuovo Parlamento europeo nelle 22 sezioni più le 2 speciali della città. In seguito al sorteggio pubblico avvenuto mercoledì pomeriggio, nella sala Giunta di palazzo Gallo, con l’ausilio del presidente della Commissione Elettorale, il Sindaco Domenico Lo Polito,presenti i componenti della stessa, Giuseppe Santagada e Peppino Pignataro, assistiti dal  dottor Franco Martino , responsabile dei servizi demografici, con le veci di segretario verbalizzante, ed alle opportune verifiche dello stesso che ha accertato situazioni e segnalazioni sino a questa mattina, ecco i nominativi con le relative sezioni che sono stati pubblicati sull’albo pretorio on line e sul sito dell’Ente.

MONICA BAGLI Sez. 5; FABIOLA BERTUCCI Sez. 10;  TANIA BLOISE Sez. 13; STEFANIA BORRELLI Sez. 18; VINCENZA CARBONE Sez. 3; ADRIANA CASADEI Sez. 9; GIUSY CHIDICHIMO Sez. 17; DONATELLA CIANCIO Sez. 14; ROSA COLAUTTI Sez. 10; PAMELA CONTE Sez. 4; IVANA COSTABILE MARIA Sez. 13; MARIAGRAZIA COVELLO Sez. 3; LUDOVICA CRUSCOMAGNO Sez. 1; MARIA,TERESA D’AMBRA Sez. 19; ROSSELLA D’ATRI Sez. 21; DE SIMONE FRANCESCA DE Sez. 2; VALERIA DILEONE Sez. 15; VINCENZA DI PAOLA Sez. 10; CARMELA DI VASTO Sez. 6; ROSAMARIA DI VASTO Sez. 7; SAMIRA DI VASTO Sez. 10; TIZIANA DONADIO Sez. 9; CARMELINA DONATO Sez. 19; SIMONA FERRARI Sez. 6; MARIA FORTUNATO Sez. 13; EMILIANA FURIATO Sez. 11; FRANCESCA GRAZIA GIULIANA GAETANI Sez. 16; MARIA ASSUNTA ROBERTA GIREFFO Sez. 18; PAOLA GIREFFO Sez. 11; DOROTA IRENA GLAB Sez. 22; CARMENLA FALCE Sez.3; SARA LAVIGNA Sez. 1; DANIELA CARMELA ALMERINDA MAINIERI Sez. 13; ROSA FRANCESCA MAINIERI Sez. 8; FRANCESCA MARTIRE Sez. 18; ADRIANA MARZIALE Sez. 22; VERONICA MILIONE Sez. 14; VINCENZA OLIVETO Sez. 14; PAOLA PACE Sez. 16; GIUSEPPINA PALADINO Sez. 21; ANNALISA PALERMO Sez. 15; ANTONIETTA PASSARELLI Sez. 11; MARA PUGLIESE Sez. 16; NATALIA ELIZABETH RIZZO Sez. 7; TERESA ROTONDARO Sez. 10; ILINA SANCINETI Sez. 11; ROSANGELA SPOSATO Sez. 14; ROSALIA VIGNA Sez. 5; CECILIA VUOTO Sez. 15; VERONICA ZACCARO Sez. 12; LUANA ZICARI Sez. 12; MARIAFRANCESCA ZICARI Sez. 12; GIUSY VANESSA ZUCCO Sez. 7; CARLO ABBATE Sez. 17; ANGELO AITA Sez. 19; ALDO ALIA Sez. 2; GABRIELE ARONNE Sez. 14; PASQUALE AVERSA Sez. 22; SIMONE BAGLI Sez. 6; DOMENICO BARLETTA Sez. 9; FRANCESCO CAPRARO Sez. 8; GAETANO CHEFALO Sez. 4; MARIO CRESCENTE Sez. 21; DANILO RAFFAELE CRESCENZO Sez. 18; MARIO DE MARCO Sez. 19; ANTONIO DI DIECO Sez. 4; GIOVANNI DI DIECO Sez. 2; FRANCESCO FAVRE Sez. 20; ISIDORO FAVRE Sez. 10; LEONARDO GATTO Sez. 3; GIOVANNI GIANCOLA Sez. 9; ANTONIO GIANNUZZI Sez. 4; GIOVANNI GIANNUZZI Sez. 7; DOMENICO GRAZIADIO Sez. 6; ENZO IANNELLI Sez. 5; VINCENZOLA CAMERA Sez.21; FRANCESCO GIOVANNI LO PRETE Sez. 8; ANDREA MALOMO Sez. 14; MAURO MARTINO Sez. 1; ENRICO MARTIRE Sez. 17; NICOLA MAURO Sez. 16; FRANCESCO MUSMANNO Sez. 1; CRISTIAN NICOLAO Sez. 20; ETTORE NIGRO Sez. 2; GIOVANNI PAGLIARULO Sez. 20; ALDO VINCENZO REGGIANI Sez. 22; VINCENZO SAMMARCO Sez. 15; GAETANO SANGINETI Sez. 5; RENATO SCAPATI Sez. 20; MARIO SICILIANO Sez. 12; SEBASTIANO TRIGGIANESE Sez. 8; GIULIANO ZICARI Sez. 17.

Gli scrutatori sono in numero di quattro in ciascuna sezione normale e di due in quelle speciali.