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Amendolara,individuata area di oltre 250 metri quadrati di discarica abusiva

Amendolara – Nei giorni scorsi personale militare della Guardia costiera appartenente alla Delegazione di spiaggia di Montegiordano, agli ordini del Capo del Compartimento marittimo Capitano di Fregata (CP) Antonio D’AMORE, durante il sistematico monitoraggio del territorio in collaborazione con l’Agenzia regionale per l’ambiente, in contrada Pennino del Comune di Amendolara, nelle immediate vicinanze del depuratore comunale, ha individuato su un’area di oltre 250 metri quadrati una vera e propria discarica abusiva costituita da pneumatici, materassi, elettrodomestici vari.L’intera area, per oltre 250 metri quadrati, è stata sottoposta a sequestro penale preventivo dai militari della Guardia costiera, che l’hanno delimitata con del nastro rosso bicolore ed è stata affidata in custodia al responsabile del Settore Tecnico-Manutentivo del comune di Amendolara, anche per le successive operazioni di bonifica del sito.Considerato il pericolo per la pubblica incolumità e per l’ambiente nonché per evitare che nel suolo venissero ulteriormente disperse sostanze inquinanti, la Guardia costiera ha chiesto al Comune di attivare le procedure per la rimozione dei rifiuti e la successiva bonifica dell’area.

Dopo l’intervento dell’ARPACAL per la classificazione dei rifiuti, infatti, il Comune di Amendolara ha incaricato apposta ditta autorizzata per la bonifica, avvenuta sempre nei giorni scorsi ed alla presenza del personale della Guardia costiera e dei tecnici comunali.

 

Antonella Stasi contro gli ennesimi tagli da Trenitalia

ROSSANO  – Contro gli ennesimi tagli paventati da Trenitalia sulla tratta ionica serve una presa di posizione decisa e compatta dell’intero territorio. Non è più possibile continuare a subire scelte aziendali improprie, che umiliano e oltraggiano questo territorio e le sue aspirazioni di sviluppo. Un gioco al massacro contro il quale dobbiamo ostinatamente opporci, per il nostro futuro. Il grido d’allarme lanciato dal vicepresidente della Regione Calabria, Antonella Stasi, è concreto e trova pieno sostegno in questo territorio. Rfi e Trenitalia non possono varare ulteriori piani aziendali che mortificano i diritti alla mobilità dei cittadini della Sibaritide e dello Jonio calabrese più in generale. Del resto il quadro è chiaro: al Nord si fa a gara per ampliare il servizio dell’alta velocità, in alcuni casi divenuta indigesta. E al Sud? Si razionalizza sull’irrazionalizzabile. Questa la posizione del sindaco Giuseppe Antoniotti che interviene commentando l’ennesimo programma di ridimensionamento tecnico della rete ferroviaria statale che, questa volta, prevede non solo la soppressione delle tratte a lunga e media percorrenza, ma anche il declassamento in fermata di molte stazioni della linea ionica. Da qui l’invito ai colleghi Sindaci del territorio a creare una rete sinergica d’intervento per pianificare eventuali azioni da intraprendere contro quello che si palesa come un ennesimo scippo. Le soppressioni – sottolinea il Primo cittadino – delle tratte che mettono in collegamento la Calabria ionica con il resto d’Italia determinano un incalcolabile danno alla propensione turistica regionale e un enorme disagio a tutti i pendolari che quotidianamente usufruiscono del servizio. Una visione a dir poco feudale di questo territorio, quella di Rete ferroviaria italiana, che rischia seriamente di avere ripercussioni pesantissime sulla nostra Regione. Una situazione del tutto paradossale che mira a penalizzare ulteriormente un’area importante della Calabria, già pesantemente indebolita da un sistema stradale obsoleto e pericolosissimo. Il rischio è concreto e si palesa, purtroppo, sempre in prossimità dell’estate, quando i flussi turistici potrebbero incentivare gli spostamenti su rotaia. E invece – aggiunge il Sindaco – ci troviamo a dover far fronte a questi spauracchi e al gioco del granchio di Trenitalia. Che con un una mano tende e promette l’attivazione di linee a lunga percorrenza, ovviamente per periodi limitati, e con l’altra mano brandisce e sopprime i servizi di base, sottraendo stazioni e spegnendo binari, così come si sta palesando in questo caso. Sul sistema trasporto – scandisce ancora Antoniotti – questo territorio si gioca una partita importante. Bisogna pretendere, pertanto, l’ampliamento della mobilità su gomma, per la quale nelle settimane scorse ho chiesto con forza alla Regione Calabria di tenere in maggiore considerazione le esigenze dell’Area urbana Corigliano-Rossano e della Sibaritide. E allo stesso tempo è necessario evitare i tagli  ferroviari, quantomeno fino a quando non saranno concretizzati i progetti di ammodernamento e ampliamento della Statale 106. Da qui – conclude il sindaco Antoniotti – il pieno sostegno al vice presidente della giunta regionale Antonella Stasi che ha intrapreso un confronto serrato con Trenitalia e Rfi affinché, nel quadro delle razionalizzazioni sulla rete nazionale, si possa giungere ad un compromesso che eviti di gravare ancora con più tagli sulla linea ionica. Così come sono sacrosante le preoccupazioni sollevate dalla segreteria provinciale della Cisl che si è detta preoccupata su quanto sta accadendo. Nei prossimi giorni mi farò promotore di un incontro con gli altri colleghi del territorio affinché si possano intraprendere insieme le azioni necessarie a far desistere le Ferrovie dello Stato da questo piano scellerato, convinto che le battaglie del territorio devono essere obbligatoriamente combattute insieme.

Isola Capo Rizzuto,modifiche ai regolamenti di Polizia mortuaria

Isola Capo Rizzuto – Si è svolto in poco meno di due ore, e senza particolari intoppi o discussioni, il consiglio comunale indetto dal presidente del Civico Consesso Antonio Frustaglia, per discutere di modifiche ai regolamenti di Polizia mortuaria, occupazione di spazi e aree pubbliche e regolamentazione generale dell’entrate, oltre che delle disposizioni dei versamenti della tassa dei rifiuti: Tari.  In apertura il consigliere Milone ha voluto ricordare il dottor Vito Bianco, storico militante del centrosinistra, scomparso qualche giorno fa, al ricordo si sono uniti anche i consiglieri Gareri e Piscitelli.  Ha poi preso parola il sindaco Gianluca Bruno, che ha spiegato ai cittadini alcuni atti svolti in quest’ultimo periodo dall’ente: In primis gli incontri previsti con Sorical e Soakro per il problema acqua e soprattutto con Akros per quanto riguarda la raccolta della spazzatura, lasciando intuire che quasi certamente a fine contratto non verrà rinnovata l’intesa con l’azienda crotonese per via di una scarsa organizzazione. Inoltre, il primo cittadino ha poi parlato di scuole: “Siamo l’unico comune in Calabria ad aver avuto accesso ad un finanziamento del Miur per la costruzione di un nuovo edificio scolastico, finanziamento di oltre un milione. Abbiamo aderito anche alla richiesta del governo per la ristrutturazione degli edifici scolastici già esistenti, chiedendo un altro milione di euro diviso in due scaglioni. Inoltre a breve inizieranno i lavori di ristrutturazione agli istituti scolastici di Madonna degli Angeli, per un costo complessivo di 190 mila euro, e Le Castella per 100 mila euro”. Bruno ha parlato anche di fondi per l’immigrazione e di una nuova struttura sanitaria: “A distanza di 7 anni si torna ad essere presenti in modo diretto nell’immigrazione, abbiamo avuto accesso ad un fondo per alcuni progetti presentati lo scorso mese di Marzo. Infine vogliamo informare i nostri cittadini che presto avranno un nuovo impianto sanitario, non più nell’attuale ex palazzo comunale in Piazza del Popolo ma bensì nei locali di Suggesaro. Sarà uno spazio molto più ampio dell’attuale, circa 600 metri quadri contro i 240 di oggi, e inoltre si svolgerà un servizio continuo di 24 ore con la guardia medica notturna”. Al termine di quest’ampia premessa prendono il via le discussioni sui punti in programma: si inizia dal “Regolamento di Polizia Mortuaria  – Integrazioni e  modifiche”, il punto viene letto e approvato. Si passa poi all’atto successivo inerente il “Regolamento per l’applicazione della tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche – Integrazioni e modifiche”. Relazionato dall’assessore Carmela Maiolo, il punto viene discusso brevemente dal consiglio, con l’intervento del capogruppo PD Salvatore Friio, ed approvato con i soli voti della maggioranza.  Segue poi il punto inerente il versamento sulla tassa dei rifiuti, qui la proposta del sindaco, Gianluca Bruno,  di rateizzare l’imposta in tre unità, ciò per permettere ai cittadini di saldarla senza troppi affanni: la proposta viene approvata nell’immediatezza dal tecnico preposto e successivamente all’unanimità dall’intero consiglio. Il civico consesso si conclude con l’ultimo punto di giornata inerente al regolamento generale delle entrate, argomento approvato all’unanimità.

La Coldiretti emana norma sul “tappo antirabocco”

Le due produzioni principali della Calabria, agrumicoltura e olivicoltura, potranno beneficiare di provvedimenti importanti contenuti nella Legge Comunitaria approvata dalla Camera dei Deputati. Il primo, l’innalzamento dal 12 al 20% del contenuto minimo di succo di arance nelle aranciate il secondo  lo stop alle oliere truccate nei ristoranti che potranno servire l’extravergine solo in bottiglie dotate di tappo antirabbocco per evitare che possano essere “allungate” o addirittura riempite ex novo con prodotti che non hanno nulla a che vedere con quello originario. Questi provvedimenti – commenta Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – rappresentano un contributo alla salute dei cittadini e offrono alla nostra regione la possibilità di  esaltare le sue produzioni più significative anche con ricadute occupazionali.La norma sul “tappo antirabocco” prevede che – sottolinea la Coldiretti – gli oli di oliva vergini proposti in confezioni nei pubblici esercizi, fatti salvi gli usi di cucina e di preparazione dei pasti, devono essere presentati in contenitori etichettati conformemente alla normativa vigente, forniti di idoneo dispositivo di chiusura in modo che il contenuto non possa essere modificato senza che la confezione sia aperta o alterata e provvisti di un sistema di protezione che non ne permetta il riutilizzo dopo l’esaurimento del contenuto originale indicato in etichetta.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Simposio nazionale il 13 e 14 giugno sul “drug repurposing”

Rende – Il processo di Ricerca e Sviluppo (R&D) di nuove terapie è uno tra i più difficili challenges attuali, richiede molto tempo ed è estremamente costoso. Inoltre, la R&D di nuovi farmaci incontra spesso complessi problemi di sicurezza oltre che di efficacia clinica. La disponibilità di informazioni sulla sicurezza (Fase IV della ricerca clinica o di Farmacovigilanza) di farmaci impiegati in clinica per lunghi periodi (circa 10-15 anni) e su un numero vasto di pazienti unitamente alla scadenza del brevetto consente la loro sperimentazione per la cura di patologie diverse da quelle previste dalla precedente autorizzazione all’immissione in commercio da parte dell’agenzia regolatoria (FDA, EMA, AIFA). Uno scenario simile può essere prospettato anche per quei farmaci sperimentati fino ad una delle fasi avanzate della loro sperimentazione preclinica o clinica (Fase II e Fase III) e che non siano stati, successivamente, registrati per l’immissione in commercio, e ciò non necessariamente per motivi di sicurezza.  Tale processo, definito “drug repurposing”, riceve oggi una grande attenzione per la Ricerca e lo Sviluppo (R&D) di nuove terapie dal momento che risulta, in principio, capace di superare i problemi di attrito (con conseguenze finanziarie catastrofiche per l’azienda che ne ha proposto la R&D) nel processo di sviluppo clinico dei farmaci.  Pertanto, il repurposing prevede la possibilità che lo stesso farmaco sia dotato di effetti basati su identici o diversi meccanismi d’azione utilmente sfruttabili in patologie distinte. L’aspirina, per esempio, è utilizzata da sempre come antipiretico ma da qualche decennio si è sviluppato su basi razionali e di evidenza clinica il suo impiego a più basse dosi nella prevenzione dell’infarto del miocardio. Ancora, farmaci neurolettici classici come la clorpromazina e congeneri agiscono come antipsicotici bloccando i recettori della dopamina ma gli stessi farmaci sono stati utilizzati, ed ancora lo sono, per la terapia del prurito dove agiscono bloccando i recettori dell’istamina e non della dopamina. Esempi se ne possono aggiungere tantissimi e di sempre più nuova concezione e, soprattutto, inerenti gli ambiti clinici dove maggiore è la necessità di terapie efficaci come, per esempio, l’oncologia, le malattie del sistema nervoso, e le malattie rare che risultano spesso mortali. Sebbene la R&D di un farmaco sia prevalentemente competenza industriale, interessante risulta la prospettiva, aperta dal repurposing, della ricerca accademica in questo ambito dal momento che dati recenti indicano come più frequentemente ricercatori universitari, sia in Europa che negli Stati Uniti, contribuiscono o, addirittura, propongono sempre nuovi progetti di repurposing.  Pertanto, pur essendo attualmente la ricerca molto orientata nella direzione “from bed to benchside” viene riconosciuta la fondamentale importanza della ricerca di base. Di questi argomenti si discuterà dal 13 al 14 giugno presso l’Università della Calabria nell’ambito di un convegno monotematico sponsorizzato dalla Società Italiana di Farmacologia ed organizzato dalla sezione di Farmacologia Preclinica e Traslazionale del Dipartimento di Farmacia, Scienze della Salute e della Nutrizione. Accanto ad affermati ricercatori italiani e stranieri, al convegno parteciperanno, prevalentemente,  giovani ricercatori provenienti da molte Università ed Enti di ricerca italiani localizzati in città come Milano, Brescia, Firenze, Roma, Napoli, Catanzaro, Messina e Catania.

 

Il 12 giugno convocata conferenza stampa di presentazione dell’accordo sul canone concordato

Cosenza – L’Assessorato al welfare del Comune di Cosenza fungerà da divulgatore
territoriale per illustrare alla cittadinanza e alla stampa l’accordo sul
canone concordato sottoscritto già dal 14 maggio scorso tra le organizzazioni
della proprietà edilizia (UPPI e Confedilizia) e le Organizzazioni degli
Inquilini (SUNIA).
La conferenza stampa di presentazione è in programma giovedì 12 giugno, alle
ore 11,00, nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi. Vi prenderanno
parte l’Assessore alla solidarietà e coesione sociale Manfredo Piazza che ha
promosso l’iniziativa, il Presidente provinciale dell’UPPI (Unione Piccoli
Proprietari Immobiliari), avv.Ilaria Sapia, il Presidente provinciale di
Confedilizia, avv.Francesco Saverio Sesti, Antonio Spataro, segretario
regionale del SUNIA (Sindacato Unitario Nazionale Inquilini e Assegnatari) e
Ivan Colorito, in rappresentanza delle Agenzie Immobiliari. All’incontro con i
giornalisti sono state invitate anche le associazioni dei consumatori.
“Stiamo portando avanti – sottolinea l’Assessore Manfredo Piazza nell’
anticipare i temi della conferenza stampa di giovedì – un’azione riformatrice
seria nel settore delle politiche abitative anche attraverso iniziative – e l’
accordo sul canone concordato è una di queste – volte a prevenire le situazioni
di disagio abitativo. Abbassare il livello dei canoni di locazione determina
conseguentemente una diminuzione del rischio del disagio abitativo. L’obiettivo
dell’accordo – aggiunge Piazza – è quello da un lato di calmierare i prezzi dei
canoni di locazione che, essendo concordati, risultano essere al di sotto della
media di mercato, e, dall’altro, far emergere il sommerso. L’accordo si
sostanzia – conclude Piazza – in un beneficio soprattutto per il conduttore, ma
anche i proprietari avranno i loro vantaggi, prevedendo un abbattimento della
cedolare secca del 50%”.

L’assessore Regionale,Luigi Fedele,a Roma per discutere delle problematiche connesse al trasporto marittimo

Roma – L’Assessore regionale Luigi Fedele ha incontrato a Roma i vertici del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per affrontare le problematiche connesse al trasporto marittimo veloce di passeggeri nello Stretto di Messina.Alla riunione hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco di Villa San Giovanni Rocco La Valle e i dirigenti dell’assessorato al ramo calabrese e siciliano.Dal  coordinamento è scaturito che alla gara bandita per l’affidamento del servizio di trasporto tra le tra le città di Messina, Reggio Calabria e Villa San Giovanni hanno partecipato soltanto due Società: Bluferries e Ustica Lines.  A causa, però, di una documentazione errata la società ‘Bluferris’ è stata esclusa, mentre ‘Ustica Lines’ si è ritirata proprio allo scadere dei termini, rendendo non valida la gara. Allo stato dei fatti, quindi, la compagine calabrese e siciliana, in accordo con il Ministero, ha proposto e poi ottenuto di prorogare per altri sei mesi l’attuale servizio e, nel frattempo, di bandire una nuova gara per l’affidamento del servizio a lunga scadenza per far sì che venga garantito il diritto di mobilità agli utenti che quotidianamente usufruiscono di un collegamento indispensabile per il trasporto passeggeri tra la Calabria e la Sicilia.“Ci siamo prodigati subito – ha dichiarato l’assessore Fedele – per evitare che si generassero disservizi per i numerosi utenti del trasporto marittimo. Grazie a questa soluzione momentanea, infatti, i tanti pendolari non subiranno nessun tipo di criticità.Purtroppo però – ha rilevato – Fedele il problema rimane. Inoltre, non si riesce a capire com’è possibile che Società esperte che si occupano di espletare questo tipo di servizio non riescano a presentare la documentazione corretta e completa per partecipare in maniera idonea ad un bando di gara. In ogni caso, abbiamo cercato di recuperare al meglio la situazione, grazie anche alla grande disponibilità del ministro Lupi e del direttore generale Enrico Pujia, evitando un’interruzione sicura dei collegamenti tra le due sponde.  Altra questione, invece, è quella di trovare una soluzione che sia definitiva. È impossibile pensare che un servizio indispensabile per le due regioni debba subire continue proroghe. Esiste l’estrema esigenza che il Ministero recuperi i fondi necessari per bandire una nuova gara che preveda l’affidamento del servizio per almeno tre anni. Con questa soluzione – ha precisato l’esponente della Giunta regionale – anche le società interessate avrebbero la possibilità di attuare nuovi investimenti ed effettuare una diversa programmazione delle attività”.

 

Il 13 Giugno al circolo cittadino, la presentazione del CD-BOOK “Cantare la festa”

Castrovillari – Il dottor Massimo Mariani, Commissario prefettizio al Comune di Castrovillari porterà il saluto della città , insieme  ad Angelo Giannoni, presidente del Circolo Cittadino, a Lucio Rende, già consigliere comunale con delega alla Cultura, a Giovanni Amato, Presidente della Pro loco e a Filomena Bloise, presidente dell’Accademia Pollineana, alla manifestazione, organizzata per venerdì 13 giugno, alle ore 18,30 nel Circolo Cittadino, in occasione della presentazione del CD-book, edito da Squilibri di Roma, “Cantare la festa, il Ciclo festivo in Calabria” scritto da Leonardo  Alario, fondatore dell’Istituto di Ricerca e di Studi di Demologia e di Dialettologia, e membro della Consulta Scientifica della <Federazione Italiana Tradizioni Popolari.La manifestazione, che verrà concluda dall’autore, organizzata  dall’Accademia Pollineana , dalla Pro loco, dall’Istituto di Ricerca e di Studi di Demologia e Dialettologia, e patrocinata dal Comune e dal Circolo Cittadino, sarà un’occasione , come si evince dallo stesso titolo del libro, per riflettere sulle feste di popolo, ribadire il loro ruolo e, in un certo senso, per dire “no” all’effimero, a partire da quei momenti d’espressione dei vissuti della gente e circostanze in cui l’assetto sociale è interrogato e reinventato.L’appuntamento,coordinato da Pasquale Pandolfi, vicepresidente dell’Accademia, è caratterizzato dalle relazioni del docente, Rocco Taliano Grasso, e di Gerardo Bonifati, Assessore nazionale alla Cultura della Federazione Italiana Tradizioni Popolari, nonché dalle letture interpretate da  Mena Ferraro, segretaria dell’Accademia, Angelo Lo Passo, segretario generale della stessa e Gianni Colaci, commercialista.Nel CD, che accompagna il libro, sono presenti canti rituali di Amendolara, Bombile di Ardore, Canna, Cassano, Cirò, Francavilla Marittima, Mormanno, Montegiordano, Monterosso Calabro, Roseto Capo Spulico, San Mango D’Aquino, S. Lorenzo Bellizzi e Sant’Onofrio. In particolare con uno sguardo a tre periodi particolari dell’anno :il Natale, il Carnevale e la Pasqua che  nella tradizione orale calabrese , con le proprie espressività, incoraggiano e valorizzano quelle forme di ritualità che persistono e rinascono all’interno del tessuto sociale.