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Antonio Marcianò si rivolge a Scopelliti per l’emergenza occupazione Calabria

Il Coordinatore Regionale Antonino Marcianò si rivolge direttamente al Presidente Giuseppe Scopelliti per quanto riguarda il mancato coinvolgimento di Rete Imprese Italia Calabria e chiede un incontro aperto per risolvere la crisi.

“Abbiamo appreso, dagli organi di stampa, che nei giorni scorsi, nel cuore delle ferie agostane, le LL.SS., assieme ai rispettivi dirigenti, hanno incontrato Sindacati e Confindustria per discutere delle strategie da mettere in campo per fronteggiare l’emergenza occupazione. Leggiamo che la metodologia di lavoro è stata particolarmente apprezzata dai rappresentanti delle forze sociali e produttive presenti all’incontro e che nella stessa è stata definita una “road map” con l’intento di elaborare azioni finalizzate a superare le attuali difficoltà. Per conto di Rete Impresa Italia – Calabria, Associazione che raggruppa le Associazioni di Categoria della piccola impresa (Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Casartigiani e CNA), ci chiediamo e vi chiediamo: c’è qualcuno che è disponibile a credere che la grave crisi che vive la Regione e le ripetute emergenze della Calabria possano essere affrontate e risolte rinunciando al confronto con chi ne rappresenta il tessuto produttivo, composto, per la stragrande maggioranza, da imprese piccole e medie che sono l’ossatura del sistema produttivo calabrese? Rete Impresa Italia, rappresenta il mondo della piccola e media impresa, quelle imprese che più di tutte sopportano la crisi e che più di tutte sono costrette, loro malgrado, a non mantenere i livelli occupazionali esistenti. Chiediamo a Lei, signor Presidente di farsi interprete di questa nostra richiesta e convocare al più presto un incontro sui temi caldi dell’emergenza calabrese coinvolgendo, tutti, ma proprio tutti, i soggetti che sono portatori di interessi diffusi e che intendono rendersi utili alla definizione di una strategia e alla messa in campo di azioni finalizzate a far progredire la Calabria.”

 


Topi nel centro trasfusioni dell’ospedale di Cosenza

COSENZA – Topi nel centro trasfusioni dell’ospedale di Cosenza. Questa la ‘sorpresa’, trovata dagli ispettori del ministero della Salute, inviati lo scorso 12 agosto dal ministro Lorenzin, a seguito di un presunto caso di malasanità, costato la vita a un uomo 79enne, deceduto lo scorso 4 luglio all’ospedale di Cosenza poche ore dopo dopo una trasfusione di sangue contaminata da germi.

Gli ispettori del ministero hanno rilevato una serie di irregolarità, anche gravi e consegnato al direttore dell’Azienda sanitaria una serie di indicazioni da rispettare. “Tra queste – spiega Gangemi – c’è l’inibizione della password di accesso alla banca dati del Centro. D’ora in avanti l’accesso al software sarà consentito solo al direttore sanitario di presidio”. C’è poi l’invito al rispetto delle linee guida. “Di fatto ci sarà una divisione netta delle responsabilità. Ogni operatore del Centro risponderà direttamente del proprio lavoro”. 

Cosenza, sequestrati 40 mila metri cubi di rifiuti speciali ex Legnochimica

COSENZA – A seguito di una attivita’ di indagine del Comando Stazione Forestale di Rende, nei giorni scorsi si sono posti sotto sequestro circa 40mila metri cubi di rifiuti prodotti in passato dall’ex complesso industriale Legnochimica. Nel corso delle indagini, il personale del Corpo forestale ha potuto accertare che il titolare di un’impresa di Rende stava procedendo alla rimozione di rifiuti speciali su una vasta area in cui risultano ancora accumulati diverse migliaia di metri cubi di rifiuti formalmente provenienti dagli impianti dell’ex Legnochimica.

In realta’, a seguito dei controlli della documentazione eseguita e successivamente sulle verifiche in sito, il Corpo forestale ha accertato che i rifiuti stoccati non sono i sottoprodotti della lavorazione del legno che veniva effettuata nell’ambito dell’ex complesso industriale, bensi’ risultano essere una mescolanza di rifiuti di varia natura, classificati ai fini della normativa vigente come rifiuti speciali completamente allo stato di abbandono. Cosi’, cio’ che doveva essere un deposito temporaneo rientrante nel complesso industriale dismesso di fatto e’ diventata nel corso degli anni una rilevante discarica di rifiuti speciali. L’ipotesi di reato contestato e’ di gestione non autorizzata di rifiuti.

 

 


Cori razzisti a Trebisacce e 8 arresti per incidenti pre-partita

TREBISACCE (COSENZA) – I carabinieri del Comando provinciale di Cosenza stanno indagando per identificare gli autori di cori razzisti rivolti al capitano della Rossanese, di origini nigeriane, nell’incontro di Coppa Italia dilettanti Trebisacce – Rossanese giocato domenica scorsa. Lo hanno reso noto gli investigatori che intanto hanno posto ai domiciliari 8 persone, denunciandone altre 2, accusate di avere partecipato agli incidenti che si sono verificati prima della gara.

Resto in carcere il romeno che ha ucciso il 12enne

CATANZARO  – Resterà in carcere, Andrei Valentin Epure, il romeno che con un suv ha travolto ed ucciso il dodicenne Matteo Battaglia. Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari, Tiziana Macrì, che ha convalidato il fermo del ventiseienne. Durante l’udienza il romeno ha chiesto perdono alla famiglia di Matteo. A Sellia Marina migliaia di persone hanno partecipato ai funerali.

Calabria I&T: prossimo 2 settembre riunione tra l’assessore attività produttive e sindacati

Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti e l’Assessore alle attività produttive Demetrio Arena seguono costantemente le problematiche che coinvolgono i dipendenti di Calabria I&T. L’Assessore Arena ha provveduto a convocare le organizzazioni sindacali per il prossimo 2 settembre al fine di tracciare, congiuntamente, un percorso che possa superare le complessità della L/R 24/2013 in tema di razionalizzazione degli enti e delle società regionali. Questo anche a seguito dell’incontro avvenuto ieri con il Commissario Liquidatore di Calabria I&T Attilio Funaro e del confronto odierno con le rappresentanze di Fincalabra al fine di cercare un’immediata risoluzione alle diverse problematiche operative finalizzate alla tutela del lavoro e conseguentemente dei livelli occupazionali.

“L’effettiva attuazione della legge regionale di riferimento – ha dichiarato l’Assessore Arena – necessita della partecipazione serena e ragionevole al percorso che dovrà essere condiviso da Regione, Fincalabra e le organizzazioni sindacali emarginando subdoli tentativi di strumentalizzazione che causano soltanto allarme sociale. Peraltro, il senso di responsabilità delle parti interessate, non può non prevalere in una procedura che trova la sua genesi a seguito di gestioni poco oculate, risalenti a qualche decennio addietro”.

 

Nomina del commissario liquidatore delle cinque Asi provinciali

L’assessore alle Attività produttive Demetrio Arena comunica che il dirigente generale del settore attività produttive Pasquale Monea è stato nominato commissario liquidatore dei cinque Consorzi per le Aree di sviluppo industriale in esecuzione del decreto del Presidente della giunta regionale. Pasquale Monea in qualità di commissario, dunque, avrà il compito di avviare le procedure di liquidazione dei Consorzi provinciali Asi per consentire  l’unificazione in un consorzio denominato “Consorzio regionale per lo sviluppo delle attività produttive” (CORAP), così come previsto dalla legge di riordino. “Si è proceduto ad una scelta interna e senza oneri aggiuntivi – spiega l’assessore Arena – e abbiamo individuato in Pasquale Monea una figura dalla comprovata esperienza in materia di pubblico impiego, autore tra l’altro di varie pubblicazioni in materia di personale, organizzazione, appalti, servizi pubblici e società miste e collaboratore del Sole 24 ore. L’accorpamento delle Asi in un unico nuovo organismo avviene in funzione della necessità di razionalizzare e rendere più efficiente il settore, seguendo la stessa ratio che ha animato la legge di riordino regionale. Si apre, dunque, un percorso virtuoso per la Regione per rendere sempre più efficace l’azione nel territorio a sostegno delle tante realtà produttive esistenti e di quelle che verranno”.

Metropolitana di Catanzaro: a giorni la stipula dell’accordo

CATANZARO – “Metropolitana di Catanzaro, adesso è realtà”. E’ quanto dichiara  l’Assessore alle Infrastrutture e Lavori pubblici Pino Gentile, dopo la recente pubblicazione del bando di gara. “L’interesse verso la metropolitana leggera non riguarda esclusivamente la città capoluogo che ormai tende ad aprirsi verso l’area di Germaneto ma – evidenzia Gentile – considerate le notevoli caratteristiche del progetto, assume un’evidenza strategica per l’intera Regione. Infatti, quest’opera assicura il potenziamento dei trasporti in tutta la Cittadella Regionale che accorpa i servizi oggi dislocati su diverse sedi: tra Catanzaro città e Catanzaro Lido, il Campus Universitario e la nuova facoltà di Giurisprudenza, il nuovo Policlinico, (comprensivo di polo oncologico) e l’Azienda Ospedaliera. Rappresenta inoltre una realtà che deve necessariamente relazionarsi, oltre che con la parte antica di Catanzaro, anche con l’intera Regione attraverso l’importante snodo infrastrutturale rappresentato dalla nuova stazione delle Ferrovie dello Stato”.

Successivamente al trasferimento della proprietà sociale alla Regione Calabria il Dipartimento Infrastrutture ha avocato a sé le competenze per la realizzazione dell’opera già affidate alle F.d.C. Per la metro di Cosenza, intanto, è già stato approvato il decreto che fissa la nuova scadenza per la presentazione delle offerte, ciò per consentire una maggiore partecipazione alle imprese interessate alla realizzazione dell’opera. A giorni, infatti, verrà definita la data per la presentazione delle offerte.

 

Lite fra giostrai: 2 arresti a Reggio Calabria

REGGIO CALABRIA – Due persone sono state arrestate a Giffone, nel reggino, durante la festa patronale di “San Bartolomeo”. Si tratta di Giampiero Vescio, di Cutro (Kr), e del suo amico Maurizio Bennardo, di Grimaldi (Cs). I due avrebbero malmenato un altro giostraio: V. A., 43 anni, di Arena. La causa della violenta lite e’ dovuta a dissidi e rivalita’, legati alla loro professione di ambulanti.  I due arrestati, oltre a picchiare V. A., avrebbero infranto i vetri del suo autocarro e danneggiato parte della sua giostra, infine gliavrebbero sottratto il cellulare, per evitare che il malcapitato potesse avvisare dell’aggressione i Carabinieri. I militari della Stazione di Giffone, dislocati per le vie del paese, si sono pero’ accorti di quanto accadeva ed in pochi minuti, dopo aver ricostruito la vicenda, hanno arrestato i due giostrai, accusati dei reati di rapina, lesioni personali e danneggiamento aggravato.