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Il festival dell’arte pirotecnica a Belvedere

Belvedere (Cs) – Ha preso il via la kermesse dell’estate 2013: Ndf13, il festival dell’arte pirotecnica. Già nei primi due giorni la manifestazione ha raccolto migliaia di persone che si sono riversate sul lungomare di Belvedere. Concerti, standisti, particolarità culinarie, gastronomia, e ancora visite nel centro storico e teatro, sfilate di moda, compagnie di danza, artisti di strada, marching band: questo è Ndf13, che raggiunge il suo culmine con i fuochi d’artificio che si svengono venerdì, sabato e domenica, quando il cielo si colorerà di mille luci, fuochi e spettacoli. Ogni sera i fuochi pirotecnici regaleranno una suggestiva coreografia e ogni sera sarà con un tema diverso. Diventeranno ore di intensa emozione. Le zattere sull’acqua, da cui partiranno i fuochi, regaleranno sensazioni ad ogni esibizione. Ma Ndf si arricchisce ancora di proiezioni ologrammatiche, liberamente ispirate ad eventi internazionale come “La Féte des Lumières” (La Festa delle Luci) a Lione o “Amsterdam Light’s Festival”, che faranno da apri pista ai fuochi.

Scenografie luminose nate dall’inventiva di designer provenenti da tutto il mondo. Performers cammineranno sulle acque del mare a bordo di involucri sferici trasparenti in pvc, che con l’uso della più moderna arte del body-painting e attraverso luci K, renderanno fosforescenti i loro corpi e invisibile le sfere che li contengono. Attrazioni spettacolari nel pomeriggio con “Flyboard”, dove l’uomo si fonde con il mare acquisendo le movenze di un delfino; La giornata dell’aquilone, dove il cielo si riempie di colori e traiettorie spaziali; L’angolo dei “Writers”, iniziativa volta a rivalutare attraverso l’uso dei colori a spray, pareti e ponti bui e malmessi, rendendoli motivo di attrazione e bellezza. Domenica sarà invece il turno della grande e suggestiva “Regata Velica”, giunta quest’anno alla seconda edizione. Numerose imbarcazione, sotto la giurisdizione della Lega Navale, si sfideranno nell’emozionante “Gara del Golfo” che decreterà la vela più veloce dell’alto tirreno cosentino.

La spesa che non pesa

Per una spesa intelligente, che punti al risparmio e rispetti l’ambiente, è utile prestare attenzione non solo al prezzo del prodotto, ma anche alla selezione delle confezioni in cui è contenuto. Scegliendo i prodotti con involucri biodegradabili o riciclabili al 100%, infatti, si allegerisce il peso delle buste e si dà una mano alla natura riducendo l’accumulo di rifiuti domestici.

 

 

 

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Wurstel di pollo e tacchino Amadori                             0,39 €

Savoiardi 400 gr.                                                               0,99 €

 

 

 

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Tovaglioli monovelo Maxi                                               0,89 €

Pellicola 30 mt.                                                                  0,39 €

Ricarica sgrassatore Cif 750 ml.                                    0,89 €

 

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Spianatina piccante 100 gr.                                           0,99 € (9,9 €/Kg)

 

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Farina Conad                                                                 0,54 €

Pane bianco Conad                                                       0,65 €

Crackers salati/non salati Conad                              0,95 €

Frollini Conad                                                               0,90 €

 

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SPACCIO ALIMENTARE  

 

 

Reparto ortofrutta tutti gli articoli a 0,89 €

 

 

Delfina Donnici

 

 

Riunito ad Acri il Comitato di sorveglianza PSR Calabria 2007-2013

Acri (Cs) – Il Comitato di Sorveglianza Psr Calabria del Piano di Sviluppo Rurale regionale 2007-2013, si è riunito nella sala consiliare di “Palazzo Sanseverino Falcone” di Acri. All’annuale seduta del Comitato- informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – erano presenti Maria Merlo della Commissione Europea, Giulio Cardini del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, i rappresentanti del partenariato socio- economico e, per la Regione, l’Assessore all’Agricoltura Michele Trematerra. Nel corso del dibattito, in cui sono intervenuti anche il Dirigente generale del Dipartimento “Agricoltura” Giuseppe Zimbalatti, l’Autorità di Gestione del PSR Maurizio Nicolai ed il dirigente Giovanni Aramini, è stato fatto il punto sullo stato di attuazione del PSR.

Dopo il saluto del Sindaco Nicola Tenuta, ha aperto i lavori l’Assessore Trematerra il quale ha espresso compiacimento per il fatto che la riunione del Comitato si sia svolta proprio nella sua città d’origine “perché – ha detto – è bene che anche attraverso manifestazioni istituzionali di tale rilievo si dia visibilità alle comunità calabresi poco conosciute”. L’assessore ha sottolineato il trend di crescita del settore agro-alimentare calabrese degli ultimi tre anni. In particolare, mentre nel 2010 la Calabria occupava la terzultima posizione rispetto alle altre regioni italiane, oggi è allineata con il resto d’Italia. “Grazie al duro lavoro del dipartimento, all’attenta guida della Comunità Europea ed al constante confronto con partenariato, mondo agricolo e sindacale, siamo riusciti a risalire la china – ha affermato Trematerra – e si tratta di una grande soddisfazione considerato che siamo una regione meridionale con una serie di problematiche socio- economiche che vanno a sommarsi alla crisi generale del momento”. L’assessore ha, inoltre, sottolineato come il settore dell’agricoltura sia l’unico in Calabria a non aver compiuto passi indietro e che la percentuale di errore del PSR della nostra regione sia al di sotto della media nazionale. Fondamentale è l’attenzione che il dipartimento sta prestando alla qualità della spesa.rmi  L’operato della Regione ha ottenuto buoni consensi dalla Commissione Europea e dal Ministero, che hanno riconosciuto l’importanza dei risultati raggiunti dal dipartimento “Agricoltura”, dal punto di vista finanziario nell’attuale programmazione e hanno elogiato l’impegno rivolto al prossimo sessennio. In particolare, Merlo ha sottolineato l’importanza del monitoraggio e dei controlli per limitare ulteriormente il tasso d’errore, illustrando le strategie anti frode della Direzione Generale dell’agricoltura e ha invitato la Calabria a mirare sempre di più alla modernità. Cardini, dal canto suo, si è soffermato sulla bontà delle proposte di modifiche al PSR Calabria, con le quali l’Adg Nicolai ha inteso, in quest’ultima fase della programmazione, riallocare alcune risorse nell’ottica di poter intervenire laddove c’è una maggiore domanda da parte dei beneficiari.

A proposito di modernità e trasparenza, Nicolai ha illustrato il nuovo piano di informazione: “Abbiamo attivato un sito, www.calabriapsr.it, nel quale – ha detto -sono presenti tutti i documenti amministrativi e giuridici, insieme con un blog che servirà per il confronto costante col partenariato. Grande attenzione sarà rivolta inoltre alla banda larga, l’investimento più rilevante della nuova programmazione”. Per quanto riguarda lo stato di avanzamento nella preparazione della prossima programmazione, l’Adg ha annunciato che entro il trenta novembre sarà pronta la prima bozza completa. Il dirigente Aramini ha illustrato una dettagliata analisi sull’avanzamento finanziario del PSR, rendendo noto che dei 652 milioni di euro destinati alla Calabria, ad oggi ne risultano impegnati 606, con una spesa effettiva al trenat giugno scroso di 350. “Sono dati che dimostrano come l’attività di spesa sia in linea con quella nazionale – ha affermato – e che provano che in un momento fortemente regressivo, il settore agricolo abbia invece avuto piccoli margini di crescita”. Le conclusioni della seduta sono state tratte dal Dirigente Generale Zimbalatti. “In riferimento ai dati illustrati dall’assessore Trematerra – ha esordito – posso affermare che siamo riusciti a conseguire degli ottimi risultati. Inizialmente solo come aumento di spesa, ma adesso anche a livello di qualità. Accoglieremo di buon grado le richieste della Merlo circa la modernità, la rapidità e il controllo della qualità degli interventi. Proprio per quanto riguarda la qualità di gestione, mi preme sottolineare quanto siano stati importanti gli stimoli dell’assessore che, con largo anticipo, ha invitato il dipartimento a lavorare sulla nuova programmazione. Infatti abbiamo creato numerosi documenti, presenziamo costantemente ai tavoli di partenariato e siamo in contatto continuo con Commissione Europea e Ministero”. La nuova programmazione, secondo Zimbalatti, come fortemente voluto dall’assessore Trematerra, guarderà al futuro e proprio per questo al centro dell’attenzione ci saranno nuovi programmi tematici, come ad esempio le montagne e le foreste calabresi, patrimoni che fino ad oggi sono stati, a torto, trascurati.

Prevenire la “sordità rinogena” tra i bambini: concluso lo screening promosso dalle Terme Sibarite

Cassano allo Ionio (Cs) – Le Terme Sibarite, con l’avvio della nuova stagione termale 2013, si sono fatte promotrici di un’iniziativa tesa a prevenire o individuare eventuali disturbi dell’udito tra i bambini, coinvolgendo le classi prima, seconda e terza della scuola primaria di Cassano Allo Ionio, in collaborazione l’Istituto comprensivo “B. Lanza – L. Milani”. Nel mese di maggio, oltre cento bambini sono stati sottoposti a visite gratuite all’apparato uditivo per individuare eventuali problemi di sordità rinogena (otite media secretiva) e disfunzioni della tuba di Eustachio, problematica di frequente riscontro in epoca pre-scolare e scolare.

«Nel corso del mese di Maggio – spiega il presidente del CDA delle Terme Sibarite, Mimmo Lione – nella nostra struttura, sono stati visitati 158 alunni della scuola primaria, facendo attività di prevenzione, ma soprattutto permettendo un corretto inquadramento terapeutico dei bambini risultati positivi agli screening. Un’iniziativa importante, dunque, che portiamo avanti gratuitamente, in collaborazione con la direzione dell’Istituto “B. Lanza – L. Milani” che assicura il trasferimento degli alunni in orario scolastico».

«La sordità rinogena – spiega Salvatore Russo, medico specialista dello stabilimento termale, che ha condotto lo screening – è una patologia subdola da un punto di vista clinico, non dà dolore ma solo riduzione dell’udito, e può condizionare lo sviluppo cognitivo ed intellettivo, riducendo l’attenzione scolastica del bambino. La sordità rinogena si manifesta con una diminuzione dell’udito che deriva da processi infiammatori delle prime vie respiratorie (naso e gola) e che nei bambini si associa frequentemente ad ingrossamento di tonsille ed adenoidi. Dopo un’accurata visita specialistica otorinolaringoiatrica e dopo avere eseguito un esame audiometrico, il paziente viene sottoposto alle cure consigliate dallo Specialista che prevedono l’esecuzione di insufflazioni endotimpaniche. Le insufflazioni assicurano la ventilazione della cassa timpanica, ripristinando la perdita uditiva, risolvendo e prevenendo l’insorgenza di processi infiammatori a carico dell’orecchio».

Tra gli alunni della prima, seconda e terza classe sottoposti a screening il 38% è risultato normale, mentre il 62% ha presentato segni patologici. Dall’analisi dei dati, abbiamo notato che lo screening può dunque svolgere un ruolo importante nel prevenire la sordità rinogena, migliorare la qualità della vita e ridurre i costi sanitari attraverso la diagnosi precoce. Oltre ai trattamenti convenzionali, le cure inalatorie con acque sulfuree sono ampiamente riconosciute come valida e naturale scelta non solo terapeutica, ma anche profilattica, riguardo questa forma di otite. Le acque sulfuree delle Terme Sibarite- aggiunge il Dr.Russo, – sono particolarmente indicate per la cura delle patologie dei bambini. Le cure termali infatti rafforzano le difese immunitarie e costituiscono un valido aiuto per prevenire fastidiosi disturbi quali otite, faringite, laringite, rinite, bronchite.

La festa del grano a San Vincenzo La Costa

San Vincenzo La Costa (Cs) Il Comune di San Vincenzo La Costa con la Commissione Consiliare alla Cultura e la locale Proloco hanno promosso per sabato 13 luglio, nelle adiacenze di Via Prato, nella parte inferiore di San Vincenzo centro, la Prima edizione della “Festa del Grano: dalla semina alla trebbiatura”.

Il programma prevede alle ore 8,30 la fase della mietitura del grano con gli strumenti tradizionali ed il trasporto delle “gregne” con i buoi sull’aia, dove si imposterà la “timugna”; per le ore 16,30 è previsto l’arrivo della “trebbia” sull’aia ed alle 17,30 inizierà la trebbiatura delle fasce di grano.

Contestualmente a questa seconda fase, nei pressi dell’aia, si svolgerà un dibattito con relativa analisi sociologica e antropologica della lavorazione del grano con la partecipazione di: Aristide Filippo, Sindaco San Vincenzo La Costa; Lina Pecora, Presidente Ordine Provinciale Agronomi e Forestali; Mario Reda, Presidente Associazione Dottori in Scienze Agrarie e Forestali; Diana Biagio, Assessore Provinciale AGL Caccia e Pesca. Il dibattito sarà moderato dal giornalista, Franco Bartucci, Presidente della Commissione consiliare alla cultura del Comune di San Vincenzo La Costa.

Nella circostanza saranno restituiti al loro ambiente naturale alcuni rapaci curati presso il Centro Recupero animali selvatici di Rende. Si tratta di 3 allocchi e 2 civette.

La festa, organizzata dal sig. Giovanni Cariati e dalla signora Lucia in ricordo di Franco e Anna Cariati, proseguirà alle ore 19,30 con degli intrattenimenti di musiche popolari e con stand gastronomici di prodotti tipici locali e relativa degustazione.

Danza: Spettacolo per la Cultura nell’Arte

Reggio Calabria – Luci delle grandi occasioni all’Arena “Cicco Franco” di Reggio Calabria, con sfondo uno scenario sullo Stretto che i colori vivaci della natura hanno reso ancor più intrigante la tre “giorni” di Saggi di Danze nel contesto nel contesto delle scuole reggine di Danza dell’ASI – (Associazioni Sportive Sociali Italiane  ex Alleanza Sportiva Italiana).

Serata di debutto con la “Vividanza”, che ha annunciato con una coreografia di Hip Hop eseguita dai ragazzi più grandi l’inizio dello spettacolo. Tempo e spazio per tutti i protagonisti della scuola, infatti a seguire il pubblico ha potuto ammirare di Danza Moderna, Hip Hop, balli sociali e Musical.

Hanno ballato grandi e piccoli dai 3 anni in su. Il Gran finale ha visto sul palco tutti i Gruppi unitamente agli insegnanti: Felix per la break dance, Daniele Mangiola per danze caraibiche e Viviana del Popolo Fischietti, insegnante e direttrice artistica della scuola. Lo spettacolo è stato un successo,  a testimoniarlo anche il consenso riscosso da parte pubblico.

Nella seconda serata è stato di scena il “Gruppo Artistico Musicale Arcobaleno” per la Direzione Artistica di Paola Barreca e Giovanna Marmoro.

Anche nel secondo appuntamento targato ASI, impeccabili coreografie hanno esaltato le doti artistiche dei gruppi avanzati ed al tempo stesso hanno concesso ai gruppi più piccoli di dimostrare le lo loro capacità.

Oltre alla danza è stato proposto al pubblico anche il settore canoro, vanto del Gruppo Arcobaleno. I cantanti si sono avvicendati sul palco tra le varie coreografie. Il compito di condurre la serata è stato assolto con da Pasquale Caprì.

Soddisfazione per le insegnanti: Margherita Meduri (Hip-Hop), Giovanna Marmoro e Rosaria Marmoro (Caraibici), Marco Servina (Contemporaneo), Ilenia Morabito (Canto per i più piccoli), Enza Cuzzola  (Canto) ed infine Paola Barreca (Portamento).

Nella terza delle tre serate, ancora uno spettacolo che ha gratificato l’impegno dell’intero staff della scuola  “Progetto Danza” per la direzione artistica di Monia Calù.

Entusiasmo per il Tip Tap, contagio per il contemporaneo, ammirazione per la danza classica,  fanatismo per il moderno, voglia di emulazione per le coreografie di Hip Hop ed esaltazione per il Musical.

Scroscianti gli applausi per l’ospite della serata, l’attore coreografo romano Marco Rea.

Calato il sipario sulla danza e sugli impegni nazionali, continua la stagione piena di appuntamenti targati ASI (Associazioni Sportive Sociali Italiane  ex Alleanza Sportiva Italiana), con il calcio e le numerose discipline acquatiche, mentre la dirigenza sta già allestendo gli appuntamenti autunnali ed invernali.

 

Le Ferrari in provincia di Catanzaro – 5° Memorial Luca Zerilli

Catanzaro – Tutto  e’ pronto in casa Rosso Scuderia Catanzaro per questa tre giorni interamente dedicati alle auto di casa Modena, le tanto attese  con  il mitico simbolo del Cavallino di Maranello.

Non manca nulla per offrire:

– natura: immersi nel verde di un Villaggio in località di Simeri Mare;

– spettacolo: i partecipanti saranno ospiti presso la Scogliera di Pietragrande alla serata anni 80 con Alan Sorrenti;

– cultura: visita al parco delle  Biodiversità  e al museo militare Musmi;

– sport: gimkana organizzata dallo staff Csai Catanzaro presso la Pista Minimpianto di Amato;

– enogastronomia: degustazione prodotti tipici; scopo sociale.

Per l’ edizione 2013, in occasione del  “5° Memorial Luca Zerilli”, un giovane catanzarese, grande appassionato della vita, amante di tutti gli sport, patito della Ferrari.

L’ associazione sarà presente anche sabato 6 dalle ore 17.00 presso l’ impianto di Amato, dove oltre a distribuire dei Gadgets, organizzerà un sorteggio per gli spettatori e i primi tre estratti potranno fare un giro in pista a bordo di una delle Ferrari presenti.

A seguito della intera manifestazione, ogni momento sarà immortalato dalle riprese televisive di RTI canale 12.

Garantita assistenza Tin Lamezia, mai alcuna ipotesi di chiusura

Lamezia Terme (Cz) – Il direttore generale dell’Asp Dott. Gerardo Mancuso interviene in merito al reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme, spiegando la reale situazione che si è venuta a creare nell’unità operativa lametina.

“Con il blocco del turnover – ha affermato il direttore Mancuso – molti reparti ospedalieri della Regione Calabria sono andati in crisi per effetto dell’andata in quiescenza di personale medico specialistico. Nella Regione si registrano difficoltà in moltissime unità operative, soprattutto dove vengono svolte attività specialistiche di nicchia, come Neurochirurgia, Chirurgia vascolare, Neonatologia, Cardiochirurgia e Radiologia. Turnover che ha determinato una situazione di precarietà, in quanto in molti reparti non è presente il numero minimo di medici necessario per assicurare le attività ordinarie, creando difficoltà nella gestione. In questa situazione c’è la Neonatologia, il cui numero di specialisti nell’area di centro (che va da Crotone a Vibo) è costituita da 10 neonatologi a Lamezia, 7 neonatologi a Catanzaro, 6 neonatologi a Crotone e 6 neonatologi a Vibo”.

“Nel mese di giugno – ha evidenziato Mancuso – le due neonatologhe lametine hanno chiesto l’aspettativa per un anno, aspettativa che è un obbligo di legge e quindi l’Azienda non ha potuto negare. Per effetto di questa aspettativa, in difformità anche agli accordi verbali assunti dal management del “Pugliese-Ciaccio” in presenza del Direttore dell’assessorato alla Sanità Orlando, si è proceduto in maniera unilaterale all’assunzione delle due neonatologhe, che hanno firmato un contratto con l’ospedale catanzarese. Il problema della Tin nasce della carenza di organico, nasce da questa storia: da un atto di imperio da parte del Pugliese Ciaccio il TIN di Lamezia trova un minimo di difficoltà, perché si passa da 10 a 8 neonatologi”.“L’Azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio – ha spiegato Mancuso – ha deciso, per la carenza di personale, di procedere all’assunzione di personale, che però è stata negata dai commissari. Per questo ha optato per la mobilità, pensando di reclutare qualche unità in periferia, soprattutto al di fuori dell’area di centro, dove qualche medico probabilmente è in sovrannumero. Da questa operazione, autorizzata solo ed esclusivamente dal Generale Pezzi, senza il parere del Dipartimento della Salute della Regione Calabria, si è proceduto alla formulazione di una graduatoria. In questa graduatoria nei primi tre posti ci sono due neonatologi dell’Asp di Catanzaro, in particolare del TIN di Lamezia, che hanno chiesto il trasferimento nel mese di aprile, che però è stato rifiutato dal sottoscritto, proprio per non mandare in difficoltà il TIN di Lamezia”.

“A questo punto – ha sottolineato il dg – con il Presidente Scopelliti e il dott. Orlando ci siamo seduti ad un tavolo e abbiamo trovato una soluzione, quella di mettere insieme tutti i neonatologi dell’area di centro, istituendo un compenso di attività, per cui questa situazione può essere utile proprio in questa fase delicata per coprire alcune attività, soprattutto pensiamo alle attività notturne e ai turni festivi. Tutto questo nelle more che giorno 16 luglio si sblocchino le deroghe e quindi si dia corso alle assunzioni dei neonatologi”.

“Ovviamente questa situazione – ha affermato Mancuso – non riguarda solo la Neonatologia: noi siamo in attesa delle deroghe per il Pronto Soccorso di Lamezia, perché dobbiamo aprire l’Astanteria, la Radiologia per abbattere le liste di attesa e non riusciamo ad erogare maggiori prestazioni relative a TAC e risonanza. Esiste una difficoltà dovuta al Piano di rientro, che ricordo è stato sottoscritto dal Presidente Loiero, in controtendenza rispetto a quello che hanno fatto le altre Regioni, basta pensare la Regione Sicilia non ha sottoscritto un Piano di rientro ma si è sottoposta ad un Piano autonomo senza commissariamento, così ristretto come lo abbiamo avuto noi in Calabria. Questa situazione non è dovuta a una cattiva gestione da parte dell’Asp, ma nasce dal Piano di Rientro e dalla difficoltà obiettiva di trovare mezzi e uomini per coprire le attività”.

“Le deroghe – ha aggiunto il dg – daranno un sollievo alla attività che stiamo svolgendo, tuttavia bisogna ricordare che per effetto del Piano di rientro e per effetto del decreto 18, l’ospedale di Lamezia Terme avrebbe dovuto chiudere il 30% di attività e se non ci fossimo stati noi, le attività sarebbero state chiuse. Abbiamo garantito le attività, ma abbiamo anche messo le basi per aprirne di nuove e per dare a questo ospedale una dignità di livello regionale”.

 

Avviati gli interventi di riefficientamento della rete idrica nella zona a monte di Via Misasi: nuove centraline di telecontrollo regoleranno le portate

Cosenza – E’ un problema atavico quello del malfunzionamento della rete idrica a Cosenza: causa di frequenti disagi per i cittadini, specialmente in alcune zone di maggiore sofferenza dove la dispersione dell’acqua è più avvertita per le cattive condizioni delle condotte. L’esecutivo Occhiuto, attraverso un finanziamento di € 2.500.000,00, per il riefficientamento della rete idrica ha programmato una serie di interventi che sono stati avviati attraverso i lavori su un primo lotto e che, complessivamente, interesseranno l’area compresa tra Via Zara (a sud),  Via Simonetta (a nord), Viale della Repubblica e quartieri a monte (a ovest), Via Misasi a est.

Una superficie di circa 30 ettari, che comprende 113 edifici pluripiano. L’azione dell’Amministrazione si prefigge non solo di eliminare le interruzioni di fornitura ma anche di distribuire in maniera più equa gli afflussi nei vari quartieri e soprattutto di sezionare la rete in modo da poter effettuare manutenzioni senza interrompere la fornitura nell’intera area.

Non meno importante sarà l’eliminazione delle abbondanti perdite idriche che, oltre a rappresentare uno spreco di acqua e di denaro pubblico, sono causa di inquinamento dopo ogni interruzione. Dal punto di vista operativo, gli interventi messi in campo dall’Amministrazione comunale prevedono la sostituzione, per intero, delle condotte ormai vetuste e usurate. Gli operai addetti ai lavori hanno suddiviso il comparto in 11 settori, ciascuno alimentato da un anello di distribuzione con annessi apparecchi di manovra e misura. Il recupero di pressione, sia per l’eliminazione  delle perdite sia per la possibilità di regolazione puntuale, consentirà di incrementare le portate idriche nei punti attualmente soggetti a disservizi. Sulle condotte principali e secondarie, saranno inserite apposite camere di ispezione e manovra, ospitanti analoghi apparecchi di manovra e misura. Sarà così possibile sezionare e,  eventualmente, scegliere da quale serbatoio si vuole alimentare (Merone o Via De Rada) un qualsiasi anello di distribuzione o un gruppo di essi.

Si sta pertanto provvedendo a installare centraline per il telecontrollo delle portate, delle pressioni e dei prelievi, finalizzato al monitoraggio in tempo reale e a costi limitati del funzionamento della rete.