Tutti gli articoli di Francesca Belsito

A Crotone il Festival dell’Aurora

MAX ConsoleCROTONE – Da giovedì 22 ottobre alle 20,30 prenderà il via il “Festival dell’Aurora – Aurora d’Autunno” con il concerto di apertura “3 Piano Generation”. Sul palco saliranno artisti di fama internazionale come il Premio Oscar Luis Bacalov insieme a Rita Marcotulli e Alberto Pizzo.Per due settimane, il Festival, sotto la direzione della Fondazione Odyssea e del maestro Franco Eco, proporrà musica dal vivo, cinema, teatro, letteratura. Fino alla serata del 19 prosegue la campagna abbonamenti relativa ai cinque concerti con ingresso a pagamento presso il botteghino dell’Apollo, il locale “Aleph Incontro” ( sito in Via Scalfaro n. 100) ed on line sul portale “inprimafila.net”. Sempre dallo stesso giorno sarà possibile acquistare i biglietti per i singoli concerti.

 

Il Festival si realizza con la collaborazione di “Fabbrica delle Arti”, RamFilm e con un cofinanziamento del Por Calabria 2007-2013. Tra gli appuntamenti, la prima assoluta dell’album “Tra cielo e mare” di Chiara Ranieri, il concerto “Sacrarmonia” con Antonella Ruggieri in trio. Tra le voci di spicco anche Simone Cristicchi, domenica 25, Mario Venuti giorno 27, e Cristiano De Andrè lunedì 26.

 

Rapani (FDI – AN) sulla sanità nella Sibaritide

bjkjROSSANO (CS) – Ernesto Rapani, Dirigente nazionale di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, si è espresso in una nota riguardo la questione sanità nella Sibaritide. Di seguito le sue dichiarazioni.

A proposito di quei balletti indecenti che coinvolgono i reparti dei due nostri ospedali “cittadini”, il “Compagna” ed il “Giannettasio”, vorremmo dire la nostra, ma per gradi. Premesso che ci vorrebbe un antiemetico per riuscire a leggere, qua e la, polemiche, critiche, discussioni che scaturiscono proprio da chi questo balletto l’ha avviato, ci viene subito da pensare ad un antico proverbio: “Abbiamo perso gli occhi e continuiamo a curare ciglia?” A tutti quelli che hanno la memoria corta, per un attimo vorremmo rammentare l’evolversi della sanità in questi ultimi anni grazie ad un mucchio selvaggio bipartisan. Basti pensare che la legge prevede 4 posti letto ogni 100 abitanti mentre quest’area ne conta a malapena meno di uno, lo 0,6 per l’esattezza. Cioè mezzo posto letto ogni 100! A chi ha la memoria corta poniamo domanda, ma anche la risposta: Chi ha soppresso le Asl tramutandole in carrozzoni politicizzati provinciali? Un inciucio raccapricciante di tutti i colori, ma partorito dal centrosinistra governato da Loiero. Chi ha sospeso la realizzazione del centro Dea? L’ex sindaco Filareto. Chi ha sfasciato definitivamente la sanità in quest’area, chiudendo gli ospedali di confine? L’ex presidente della Regione Scopelliti, con l’avallo dei suoi luogotenenti ascaroidi locali. Chi ha iniziato il valzer dei reparti nel 2012 come se fosse una partita a tressette? Il centrodestra locale e regionale a fare da croupier.

La richiesta, rivolta al commissario regionale della sanità Scura e ai Sindaci di Corigliano e Rossano, è quella di unire le forze e fare in modo che l’ospedale dell’area urbana di Corigliano – Rossano possa essere realizzato al più presto, per garantire un efficiente servizio ai cittadini, soprattutto in vista della discussa fusione tra i due comuni. Se, invece, realizzare una struttura unica non sarà possibile, l’auspicio è che si possa almeno realizzare un progetto che renda specializzati i due nosocomi in base al ruolo che dovranno svolgere, allocando i reparti più utili all’uno o all’altro per rendere migliore il servizio sanitario.

Vietate temporaneamente le arrampicate nel Parco Nazionale del Pollino

hghIl Direttore del Parco Nazionale del Pollino, Gerardo Travaglio, con nota n. 10577 del 5 ottobre 2015, ha disposto temporaneamente il divieto di arrampicata sportiva e alpinismo nel territorio del Parco stesso, per la salvaguardia delle specie rupicole, vegetali e animali, che possono essere minacciate da tali attività sportive. Per questo motivo, le associazioni Altura – Calabria, LIPU Calabria e Stazione Ornitologica Calabrese, impegnate da tempo nella tutela dell’avifauna selvatica, hanno messo in evidenza, tramite loro rappresentanti, che il Parco Nazionale del Pollino, compreso nella zona ZPS (Zona di Protezione Speciale, ai sensi della Direttiva 2009/147/CE “Uccelli”), ospita diverse specie di uccelli legate per la riproduzione alle pareti rocciose. Si tratta di esemplari, tra i quali l’avvoltoio grifone, l’Aquila reale, il Falco pellegrino, il Gufo reale, il Lanario e il Capovaccio, ormai rari nel settore meridionale della penisola, per difficoltà di nidificazione e riproduzione. La presenza umana, infatti può spaventare gli uccelli adulti che mancano di condurre le prede al nido, e anche i nidiacei più giovani che si vedono costretti a tentare l’involo dal nido prima del tempo, trovando la morte.

Un parco nazionale trova la sua ragione d’esistere nella tutela del patrimonio di biodiversità presente al suo interno, pertanto scalate e arrampicate, in quanto causa del fallimento della riproduzione di specie rupicole, necessitano di una regolamentazione, anche in base al Decreto del 17 Ottobre 2007 sui “Criteri minimi uniformi per la definizione di misure di conservazione relative a Zone speciali di conservazione (ZSC) e a Zone di protezione speciale (ZPS)”. Non è però pensabile che tali attività sportive possano venire vietate in tutto il parco, pertanto la richiesta delle associazioni ambientaliste agli organi dell’Ente Parco è che alla nota del Direttore Travaglio faccia seguito un accordo tra enti e istituti interessati alle arrampicate ed escursioni, per redigere un provvedimento contentente l’elenco dei siti in cui svolgere tali attività sportive senza recar danno alle specie selvatiche rare.

 

Sanità, Graziano: è necessario riorganizzare subito lo Spoke di Castrovillari

vhjgvjhCASTROVILLARI (CS) – Il Consigliere Regionale Giuseppe Graziano prosegue nel suo impegno politico, volto a dare voce alledifficoltà che interessano il territorio calabrese, mettendo a rischio la sicurezza e i diritti dei cittadini. È questo il caso della sanità, settore che, ad un anno dalla sua elezione, molto interessa al Segretario Questore. Se in precedenza si era occupato della questione sanitaria della Sibaritide attraverso un confronto con il commissario Scura riguardo la riapertura del polo ospedaliero di Trebisacce e la cantierizzazione del nuovo ospedale dell’area urbana Corigliano – Rossano, adesso chiede un intervento urgente per riqualificare lo Spoke di Castrovillari, oggetto di una interrogazione al Governatore della Calabria Oliverio.

Secondo Graziano, il nosocomio della città presente carenze gravi, sul piano strutturale e delle risorse umane che si traducono in un disagio per gli utenti, pertanto occorre, in prima istanza, ultimare i lavori di rifacimento della facciata esterna e quindi mettere in atto quegli interventi previsti dal decreto commissariale 9/2015, come, ad esempio, il nuovo complesso operatorio di Chirurgia, ancora in fase di collaudo e quindi non fruibile. Molte altre le carenze evidenziate dal Segretario Questore, che sottolineano in modo chiaro la mancanza grave di quelle unità ospedaliere previste da uno Spoke. Ancora ferma, tra le altre cose, la ristrutturazione dell’ex reparto di Cardiologia destinato a diventare una sezione di lungodegenza di Medicina e, cosa non secondaria, si richiede con una certa urgenza l’implementazione di ulteriore personale medico e infermieristico nel laboratorio di Emodinamica e in altri reparti come Ortopedia, oggi praticamente chiuso, proprio per mancanza di personale. L’auspicio di Graziano è che il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio sia sollecito nell’applicazione immediata del decreto commissariale.

 

 

Domani l’ultima giornata del Calabbria Teatro Festival a Castrovillari

fdsfsCASTROVILLARI (CS) – Domani a Castrovillari l’ultimo atto del Calabbria Teatro Festival con la nomina del vincitore del Festival dei corti teatrali. Cinque le opere teatrali in programma e, tra queste, la giuria tecnica e popolare decreterà la vincitrice dell’edizione di quest’anno, la seconda, realizzata dall’Associazione culturale Khoreia 2000, sotto la direzione artistica di Rosy Parrotta e quella organizzativa di Angela Micieli. L’allestimento degli spettacoli, come già nella giornata di oggi, avverà nella cornice del Teatro Sybaris a partire dalle ore 19,00. Della giuria tecnica fanno parte Ilaria Guidantoni, giornalista e scrittrice, l’attrice Diletta D’Ascia e l’attore e regista Massimo Belli.

Questi i corti teatrali in rassegna: “Singletudine” con Fiorella Fruscio per la regia di Emanuele Drago che narra di una donna, single per bisogno di libertà; “Le (S)confessioni” con Ciro Giordano Zangaro e Antimo Casertano per il testo di Fabio Pisano che indaga le verità che vengono fuori nel confessionale di un’anonima chiesa; “Marocco” con Nello Provenzano sulla storia di uno dei tanti clandestini africani che ogni giorno sbarcano in Italia alla ricerca di una speranza; “Give me back my” di e con Luigi Ciccaglione e Cecilia Nocella sull’identificazione collettiva; infine “Radio aut” con Pierpaolo Saraceno, Mariapaola Tedesco, Francesco Bellezza, Daniele Baffo che, con le musiche originali di Concetto Fruciano, porta in scena la storia di Peppino Impastato attraverso gli occhi della madre.

La giornata sarà aperta, in mattinata, da un’esposizione di artigianato e gastronomia nei chiostri esterni del Protoconvento Francescano, mentre nella Sala 14 della medesima struttura sarà presentato l’esito del laboratorio dedicato ai bambini, avente come tema il viaggio di Ulisse.

Al termine degli spettacoli, il dopofestival con i saluti di rito.

 

 

Tesoro di Alarico: progetto di ricerca per rilanciare l’immagine della città bruzia

hghjCOSENZA – Dopo il reportage su “Sette”, inserto del Corriere della Sera che nell’edizione di ieri ha dedicato la copertina alla città di Cosenza, anche la prestigiosa e autorevole testata britannica The Telegraph si è occupata della città bruzia, con particolare riferimento al tesoro di Alarico. Difatti, il prossimo mercoledì 21 ottobre, presso la Camera dei Deputati di Roma, il primo cittadino e Presidente della Provincia Mario Occhiuto, presenterà in maniera ufficiale il piano tecnico – scientifico sulla campagna di scavi per la ricerca del tesoro del re dei Goti. L’ipotesi, venata di storia e leggenda, vuole, infatti che il tesoro in questione sia stato seppellito nel fiume Busento.

Il cronista Nick Squires contribuisce, con questa notizia, a dare risalto internazionale al progetto di Occhiuto di rilanciare l’immagine della città bruzia a partire dalla mitica quanto mai dibattuta figura del re Alarico. Il progetto si trova così ora ad una svolta importante, poichè i lavori verranno nei prossimi giorni presentati alla stamoa presso la sala Aldo Moro della Camera dei Deputati, gettando le basi per la ricerca di quello che è ritenuto il bottino del primo sacco dell’antica Roma dell’impero. Le fonti parlerebbero di decine di carri contenenti oro e argento e addirittura la Menorah, candelabro sacro della religione ebraica. Tant’è che proprio il saccheggio dell’Urbe a opera di Alarico e dei suoi Goti segnò un passo decisivo verso la caduta dell’Impero Romano d’Occidente e l’inizio, in Europa, dell’Alto Medioevo, conseguente all’assimilazione nella cultura romani dei popoli del Nord, portatori di una cultura barbara.

Di seguito, il link che riporta all’articolo originale pubblicato sul The Telegraph:
http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/europe/italy/11936505/Italy-to-dig-for-ancient-Roman-treasure-sought-by-Nazis.html

Ritrovate dal CFS altre quattro persone disperse per la ricerca di funghi

COSENZA – Nella giornata di ieri, e fino a tarda notte, il Corpo Forestale dello Stato è stato impegnato a dfsdcausa di due richieste di intervento pervenute alla centrale operativa del 1515 per persone disperse.

Il primo intervento ha portato al ritrovamento, intorno alle 21, di un cercatore di funghi 55enne, originario di Paola, il quale è stato ritrovato e soccorso in località “Zifonate” di Rende, nella zona della “Crocetta”, che da Cosenza conduce a Paola. L’uomo si era smarrito nel pomeriggio e tramite un amico aveva inviato una segnalazione alla centrale operativa 1515 del CFS, subito accolta dagli uomini del Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Cosenza.

La seconda segnalazione è giunta al 1515 nella giornata di ieri, ma intorno alle 19,30 da parte di altre tre persone di 49, 59 e 67 anni, parenti, provenienti da Rende e Mendicino, smarritisi a Croce di Magare nel Parco Nazionale della Sila. L’intervento è stato effettuato dai reparti di Acri e dalle pattuglie del Coordinamento Territoriale Ambiente Parco Nazionale della Sila e portato a termine verso le 23. I dispersi, in buone condizioni, sono stati rinvenuti in località “Fallistro” nel comune di Spezzano Sila, nelle vicinanze del fiume Neto. Per tale ricerca era stato attivato il protocollo della Prefettura di Cosenza per la ricerca delle persone disperse/scomparse, che ha fatto operare per le ricerche il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco, i volontari del Soccorso Alpino Calabria, i Carabinieri della stazione di Camigliatello Silano, che avevano ricevuto la segnalazione diretta da parte dei dispersi.

Sono molte, in quest’ultimo periodo, le richieste d’aiuto inviate alla centrale operativa del CFS, a causa della scarsa conoscenza della montagna e anche di una certa dose di imprudenza. Pertanto, il suggerimento del Corpo Forestale dello Stato è quello di non addentrarsi in zone sconosciute e di tenere sempre come riferimento il punto da cui si è partiti.

 

Locri: contestazione all’assessore regionale Roccisano durante la protesta

Giù-le-mani-dallospedale-di-Locri-427x240LOCRI (RC) – Alla protesta di questa mattina a Locri per dire no alla chiusura o al ridimensionamento dell’ospedale cittadino, cui hanno partecipato la cittadinanza e molti sindaci della locride, si è verificata una contestazione nei confronti dell’assessore regionale Federica Roccisano. Infatti, quando la donna è salita sul palco per tenere il suo discorso, dalla folla si sono levati fischi accompagnati da cori che la incitavano a lasciare il corteo. A causa della protesta la Roccisano non ha potuto concludere il suo intervento, ma si è limitata a ribadire che “gli obiettivi della Regione Calabria sono la tutela dei diritti dei cittadini e della salute pubblica. Quindi anche l’ospedale di Locri rientra in questo piano”.

Anche Giovanni Calabrese, primo cittadino di Locri e promotore della manifestazione, è salito sul palco, spendendo anch’egli qualche parola di dissenso contro l’assessore regionale: “Noi non siamo contro nessuno. Siamo qui per il popolo, per i cittadini, per il riscatto della Locride e per i diritti della gente. Tutto il resto non c’entra nulla”.

Tra gli altri partecipanti al corteo il Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, e Giuseppe Raffa, Presidente della Provincia.

Crosia, istituzione di un osservatorio civico per la legalità

sdfswdCROSIA (CS) – Dopo gli atti intimidatori, ieri pomeriggio nella sala della delegazione comunale di Mirto si è tenuto un consiglio straordinario, che ha visto emergere la solidarietà nei confronti della vittime di questi gesti ma soprattutto la rabbia e la volontà di contrastare chi mira a distruggere le fondamenta del vivere civile, a scapito degli onesti imprenditori e di tutta la cittadinanza. Per questo motivo, l’Amministrazione e la comunità hanno deliberato di istituire un osservatorio civico sulla legalità, comprendente rappresentanti della Chiesa, delle Istituzioni, delle Associazioni, degli imprenditori, della Scuola e dell’intera società civile, che ha come obiettivo primo quello di organizzare una manifestazione contro l’illegalità.

All’incontro erano presenti, oltre alla cittadinanza, rappresentanti delle forze dell’Ordine tra cui il Dirigente del Commissiarato di Polizia di Rossano, Raffaele De Marco, Vice Questore, Ettore Caputo, locale comandante della stazione dei carabinieri con il maresciallo Dario Iurlano, i parroci delle parrocchie del territorio, don Michele Romano, don Umberto Pirillo e don Giuseppe Ruffo, nonchè il coordinatore del circolo cittadino di Forza Italia Mauro Coppola.

Nonostante il motivo comune di partecipazione, non è manacata qualche polemica e cioè il richiamo del Consigliere di minoranza del Gruppo PD – Costruiamo il Futuro, Gemma Cavallo e dell’ex Sindaco Antonella Maringolo ai coordinatori degli altri circoli cittadini (Pd e Sel) per non aver partecipato all’appuntamento, nonché la protesta del Movimento 5 stelle che hanno abbandonato l’aula, dopo aver esposto il contenuto di una missiva scritta dal Capogruppo di Minoranza Consiliare pentastellato Davide Tavernise, il quale, in viaggio, aveva chiesto che l’Assise fosse rinviata. Immediata la risposta dell’Esecutivo Russo che ha ribadito il fatto che un Consiglio comunale urgente e straordinario non possa essere rinviato per un viaggio di studio o di formazione o di piacere di uno dei rappresentanti assembleari.

 Al termine dell’assemblea è stato approvato un deliberato in cui si sollecita la convocazione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica da parte del Prefetto, il potenziamento dell’organico della locale stazione carabinieri che conta solo 7 militari per una popolazione di oltre diecimila abitanti; la richiesta di maggiore controllo sul territorio, specie durante le ore notturne.

 

Alla scoperta dell’olivicoltura calabrese con CalabriaOli

asaIeri si è conclusa a Colonia, in Germania, “Anuga”, la Fiera Internazionale del cibo e bevande, progetto regionale CalabriaOli promosso dall’Associazione Olivicola Cosentina. Grande il successo dell’olio d’oliva biologico calabrese, confermato dai 160 mila visitatori, provenienti da 192 Paesi. “Anuga” è un mercato globale di cibi e bevande che si tiene ogni due anni, quest’anno dal 10 al 14 ottobre. Si tratta di una fiera internazionale “ineguagliabile come una piattaforma di business e le informazioni per l’industria alimentare mondiale”, ha detto Gerald Böse, Presidente e Chief Executive Officer di Koelnmesse. Circa 7.000 gli espositori di Anuga 2015, provenienti da 108 paesi, mentre tra i visitatori buyer provenienti dal settore commerciale e del  food service.

Anche lo stand Calabriaoli è stato ben frequentato, con una piattaforma comunicativa, innovativa e internazionale. “Questa è una grande vetrina internazionale – ha affermato Massimino Magliocchi, presidente dell’Associazione Olivicola Cosentina – per far conoscere l’olivicoltura calabrese, la sua cultura e la cultura del mangiar sano.” Del resto, le antiche origini della diffusione dell’olivo sul territorio e il persistere della tradizione nelle pratiche colturali hanno permesso una diffusione della coltura dell’olivo in Calabria forse più che altrove in quanto regione dal forte grado di ruralità. Ciò sottolinea l’unicità della relazione tra territorio e olio d’oliva, nella prospettiva di una tradizione consolidata. Lo scopo del progetto “CalabriaOli” è di proporre una riscoperta geografica del gusto attraverso l’olio biologico delle aziende calabresi come patrimonio storico tradizionale.