Tutti gli articoli di Concetta Galati

In campo per l’Africa: rivelata la formazione dei Consiglieri

COSENZA (CS) Dopo le febbrili pretattiche delle ultime ore, l’allenatore della squadra dei consiglieri comunali di Palazzo dei Bruzi, Roberto Sacco, ha sciolto le ultime riserve, facendo conoscere i nominativi degli undici giocatori che scenderanno in campo domani, sabato 30 maggio, alle ore 9,30, allo Stadio San Vito, per fronteggiare le squadre dell’ItalianAttori e della Nazionale Medici Calcio onlus, nel triangolare di calcio in programma nello stadio cosentino per l’evento di beneficenza “Solidarietà in rete – In campo per l’Africa”. Questa la formazione iniziale dei consiglieri di Palazzo dei Bruzi integrati da qualche assessore: in porta Luigi Formoso; linea difensiva formata da Giacomo Fuoco, Sergio Nucci, dall’Assessore Carmine Manna e da Pierluigi Caputo.

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All’ala destra Francesco Caruso, insieme ai due centrali Andrea Falbo e Giovanni Quintieri, Massimo Commodaro centravanti e, a completare il tridente Giuseppe Mazzuca e Francesco Spadafora all’ala sinistra. Pronti a subentrare ai titolari, specie se durante gli incontri del triangolare saranno a corto di fiato, Roberto Bartolomeo, Pino Spadafora, Carmelo Salerno, Mimmo Frammartino e l’assessore Francesco De Cicco. Non si escludono sorprese dell’ultim’ora. La formazione dei consiglieri comunali potrebbe essere infatti integrata  dal capo della segreteria del Sindaco Giuseppe Cirò, ma anche da qualche dipendente comunale di provata esperienza calcistica. Direttore tecnico della squadra di Palazzo dei Bruzi è il capo di gabinetto del Sindaco Occhiuto Carmine Potestio. Medico sociale è l’Assessore Carmine Vizza. Arbitrerà un fischietto collaudatissimo e d’eccezione come il consigliere Marco Ambrogio.

L’iniziativa “Solidarietà in rete – In campo per l’Africa” è finalizzata alla  raccolta di fondi che serviranno a sostenere il progetto “Non perdiamoci di vista”, per la formazione, nella città di Asmara, di chirurghi in grado di operare e di guarire coloro che soffrono di cataratta, particolarmente diffusa in Eritrea, dove  peraltro esistono anche molti diabetici.

Il triangolare di calcio è promosso ed organizzato dall’As.Me.V. Calabria (Associazione  Medici Volontari della Calabria), insieme al Comune di Cosenza ed all’ Associazione Nazionale Medici Calcio.

Nella formazione dell’ItalianAttori figurano, tra gli altri, Sebastiano Somma, Enzo De Caro, il regista Marco Risi e cinque dei sei protagonisti del suo film più recente, “Tre tocchi”, che parla anche di calcio, tra cui Gilles Rocca, divenuto beniamino dei social network e tra gli attori più attesi dai cosentini. Ad allenare la squadra dell’ItalianAttori è Giacomo Losi, bandiera della Roma degli anni sessanta, e depositario di un calcio romantico, quello che portò un uomo del Nord, quale Losi era, a diventare “Core de Roma”, come venne soprannominato dai tifosi giallorossi che lo adoravano. Losi ha oggi 80 anni e non ha perso la passione per il calcio, continuando ininterrottamente da 40 anni a seguire la formazione degli attori e registi. L’Assessore alla Comunicazione, al marketing territoriale e agli eventi del Comune di Cosenza, che ha avuto un ruolo importante nell’organizzazione dell’iniziativa, ha lanciato nelle ultime ore un nuovo appello ai cosentini e ai ragazzi delle scuole perché si rechino in tanti domani allo Stadio San Vito a sostegno dell’importante causa per la quale l’evento di solidarietà è stato promosso. Il costo del biglietto per assistere al triangolare di calcio è di cinque euro per gli adulti e di tre euro per le scuole.

Primavera dei Teatri: programma della Giornata

CASTROVILLARI (CS) Seconda giornata in compagnia di Primavera dei Teatri, festival sui nuovi linguaggi della scena contemporanea, ideato e organizzato dalla compagnia Scena Verticale.

Si parte alle 15 con l’incontro “La programmazione regionale dei fondi comunitari 2014/2020 per il settore cultura”, organizzato in collaborazione con il Peperoncino jazz Festival. L’incontro vuole offrire un’occasione di conoscenza e di approfondimento della prossima programmazione regionale dei fondi comunitari in ambito culturale e contribuire all’apertura di un dibattito tra l’Amministrazione Regionale e gli operatori del settore per tracciare le linee di sviluppo dei prossimi anni. Parteciperanno all’incontro rappresentanti dell’Amministrazione Regionale, direttori delle principali istituzioni culturali regionali, fondazioni, eventi, teatri, musei, associazioni.

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Tre gli spettacoli in programmazione questa sera al Festival: alle 19 nella sala 14 del Protoconvento Scena Verticale mette in scena Polvere. Dialogo tra un uomo e una donna (prenotazione obbligatoria) di Saverio La Ruina.

“Le botte sono la parte più fisica del rapporto violento di coppia; l’uccisione della donna la parte conclusiva. Ma c’è un prima, immateriale, impalpabile, polvere evanescente che si solleva piano intorno alla donna, la circonda, la avvolge, ne mina le certezze, ne annienta la forza, il coraggio, spegne il sorriso e la capacità di sognare. Una polvere opaca che confonde, fatta di parole che umiliano e feriscono, di piccoli sgarbi, di riconoscimenti mancati, di affetto sbrigativo, talvolta brusco.” Uno spettacolo che indaga i rapporti di potere all’interno della coppia, di cui quasi ovunque si trovano tracce.

Alle 20.30, al Teatro Sybaris, in anteprima nazionale, Fibre Parallele propone La Beatitudine, di Licia Lanera e Riccardo Spagnulo.

In vita ricerchiamo la nostra beatitudine e alcune volte essa passa attraverso il sesso. Siamo disposti a correre rischi incalcolabili pur di raggiungere quello stadio estatico che dura così poco, ma che riesce a nutrire il nostro corpo e il nostro animo di una felicità che moltiplica la nostra gioia di vivere.

Una storia in bilico tra reale e irreale, tra tangibile e immaginato, tra materia e pensiero. Una storia di una generazione segnata dall’insoddisfazione e dall’infelicità, che confonde la realtà e la finzione e va inconsapevolmente dritta verso la distruzione. Il teatro stesso è continuamente esposto alla gogna della finzione e per questo, in questi anni dominati dall’iper-realismo, è in pericolo: credere ad un attore che recita è faticoso e, in alcuni casi, è diventato superato, inattuale. Ma quel teatrante che si agita sul palco, come preso dalla morsa di una tagliola, ha il potere di trasformare la percezione della realtà di un gruppo di persone che continua a darsi appuntamento in luoghi chiamati teatri per provare a sentire insieme le stesse cose.

Alle 22 nella Sala 14 del Protoconvento Permàr/Archivio diaristico nazionale/dueL/la Piccionaia presentano, in prima nazionale, Milite ignoto. Quindicidiciotto (prenotazione obbligatoria) di Mario Perrotta.

Il racconto del primo, vero momento di unità nazionale. Nelle trincee di sangue e fango della prima guerra mondiale veneti e sardi, piemontesi e siciliani, pugliesi e lombardi si sono conosciuti e ritrovati vicini per la prima volta, accomunati dalla paura e dallo spaesamento per quell’evento più grande di loro. Il racconto dell’ultimo evento bellico dove il milite ebbe ancora un qualche valore anche nel suo agire solitario, mentre da quel conflitto in poi – anzi, già negli ultimi sviluppi dello stesso – il milite divenne, appunto, ignoto, dimenticato in quanto essere umano che ha un nome e un cognome. E una faccia, e una voce.  Nella prima guerra mondiale, gradatamente, anche il nemico diventa ignoto, perché non ci sono più campi di battaglia per i “corpo a corpo”, dove guardare negli occhi chi sta per colpirti a morte, ma ci sono trincee dalle quali partono proiettili e bombe anonime, senza un volto da maledire prima dell’ultimo respiro. Attraverso una lingua d’invenzione nata dal mescolamento di tutti i dialetti italiani, uno spettacolo che esalta le piccole storie di singoli uomini che hanno vissuto quei tragici eventi per gettare altra luce sulla grande storia.

 

Assemblea CGIL per il riordino delle Province: il Presidente Bruno tranquillizza i dipendenti

 

CATANZARO  (CZ) “La situazione di caos determinata dalla schizofrenia normativa relativa al riordino delle Province è sotto gli occhi di tutti. L’amministrazione provinciale di Catanzaro, è pronta ad affrontare la successiva all’applicazione della legge Delrio e della legge di stabilità ma spetta alla Regione Calabria decidere che ritmo imprimere al futuro del sistema delle autonomie locali”. E’ quanto ha affermato il presidente della Provincia di Catanzaro, che è anche presidente dell’Upi regionale, Enzo Bruno che questa mattina ha preso parte all’iniziativa della Cgil sul tema “Riassetto degli locali, quale futuro per la Calabria? Le procedure rallentate e contraddittorie della legge 56”, nella sede della Provincia di Catanzaro, un dibattito pubblico organizzato da Cgil Calabria e Fp Cgil Calabria, con il segretario generale Cgil Calabria Michele Gravano, il segretario della Lega Autonomie Calabria Claudio Cavaliere, il segretario Funzione pubblica Cgil Calabria Alfredo Iorno e il segretario nazionale, sempre del Pubblico impiego, della Cgil Federico Bozzanca, il direttore generale alla presidenza della regione Antonio Viscomi, coordinati dal presidente dell’Ordine dei giornalisti della Calabria Giuseppe Soluri.

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“La Provincia di Catanzaro si trova in buone condizioni di salute – ha assicurato il presidente Bruno – così come è pronta la nuova pianta organica che prevede 220 dipendenti, per nessuno è prevista la mobilità. Inutile pensare ad un nuovo Ente intermedio che viene fuori dalle macerie delle Province, che funzionavano bene, se dovendo modificare il sistema con ridefinizione e trasferimento di deleghe e personale non sono individuate risorse e non ci sono prospettive politiche di indirizzi”. Il presidente Bruno ha parlato di una vera e propria “preoccupazione sociale” perché “la legge Delrio, frutto di un furore ideologico con l’intento di distruggere le Province, smantella la catena della sussidiarietà prevista della Costituzione, c’è il rischio dell’interruzione dei servizi: le criticità ricadranno sulle spalle degli enti più deboli”. “Si pensa di smantellare una cosa che funziona? Ma davanti ai cittadini che chiedono la riparazione di una buca sono gli amministratori a rimanere senza la possibilità di dare risposte”. Che fine farà la polizia provinciale? Chi paga gli stipendi dei dipendenti provinciali trasferiti alle Regioni con la restituzione delle deleghe, si chiede il presidente Bruno che rilancia: “Pensare di sostenere l’esistenza dei centri per l’impiego con i fondi europei determinerà la creazione di nuovo precariato”. “Noi siamo pronti – ha concluso il presidente Bruno – abbiamo fatto pianta organica nei termini previsti. Ma ci sono cose che solo la Regione ci può dire, come ad esempio decidere se vuole continuare ad essere ente di gestione, o piuttosto diventare un ente snello e di programmazione e controllo:  se così è deve appoggiarsi al sistema esistente e le Province sono fondamentali”.

 

La Giunta regionale incontra la Cittadinanza attiva

CATANZARO (CZ) Il Vicepresidente della Giunta regionale Vincenzo Ciconte ha incontrato, questa mattina, Giuseppe Corrado, membro della Direzione nazionale di “Cittadinanza Attiva”, e Tino Corrado, responsabile di “Cittadinanza Attiva” di  Soverato, per discutere – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – dei problemi che interessano la sanità sull’intero territorio provinciale di Catanzaro e sulle criticità emerse nel territorio del basso Ionio.

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È stato un incontro costruttivo e proficuo, durante il quale si è discusso anche dello stato in cui versa la Casa della salute di Chiaravalle. Particolare attenzione, da parte di “Cittadinanza attiva”, è stata posta sulle criticità inerenti la sanità territoriale del Distretto di Soverato, con particolare riferimento all’assistenza domiciliare integrata. Il Vicepresidente Ciconte, dal canto suo, si è impegnato a porre all’attenzione dei vertici dell’ASP provinciale la necessità di rendere più efficaci ed efficienti i servizi offerti dalla rete sanitaria territoriale del Distretto di Soverato, confermando il migliore utilizzo dei fondi europei, destinati ai progetti volti alla formazione delle figure professionali ed all’alfabetizzazione della cittadinanza in materia sanitaria. La riunione si è conclusa dandosi appuntamento ad un prossimo incontro per proseguire il proficuo confronto, affinché si possano superare le criticità evidenziate. Da parte di “Cittadinanza Attiva”, è stato ribadito l’impegno a dare un fattivo contributo al miglioramento della qualità dei servizi sanitari offerti nel territorio catanzarese.

 

Piegiessiadi 2015: tra sport e socialità

SIBARI (CS) Dal 30 maggio al 2 giugno la Marina di Sibari ospiterà l’evento organizzato dalle PGS Calabria. Si contano 81 squadre partecipanti, quasi 1000 presenze tra atleti e dirigenti, 25 associazioni, 4 sport, 20 categorie, 26 tornei, 146 partite, 20 ore di attività agonistica, 7 regioni d’Italia e 11 province coinvolte. Per le Polisportive Giovanili Salesiane calabresi, l’edizione 2015 delle “Pigiessiadi” rappresenta una vera e propria “ciliegina sulla torta”. Una manifestazione tutta da gustare dal 30 maggio al 2 giugno prossimi presso le strutture sportive del “Minerva Resort” di Marina di Sibari, in provincia di Cosenza.

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E’ il nono anno che il Comitato Regionale calabro promuove l’evento, ma in questa occasione una ricorrenza di assoluto rilievo fa da cornice: il Bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco, il Santo dei giovani. Non nasconde l’entusiasmo il presidente delle PGS Calabria, Demetrio Rosace, a pochissimi giorni dall’inizio ufficiale della manifestazione: «E’ con particolare fervore che abbiamo preparato, davvero nei minimi particolari, questo importantissimo appuntamento. Le “Pigiessiadi 2015”, nell’anno del Bicentenario, saranno veramente occasione di sano confronto sportivo dove dovrà prevalere la condivisione di uno sport che unisce e che accomuna».

Quattro giorni di “grandi finali regionali e interregionali” per fanciulli, ragazzi, giovani e meno giovani, dalla categoria mini alla categoria libera di calcio a 5, pallavolo e basket. Ma soprattutto quattro giorni di confronto e di sano divertimento per atleti, genitori, alleducatori e dirigenti coinvolti in varie iniziative e momenti: dalle partite ai giochi, dalla celebrazione eucaristica alle serate di festa, dai momenti di formazione alle premiazioni finali previste alle ore 11 di martedì 2 giugno. Insomma, un forte mix di attività che ha ottenuto, durante la fase organizzativa, il patrocinio della Regione Calabria, del Comune di Sibari, del Coni Calabria, del Comitato Nazionale delle PGS, nonché il personale incoraggiamento di Mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana.

Accanto agli sport più comuni, si affiancheranno, poi, altre discipline come la danza, con il “Concorso di Danza Moderna” e il “Gran Galà Interregionale”, il beach ed il sand volley.

«Sarà tanta l’emozione nel momento in cui daremo il via ai giochi – aggiunge il presidente Rosace – soprattutto pensando alla nostra Regione, spesso screditata, ma oggi grande protagonista nel contesto dell’aggregazione sportiva e della vita sociale e spirituale Non riesco personalmente a ricordare una manifestazione simile negli ultimi anni. Siamo orgogliosi di poterci considerare noi, Comitato Regionale PGS Calabria, pionieri per tale tipologia di eventi e, ancora oggi, con Don Bosco protagonisti ed artefici del suo sogno».

Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito ufficiale dell’evento www.pigiessiadicalabria.it

Rischio idrogeologico nel Vibonese: si richiede un intervento

VIBO VALENTIA (VV) “L’ ondata improvvisa di maltempo con una vera e propria bomba d’acqua che  ha colpito il vibonese ed in particolare la fascia che da Francavilla Angitola va fino ad Acconia, ripropone l’impegno, non più rinviabile, degli interventi di prevenzione per la mitigazione del rischio idrogeologico”. Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria va dritto al cuore del problema, infatti commenta: “l’ingrossamento dei torrenti che non vengono puliti da troppi anni è la causa di alluvioni che danneggiano, come è avvenuto, aziende agricole e compromettono raccolti, strutture e macchinari. Molto spesso – continua – si vanificano i risultati economici di un intero anno di lavoro, ma anche molte opportunità di occupazione stagionale.

coldiretti calabria La Coldiretti in prima battuta, nel dichiarare la propria disponibilità, chiede ai Comuni interessati e all’Amministrazione provinciale di Vibo Valenzia di effettuare con immediatezza la conta dei danni in modo da avere il quadro preciso della situazione e poi di mettere mano ad interventi di prevenzione impiegando le risorse, che ci sono,  relative ai fondi sul dissesto idrogeologico. “Sul dissesto è necessaria una accelerazione – continua – anche individuando con certezza competenze e chi deve fare e che cosa. I Consorzi di Bonifica,  – conclude – sono pronti a raccogliere la sfida per un piano di messa in sicurezza del territorio”.

Condivisione fraterna a Pontepiccolo

PONTEPICCOLO(CZ) Venerdì 29 Maggio, la Parrocchia di Santa Croce situata nel quartiere di Pontepiccolo a Catanzaro ha vissuto un momento significativo. Tutta la comunità, guidata dai Parroci Padre Franco Lenti e Padre Giovanni Tolaro, ha condiviso la ‪‎gioia del ‪pranzo con i ‪‎fratelli meno fortunati, organizzando una ‪giornata di ‪festa e‪ solidarietà, per ricordare la testimonianza di Fra ‪Nicola Saggio da Longobardi, proclamato Santo da Papa Francesco il 23 novembre 2014: “Una vita ‪per i poveri e ‪con i poveri!”. Una festa ed un pranzo per gli “ultimi”, per i poveri ma anche per chi ha bisogno solo di qualche parola, di qualche sguardo, di qualche attimo di calore umano. Molti di questi amici,  sono stati raccolti tra le strade vicino i supermercati e i posti più abbandonati della città.

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Un pranzo con tutte le portate in piena regola. Una cinquantina di persone si è recata, intorno alle ore 12.00, presso il salone Parrocchiale dove, accolti da una quindicina di  volontari,  hanno potuto trovare ristoro e passare delle ore in compagnia. Una bella festa non solo un pranzo “servito” ma un occasione per stare insieme, per chiacchierare e discorrere, parlare senza imbarazzo delle storie di ognuno. “Accogliendo l’invito e l’esempio di Fra Nicola, discepolo di Gesù e seguace del grande Santo Paolano Francesco, abbiamo messo in pratica – dichiarano i Parroci Padre Franco e Padre Giovanni – quanto il Signore stesso ci insegna: Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto (Mt 25,35)”.

Il colore verde della vita: anteprima nazionale a Cosenza

COSENZA (CS) Mercoledì 3 giugno, alle ore 20.30, nella sala del Supercinema Modernissimo di Cosenza sarà proiettato, in anteprima nazionale, il lungometraggio “Il Colore verde della vita” diretto dal regista calabrese, Pierluigi Sposato.

Il colore verde della vita” è una favola moderna, in cui il bene vince solo nella maniera in cui viene perseguito, chi sbaglia paga e pagherà sempre ma chi invece vuole emergere con sacrificio, potrà sempre raggiungere un piccolo o grande traguardo. Un film fresco, libero, fatto da giovani professionisti profondamente interessati al mezzo cinematografico.

La storia narra le vicende di un non ben definito Sud del mondo dove famiglie e persone hanno perduto la strada maestra che conduce a una vita onesta e a tratti anche felice. Il dramma della dipendenza dalle sostanze stupefacenti e la criminalità che ci ruota al centro di una storia che racconta lincontro tra i due protagonisti. Due uomini, due diverse generazioni che si scontrano e poi si incontrano. Insieme supereranno i loro limiti, mettendo al servizio luno o dellaltro le proprie drammatiche esperienze di vita. Luso di una semplice camera a mano che segue costantemente i protagonisti, come uno spettatore silenzioso, rende estremamente realistico il lungometraggio di Sposato. Un action-thriller, opera prima di un giovane regista e sceneggiatore calabrese. Nei suoi lavori il suo background gioca un ruolo importante, affronta sempre temi nuovi e generi differenti. Guidato dall’idea di creare film per stimolare e ispirare il mondo.

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A seguito della morte di un amico durante una rapina finita male, Elias decide di fuggire dalla città per non essere catturato dalle forze dell’ordine. Nel suo viaggio il giovane incontra Franco Forgione, un uomo saggio che scorge in Elias i chiari sintomi della tossicodipendenza. Decide così di aiutarlo accogliendolo in casa. Un racconto intenso che invita a riflettere non solo sul dramma della dipendenza dalla droga, ma anche sulle trasformazioni della vita. Una storia generazionale che indaga il disagio giovanile e su come si cambi profodamente con il tempo e l’esperienza.

Interamente girato in Calabria, prodotto da Pierluigi Sposato e distribuito dalla Real Dreams Entertainment “Il colore verde della vita” è un emozionante spaccato, una storia che si consuma sotto il caldo sole del Sud.

Il lungometraggio uscirà in 40 sale italiane giovedì 4 giugno 2015.

La mia regia è semplice – spiega nelle sue note di regia Sposato – non ho voluto esagerare per motivi pratici ma soprattutto perché la storia era più importante, se avessi cercato spesso soluzioni tecniche complesse, avrei messo a repentaglio la struttura narrativa”

Mariano Santo: l’ospedale spera di poter ospitare un Polo Oncologico

MARIANO SANTO (CS)  La Commissione sanità del Comune di Cosenza, presieduta dal consigliere Francesco Cito, si è riunita per discutere dei lavori di ristrutturazione e di adeguamento statico del Presidio Ospedaliero del Mariano Santo e della sua futura destinazione.

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I lavori sono appena iniziati, appena è stato ultimato il trasferimento delle Unità Operative. La Commissione sanità ha auspicato che i lavori giungano al termine nel più breve tempo possibile e, una volta riportate le Unità Operative nella sede originaria, la struttura del Mariano Santo, comprensiva del nuovo plesso realizzato e mai entrato in funzione e con l’acquisto della PET, così come prospettato dal Direttore Generale Auteri nella commissione sanità riunitasi presso la sede della direzione generale dell’Azienda Ospedaliera il 5 febbraio scorso, possa essere destinata ad ospitare un vero e proprio Polo Oncologico che diventi punto di riferimento per tutta la provincia di Cosenza e che sia potenzialmente in grado di accogliere assistiti da ogni parte della regione.

“La modernizzazione e l’adeguamento della rete ospedaliera e il contestuale alleggerimento di compiti e funzioni assistenziali, garantite in maniera più appropriata dai servizi territoriali – ha sottolineato durante la commissione sanità di questa mattina il Presidente Cito – faciliterà la crescita e la diffusione di Ospedali di alta specialità e di avanzata tecnologia”.

Cirò: incontro per la lotta contro povertà ed esclusione sociale

CIRO’ (KR)  Lotta contro la povertà ed esclusione sociale. Dare risposte ai bisogni che ogni giorno provengono dalla società civile mai come oggi martoriata da una crisi economica ed etica. È questa la mission sociale dell’aggregazione “Associazione in Rete” di Crotone presieduta da Ugo Arcuri che trova  sinergia e comunità d’intenti nel Sindaco e nel Comune il quale, nei giorni scorsi, nel corso di un incontro con una delegazione, ha  proposto la stipula di un protocollo d’intesa con la rete delle associazioni. L’intento è quello di una collaborazione attiva sul fronte del volontariato e sui servizi offerti dalle singole associazioni aderenti.

A darne notizia è il Primo Cittadino Mario Caruso che ha manifestato la volontà dell’amministrazione comunale di condividere il progetto.

 Dobbiamo aumentare – aggiunge Caruso –  la partecipazione pubblica alle politiche di inclusione sociale e le azioni collettive e individuali nella lotta contro la povertà e l’esclusione sociale. Il progetto ha una grande importanza – va avanti il Sindaco – che mira a puntare anche ad una società più coesa che sensibilizza i cittadini ad un equa distribuzione in cui nessuno si senta emarginato. Lo scambio di esperienze e buone pratiche – conclude Caruso – è da stimolo per gli amministratori che ogni giorno incontrano richiesta svariate di aiuto dai cittadini, per arrivare in tempi certi, a soluzioni concrete.

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 All’incontro erano presenti il Vice Sindaco Francesco Paletta e i rappresentanti delle associazioni IN BLU KR – Io Esisto – Oasi canile – Casa del Sole- Democrazia Orizzontale – Informa giovani kr – Associazione Gabella – Croce viola – I Cirenei – AMI mondo immigrati – AISME – ANFI Cirò Marina – Oratorio S. Domenico Savio Cirò.

Povertà ed esclusione sociale – ha spiegato il Presidente Arcuri – rappresentano una seria minaccia agli aspetti materiali e non materiali della vita di una persona e al suo benessere. La povertà nel senso di mancanza di risorse finanziarie sempre più spesso  – chiosa – porta ad un circolo vizioso con conseguente impossibilità di accedere ai beni materiali, come il cibo adeguato, servizi di alloggio e di qualità, ma di uguale importanza conduce ad aspetti quali la perdita dei contatti sociali e delle capacità di interagire con la comunità. Nel corso della riunione grazie all’intervento della Dottoressa Graziella CAVA responsabile dello sportello Europa presso la Commissione Pari Opportunità del Comune di Crotone, si è parlato anche di opportunità di accesso diretto ai fondi europei per i giovani residenti e per ospitare giovani di altre nazioni, nonché, di progettazione europea sul volontariato.

 Tutti i partecipanti hanno convenuto che bisogna fare rete per combattere questi disagi, al fine di consentire a tutti i membri della nostra società di condurre una vita dignitosa.