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Il Catanzaro sbanca Monopoli per 1-0

MONOPOLI – CATANZARO 0-1

MONOPOLI (3-5-2): Antonino; Ferrara (11’st Rota), De Franco, Maestrelli; Tazzer, Carriero, Piccinni, Giorno(28’st Hadziosmanovic), Donnarumma; Jefferson, Moreo (11’st Mendicino). In panchina: Milli, Mercadante, Pecorini, Cuppone, Triarico, Antonacci, Tuttisanti, Marian, Fella. All.: Scienza

CATANZARO (3-4-3) : Di Gennaro; Celiento, Riggio, Martinelli; Statella(37st Quaranta), Maita, De Risio, Casoli (23’st Bianchimano); Kanoute (23’st Giannone), Nicastro (26’st Elizalde) Fischnaller (23’st Di Livio). In panchina: Mittica, Favalli, Calì, Signorini, Elizalde, Figliomeni, Risolo, Mangni, Quaranta. All.: Auteri

 

ARBITRO: D’Ascanio di Lugo d’Ancona

NOTE: Ammoniti De Franco (M), Nicastro (C), Maita (C), De Risio (C)

MARCATORI: 7′ st Kanouté (C)

 

MONOPOLI – Arriva la seconda vittoria stagionale per il Catanzaro. Al “Veneziani” di Monopoli i giallorossi si impongono grazie a Kanouté, contro una squadra tra le più ostiche da affrontare già lo scorso anno per gli uomini di Auteri.

Partono forte i padroni di casa che guadagnano un paio d’angoli in serie. Sul secondo attuano uno schema che libera Giorno al tiro dal limite; Di Gennaro è attento e devia lateralmente. Il Catanzaro risponde al quarto d’ora con un gran cross di Casoli che Fischnaller corregge verso il secondo palo; Antonini compie un miracolo e nega il gol agli ospiti. Il primo tempo procede a ritmi non troppo sostenuti, con i pugliesi abili a non concedere le solite linee di gioco al Catanzaro. Il Monopoli ci prova con dei tiri da fuori, mentre al 40′ l’arbitro nega un rigore solare alle aquile. Fischnaller approfitta delle imprecisioni avversarie in disimpegno e guadagna il pallone in area; tenta il dribbling e dopo aver saltato l’uomo viene steso, ma l’arbitro non ravvisa irregolarità.

Nel secondo tempo il Catanzaro riparte con più veemenza e precisione nel palleggio e dopo pochi minuti arriva il gol del vantaggio; la gioia però dura poco perché il guardalinee chiama il fuorigioco sull’assist di Fischnaller per Kanouté. Poco male per l’ex Benevento, che al 7′ ci pensa da solo a crearsi l’occasione per il gol: su transizione prende palla a destra, si separa dal marcatore con un doppio passo e scarica un bolide sotto la traversa. Antonini non può fare nulla e i calabresi passano meritatamente in vantaggio. Il Monopoli non riesce a riprendersi e negli ultimi minuti BIanchimano divora incredibilmente il 2-0. Un po’ come Cuppone, che spreca nel recupero un bel cross rasoterra di Carriero.

Sono tre punti preziosissimi su un campo storicamente difficile per i giallorossi.

 

La Reggina asfalta la Cavese

REGGINA – CAVESE 5-1

REGGINA (3-5-2): Guarna; Loiacono, Bertoncini, Rossi (29′ st Marchi); Garufo (29′ st Rolando), Bianchi, Salandria, Sounas (34′ st Paolucci), Bresciani (19′ st Rubin); Corazza (19′ st Bellomo), Reginaldo. In panchina: Farroni, Lofaro, Gasparetto, Nemia, Bezzon. All.: Toscano.

CAVESE (4-3-3): Bisogno; Spaltro, Matino, Marzorati, Nunziante; Lulli, Castagna (20′ st Stranges), Matera (1′ st Favasuli); Di Roberto (1′ st Addessi), El Ouazni (20′ st De Rosa), Russotto. a disposizione: Kucich, Polito, D’Ignazio, Marzupio, Rocchi, Galfano, Guadagno, Goh. All.: Moriero.

ARBITRO: Tremolada di Monza

NOTE: Ammoniti: Nunziante (C), Matino (C), Reginaldo (R), Rubin (R). Recupero: 1′ pt, 3′ st

MARCATORI: 19′ Corazza (R), 38′ aut. Bisogno (R), 39′ Reginaldo (R), 41′ Di Roberto (C), 76′ Sounas (R), 86′ Bellomo (R)

 

REGGIO CALABRIA – La Reggina non delude e davanti al proprio pubblico passeggia sulle macerie della Cavese.

Apre il match Corazza al 19′, con un gol di testa che corona un bello schema su punizione, con palla sul secondo palo e sponda verso il centro dell’area dove l’attaccante insacca all’incrocio. Il raddoppio è uno sfortunato autogol di Bisogno: Bianchi al 20′ si infila in area dove è troppo libero di controllare e di piazzare il pallone col sinistro. La sfera sbatte prima sul palo e poi sulla schiena dell’incolpevole portiere, che firma involontariamente il 2-0. Al 39′ arriva anche il 3-0, nato da una palla rubata da Reginaldo sulla trequarti. Il brasiliano serve subito Corazza che gli restituisce con precisione il pallone in profondità; l’ex Siena carica il destro e trafigge Bisogni. L’unico sussulto della Cavese arriva un paio di minuti più tardi, con un rigore conquistato da El Ouazni e trasformato da Di Roberto.

La Reggina non accusa alcun contraccolpo. Gli uomini di Toscano, consci della propria superiorità tecnica, amministrano in attesa del momento propizio per colpire. Negli ultimi venti minuti infatti arrivano il quarto e il quinto gol. Splendida l’azione del quarto gol, con Sounas che conduce verso l’area e scarica su Reginaldo, che di tacco gli restituisce il pallone. Lo stesso Sounas calcia con precisione sul secondo palo e supera il portiere. È ancora Reginaldo a ispirare il quinto gol, con un cross scodellato sul secondo palo per Bellomo che di destro al volo non sbaglia.

Prova di forza assoluta della Reggina, che ha messo in mostra tutto il proprio talento offensivo.

Il Catanzaro pareggia a Bisceglie

BISCEGLIE – CATANZARO 1-1

BISCEGLIE (4-3-1-2) : Casadei; Mastrippolito, Zigrossi, Piccinni, Tarantino (17’st Turi); Abonckelet (28’st Diallo), Rafetraniaina, Wilmots; Ferrante (13’st Longo); Montero (13’st Montero), Gatto. A disposizione: Ndyae, Cavaliere, Ebagua, Cardamone, Spedaliere, Murolo, Estol All. Vanoli

CATANZARO (3-4-3) : Di Gennaro; Celiento, Riggio, Martinelli; Statella (33’st Elizalde), Maita (26’st Giannone), De Risio, Casoli (14’st Di Livio); Kanoute (33’st Calì), Nicastro, Mangni (1’st Fischnaller). A disposizione: Mittica, Favalli, Signorini, Elizalde, Novello, Adamonis, Figliomeni, Risolo All. Auteri

ARBITRO: Carrione Castellammare di Stabia

NOTE: Ammoniti: De Risio (C), Montero (B), Piccinni (B), Turi (B)

MARCATORI: 24′ pt autogol De Risio (B), 15′ st Fischnaller (C)

 

BISCEGLIE – Termina per 1-1 il match tra Bisceglie e Catanzaro. Una trasferta insidiosa per gli uomini di Auteri, contro una squadra fisica con un portiere davvero in giornata.

Casadei è in vena di miracoli e già al 7′ respinge un colpo di testa dal cuore dell’area di Nicastro, servito con uno splendido cross dalla sinistra da Casoli. Il Bisceglie risponde con Gatto che raccoglie un lancio sulla destra e da posizione defilata colpisce l’esterno della rete. Lo stesso Gatto al 24′ propizia il gol del vantaggio. Una sua punizione a rientrare dalla sinistra infatti genera dubbi nella difesa giallorossa e De Risio in maniera fortuita spedisce di testa il pallone nella propria porta. Due gol subiti in questa stagione, entrambi su autogol; una statistica davvero singolare.

Nel secondo tempo Auteri si gioca la carta Fischnaller, subentrato al posto di Mangni. Il Catanzaro alza i giri del motore e riprende a costruire a destra, la fascia su cui solitamente la squadra calabrese sviluppa le sue azioni migliori. Statella e Kanouté combinano e l’ex Cosenza riesce a entrare in area palla al piede; la sua conclusione però colpisce in pieno Casadei. La via però è tracciata: il Catanzaro insiste a destra e così arriva il pari. Celiento va in avanti con coraggio e sfrutto una combinazione nello stretto tra Di Livio e Kanouté per incunearsi in area e raggiungere il fondo. Sulla palla a rimorchio il tiro di Fischnaller è sporco e carambola su un difensore; la sfera volteggia beffarda in area e ritorna sui piedi del numero ventuno giallorosso che prova a superare il portiere e dopo un rimpallo spedisce in rete. Il Catanzaro non è sazio e ci prova. De Risio prova a riscattarsi in sforbiciata ma Casadei si allunga e smanaccia. Al 90′ un colpo di testa di Celiento termina di poco fuori.

Finisce così una partita davvero sfortunata per i giallorossi, con Casadei MVP indiscusso del match.

La Virtus Francavilla blocca la Reggina sull’1-1

VIRTUS FRANCAVILLA – REGGINA 1-1

VIRTUS FRANCAVILLA: Costa, Zenuni, Tiritiello, Gigliotti (26′ st Mastropietro), Bovo, Vazquez (30’ st Tchetchoua), Perez (40’ st Baclet), Delvino, Albertini, Caporale, Sparandeo. In panchina: Sottoriva, Carella, Pino, Marino, Marozzi, Calcagno, Miccoli. All.: Trocini

REGGINA: Guarna, Bertoncini, Loiacono, Sounas (26’ st Paolucci), De Francesco (26’ st Salandria), Bellomo (16’ st Corazza), Rossi, Bianchi (37’ st Bresciani), Reginaldo, Garufo (16’ st Rolando), Rubin. In panchina: Lofaro, Farroni, Marchi, Nemia, Gasparetto. All.: Toscano

ARBITRO: Perenzoni di Rovereto

NOTE: Ammoniti Tiritiello (VF), Tchetchoua (VF) Bertoncini (R), Bianchi (R). Espulso Bovo (VF). Recupero: 1′ pt, 5′ st.

MARCATORI: 38′ pt Vazquez (VF), 2′ st De Francesco (R)

 

FRANCAVILLA – Non sfonda all’esordio la Reggina di Toscano. La Virtus Francavilla infatti ferma gli amaranto sull’1-1 dopo essere stata addirittura in vantaggio.

I padroni di casa non temono l’avversario nonostante la caratura superiore e al 12′ ci provano con Perez che in area, spalle alla porta, si gira bene e incrocia col destro. Guarna in tuffo si salva. Sul corner successivo la palla sfila lungo tutta l’area piccola e per pochi centrimetri nessuno dei pugliesi riesce a deviare in porta. Ancora la Virtus al 21′ ci prova con una bella botta di Sparandeo bloccata in due tempi dal portiere. Gli amaranto rispondono solo al 26′ con Sounas che riceve un cross basso nel cuore dell’area ma incrocia troppo e calcia incredibilmente a lato. Dieci minuti più tardi arriva il vantaggio pugliese: Bovo triangola sulla sinistra e si incunea in area dove subisce fallo da dietro. Calcio di rigore trasformato da Vazquez col destro. Sul finale di tempo la Reggina sfiora il pari con un tiro di Rubin respinto quasi sulla linea di porta.

È solo questione di tempo però, perché il pari arriva un paio di minuti dopo l’inizio della ripresa. Un cross velleitario di De Francesco infatti si trasforma in una parabola insidiosa che termina sotto l’incrocio del secondo palo. Gol piuttosto fortunoso che rimette la partita sui binari giusti per gli amaranto. L’autore del gol ci riprova al 60′ con una bella punizione sul secondo palo respinta dal portiere. La Reggina potrebbe affondare il colpo negli ultimi venti minuti, quando la Virtus si ritrova in dieci per l’espulsione di Bovo, ma non riesce a scalfire la difesa avversaria. Finisce così il primo impegno di una delle squadre più attese della stagione.

Buona la prima per il Catanzaro: Teramo sconfitto 2-1

CATANZARO – TERAMO 2-1

CATANZARO (3-4-3) : Di Gennaro; Celiento, Riggio, Martinelli; Statella, Maita, De Risio, Casoli (43′ st Figliomeni); Kanoute (24′ st Mangni), Nicastro (30′ st Giannone), Di Livio (30′ st Calì). In panchina: Mittica, Favalli, Signorini, Novello, Adamonis All.: Auteri.

TERAMO (4-3-1-2) : Tomei; Cancellotti, Cristini, Piacentini, Di Matteo; Santoro, Arrigoni (16′ st Viero), Ilari (7′ st Tentardini); Mungo; Cianci (7′ st Magnaghi), Martignago (34’pt Bombagi). A disposizione: Lewandowski, Bregasi, Persia, Cappa, Berligea All.: Tedino

ARBITRO: Pahuku di Albano Laziale

NOTE: Ammoniti Di Livio (C), Ilari (C), Arrigoni (T). Recupero 3′ pt, 4′ st

MARCATORI: 17′ pt Nicastro (C), 24′ pt Kanoute (C), 5′ st autogol Celiento (T)

 

CATANZARO – Il Catanzaro non tradisce davanti a quasi ottomila tifosi. I giallorossi si impongono per 2-1 e superano il Teramo di Tedino, una delle possibili outsider del girone C. Una gara in cui hanno fatto la differenza due dei nuovi acquisti: Nicastro in avanti e Di Gennaro in porta.

Parte col solito spirito offensivo il Catanzaro, che al 7′ sfiora l’eurogol con Celiento che calcia un bolide da quaranta metri. La palla è diretta all’incrocio ma Tomei riesce a respingere. Un minuto dopo il Teramo risponde in contropiede, con un tiro insidioso e angolato di Mungo su cui Di Gennaro deve distendersi. Il portiere giallorosso inizia così il suo pomeriggio da protagonista. Passano dieci minuti e il Catanzaro sblocca il match: combinazione sulla destra che porta al cross di Kanouté, Celiento di testa costringe Tomei a tuffarsi; la palla viene respinta sul palo e corre lungo la linea di porta. Nicastro ci arriva per primo e segna. Qualche minuto dopo arriva il raddoppio. Sempre dalla destra Kanouté serve Riggio in area che viene travolto. L’arbitro assegna il rigore, trasformato dallo stesso Kanouté.

Il secondo tempo però si apre col brivido. Una serie di dribbling nello stretto porta il Teramo a sfondare sulla sinistra. Bombagi viene steso in area e l’arbitro decreta il secondo penalty del match. Lo stesso Bombagi dagli undici metri non sorprende Di Gennaro che come un gatto balza alla sua destra e toglie la sfera dall’angolino basso. I giallorossi comunque non mantengono i ritmi del primo tempo e così un’incomprensione tra il portiere e Celiento su un cross basso porta all’autogol del difensore scuola Napoli. Non corre troppi rischi comunque il Catanzaro. Sul finale il neo entrato Mangni fa vedere anche qualche colpo interessante.

Termina così una prima giornata dura, contro un avversario e un allenatore tra i più ostici della categoria.

La Salernitana elimina il Catanzaro dalla Coppa Italia

SALERNITANA (3-5-2): Micai; Billong, Firenze, Jallow; Kiyine (38’ st Lopez), Di Tacchio, Karo, Maistro (27’ st Akpa Akpro), Jaroszynski; Lombardi (36’ st Cicerelli), Giannetti. In panchina: Vannucchi, Migliorini, Odjer, Calaiò, Djuric, Kalombo, Morrone, Carillo. All.: Ventura

CATANZARO (3-4-3): Adamonis; Martinelli, Figliomeni, Signorini (10’ st Pinna); Celiento, Urso, De Risio (32’ st Risolo), Casoli; Kanouté (17’ st Mangni), Nicastro, Di Livio. In panchina: Mittica, Calì, Giannone, Riggio, Novello. All.: Auteri

 

ARBITRO: Massimi di Termoli

NOTE: Ammoniti: Karo (S), Urso (C), Kanoute (C), Pinna (C). Recupero: 3’ st

MARCATORI: 22’ pt Kiyine (S), 45’ pt, 28’ st Giannetti (S), 34’ st Mangni (C).

 

SALERNO – Finisce l’avventura in Coppa Italia del Catanzaro. La Salernitana sconfigge per 3-1 i giallorossi facendo valere la differenza di categoria.

Non avevano iniziato male le aquile, propositive nonostante la caratura dell’avversario. I granata però passano in vantaggio al 22′ con un rigore causato da un fallo di mani di Signorini. Kyine trasforma dal dischetto. Il Catanzaro non si fa intimorire, prova comunque ad attaccare, ma sul finale di tempo arriva il 2-0, firmato da una rovesciata di Giannetti.

Nel secondo tempo esordisce Pinna, in sostituzione di Signorini. De Risio ci prova con la solita botta dalla distanza ma Micai ci mette la mano e devia sul palo. Niente da fare per i calabresi, anche perché al 28′ arriva il secondo gol di Giannetti. A nulla vale il gol della bandiera, il primo di Mangni in maglia giallorossa, imbeccato da Casoli.

C’erano varie assenze tra i giallorossi e la Salernitana con Ventura quest’anno sembra essere una squadra ambiziosa. Non è possibile trarre conclusioni definitive da partite come questa.

La Reggina supera il Vicenza in Coppa Italia

REGGINA (3-5-2): Farroni; Loiacono, Bertoncini, Rossi; Kirwan, Bianchi (11′ st Marino), De Rose, Sounas, Bresciani (37′ st Rubin); Doumbia (37′ pt Corazza), Reginaldo. In panchina: Guarna, Lofaro, Marchi, Salandria, Zibert, Bellomo, Paolucci, Redolfi, Gasparetto. All.: Toscano

VICENZA (4-3-1-2): Grandi; Cappelletti, Padella, Bizzotto (31′ st Arma), Barlocco; Emmanuello (14′ st Zonta), Scoppa (1′ st Pontisso), Cinelli; Giacomelli; Guerra, Marotta. In panchina: Albertazzi, Liviero, Pasini, Tronco, Bonetto. All.: Di Carlo.

ARBITRO: Pashuku di Albano Laziale

NOTE: Ammoniti: Cappelletti (V), Rossi (R), Farroni (R), Marotta (V) . Recupero: 2’pt; 3’st.

MARCATORI: 7′ pt Marotta (V), 35′ pt Sounas, 9′ st, 27′ st Reginaldo (R), 32′ st Giacomelli (V)

REGGIO CALABRIA- Inizia bene il cammino della nuova Reggina di Toscano. Contro il Vicenza gli amaranto si impongono per 3-2. Adesso ad aspettarli nel prossimo turno l’Empoli di Cristian Bucchi, tra le favorite per la vittoria della Serie B.

Inizio in salita per i calabresi. La difesa pasticcia e al 7′ Marotta ha spazio per colpire sulla destra. Il suo diagonale trafigge Farroni per l’1-0. Gli ospiti dominano a centrocampo, la Reggina ha qualche difficoltà e si fa vedere al 23′ con una combinazione tra Kirwan e Reginaldo murata da un difensore. Ancora l’ex Siena un minuto dopo prova a ispirare Bianchi. Il Vicenza si salva in corner ma il Granillo è infervorato dalle iniziative dei ragazzi di Toscano. Così, sul finale di tempo una situazione concitata in area porta alla deviazione di Sounas che sigla il pari.

Reginaldo è in forma smagliante, prima fonte offensiva degli amaranto. Chiude la prima frazione in crescendo e nel secondo tempo dà la zampata per il gol del sorpasso: Corazza si conquista il rigore e il brasiliano trasforma con un tiro che termina sulla sinistra alle spalle di Grandi. È solo l’antipasto, perché al 70′ circa Reginaldo sembra tornare definitivamente quello di Treviso e Siena: imbecatto da Marino sulla transizione salta due uomini e supera ancora una volta il portiere. Tripudio amaranto e Granillo che già si lecca i baffi visto il potenziale offensivo della Reggina. Il rigore di Giacomelli accorcia le distanze, ma non annebbia comunque una prestazione autoritaria, brillante soprattutto per la qualità delle giocate. La Reggina quest’anno fa sul serio.

Coppa Italia, poker del Catanzaro alla Casertana

Catanzaro – Casertana 4-1 (dts)

CATANZARO (3-4-3): Adamonis; Celiento, Martinelli, Riggio; Casoli, Urso (3’pts Urso), De Risio, Nicoletti (41’st Signorini); Giannone (20’st Nicastro), Calì (20’st Kanoute), Di Livio. In panchina: Mittica, Favalli, Maita, Fischnaller, Figliomeni, Cristiano. All.: Auteri

CASERTANA (3-5-2): Crispino; Rainone, Caldore; Longo (10pts Adamo), D’Angelo, Santoro (26’st Lezzi), Laaribi (34’st Cavallini), Zito (13’st Floro Flores); Castaldo, Starita. In panchina: Zivkovic, Galluzzo, Gonzales, Ciriello, Matese, Varesanovic. All.: Ginestra

ARBITRO: Panettella di Bari

NOTE: Ammoniti: Giannone (CZ), Clemente (CE), Martinelli (CZ). Recupero 2′ pt, 3′ st

MARCATORI: 3’st Calì (CZ), 40’st Cavallini (CE), 3’pts Nicastro (CZ), 13’st pts Kanoute, 5′ sts Nicastro (CZ)

CATANZARO – Riprende con una bella vittoria in Coppa Italia il cammino del Catanzaro di Auteri. Buona prova dei nuovi acquisti, soprattutto di Calì e Nicastro, decisivi ai fini del risultato.

Primo tempo non troppo emozionante, un classico del calcio estivo. I campani al 9′ rischiano l’autogol e dal successivo corner Celiento sfiora la rete. La Casertana contiene ed esce fuori solo nell’ultimo quarto d’ora di tempo, ma all’inizio della ripresa passano i giallorossi: cross di De Risio, deviazione di Martinelli e colpo di testa in rete di Calì. Auteri vuole tenere alta la tensione e ruota i suoi: entrano Kanouté e Nicastro. All’83’ però Cavallini con un gran tiro dai trenta metri beffa l’ex Adamonis. Si va ai supplementari, dove il Catanzaro rompe gli argini; su un calcio d’angolo, come è capitato molte volte lo scorso anno. Il gol lo confezionano i nuovi acquisti: battuta di Di Livio e colpo di testa di Nicastro. Sul finale di tempo Kanouté chiude la pratica con un pallonetto sull’uscita del portiere. Il 4-1 lo firma ancora Nicastro, veloce a ribadire in rete una respinta del portiere. Il Catanzaro ha ripreso da ciò che sa fare meglio: attaccare, segnare, divertire, non senza sofferenze per il pubblico.

Altra giornata di presentazioni per la Reggina

REGGIO CALABRIA – Non si ferma più la Reggina. Anche oggi il presidente Luca Gallo annuncia al pubblico altri tre giocatori: Lorenzo Paolucci, Francesco De Rose e Reginaldo. Il primo, come non manca di rimarcare il video di presentazione, già due volte giustiziere degli amaranto con le maglie di Taranto e Monopoli. Anche se non farà gol, comunque probabilmente non avrà più la possibilità di colpire i calabresi. Francesco De Rose invece è un gradito ritorno, un reduce dell’ultima grande Reggina, quella di Atzori, sconfitta in semifinale dei playoff di Serie B nel 2011 dal sorprendente Novara di Tesser con un gol all’ultimo respiro di Rigoni. Il centrocampista, allenato a Matera da Auteri, andrà a rinforzare un reparto forse carente rispetto al resto della rosa. L’attacco infatti è già stellare, ma Gallo non si è lasciato sfuggire neanche Reginaldo, ala o seconda punta tecnicamente fuori portata per la categoria, senza alcun bisogno di presentazioni dati i trascorsi in Serie A con Treviso e Siena. Per lui un anno di contratto. Ancora una volta la Reggina si muove nella direzione dell’esperienza. Un percorso davvero rischioso, con puntate altissime, che però può portare a risultati immediati.

La Reggina presenta Rossi, Bertoncini e Corazza

REGGIO CALABRIA – Giornata di presentazioni oggi per la Reggina. Massimo Taibi puntella difesa e attacco di Mimmo Toscano con tre acquisti di grande esperienza. Dal Piacenza fresco di finale play off giungono due classe ’91, Bertoncini, difensore centrale, e Corazza, ala reduce da una rottura del crociato ma in grado di segnare ben dieci gol nella stagione 2017/18. L’acquisto di grido però è quello di Marco Rossi, ex difensore del Bari di Ventura in Serie A, erede nel 2010/11 della coppia Bonucci-Ranocchia. Il difensore classe ’87 è tristemente noto, in quella stagione, per essersi beccato due pugni rispettivamente da Ibrahimovic e Chivu, causando l’espulsione di entrambi nei match contro Milan e Inter. Il mercato amaranto prosegue nel segno dell’esperienza.