Tutti gli articoli di Francesca Belsito

Rossano: terminata la protesta dei lavoratori sulla ciminiera

Rossano-ENELROSSANO (CS) – Nella prima serata di ieri è terminata la protesta dei lavoratori delle imprese di manutenzione della centrale termoelettrica di contrada Cutura. Dopo la notizia dell’intesa tra la società e i Sindacati Confederali, i sei operai, da mercoledì scorso saliti sul più alto anello della ciminiera dell’impianto, hanno deciso, nonostante l’iniziale rifiuto, di abbandonare la piattaforma. Uno di loro già nella mattinata di ieri era sceso a causa di un malore.

 

Unical in pole position nella formazione degli studenti calabresi

logo-Unical-Università-della-CalabriaRENDE (CS) – Il Prorettore dell’Università della Calabria, delegato al Centro Residenziale, Prof. Luigino Filice, rende noti i dati relativi alle immatricolazioni nell’Ateneo, anche se, per avere dati ulteriormente completi, bisognerà attendere ancora qualche giorno. L’offerta didattica messa a disposizione dall’Università della Calabria è vasta ma comunque ancora in fase di progettazione per rispondere sia alle esigenze degli studenti sia alle richieste del mercato del lavoro.

Tuttavia, per avere conferma di quanti studenti anche quest’anno abbiano scelto l’Unical basta dare un’occhiata ai primi numeri. Il processo di immatricolazione ordinaria si è svolto quest’anno in quattro fasi: i test online TOLC (pei i soli sei dipartimenti che hanno aderito) in cui si è data precedenza a quegli studenti che già durante l’anno scolastico hanno maturato il diritto all’iscrizione; le immatricolazioni; la surroga (una soltanto); infine, il prossimo 15 ottobre, lo scorrimento della graduatoria unica di Ateneo, costituita dai non vincitori delle singole graduatorie e dagli studenti che hanno presentato domanda fuori termine. I dati ad oggi disponibili, quindi, non tengono conto dei corsi di laurea a ciclo unico e delle lauree magistrali.

Le domande di iscrizione pervenute quest’anno sono state 5783, 868 in più rispetto ai 4915 posti a bando. 3700 sono gli immatricolati al primo anno della triennale e, considerati i 700/800 posti assegnati nell’ultima fase, si suppone di raggiungere l’obiettivo dei 4500 immatricolati, cui si aggiungeranno gli iscritti alle lauree a ciclo unico e alle magistrali. Altro dato importante è che 10 dipartimenti su 14 presentino un numero di posti residui inferiore al 25% e 3 addirittura sotto il 10%. Al momento il dipartimento che presenta il 37% di posti residui su quelli messi a bando è il Dipartimento di Scienze aziendali e giuridiche ma è pur vero che quest’ultimo beneficia molto delle immatricolazioni che derivano dalla graduatoria unica. Al contrario, alcuni dipartimenti, come Informatica e Matematica, Chimica e Tecnologie Chimiche, Ingegneria Civile, Meccanica, Energetica e Gestionale, Lingue e Scienze dell’Educazione presentano un’offerta formativa considerata dagli studenti insufficiente.

Nei prossimi giorni si avrà infine il dato complessivo che la dirà lunga sul ruolo dell’Ateneo nella formazione degli studenti calabresi.

Rossano: la protesta dei lavoratori va avanti

Rossano-ENELROSSANO (CS) -Enel e Sindacati Confederali hanno raggiunto un’intesa nelle scorse ore riguardo gli operai della centrale termoelettrica di Rossano. Lo stesso Primo cittadino ha espresso la sua soddisfazione in merito al negoziato ma, nonostante ciò, la protesta va avanti.

I sei operai che da mercoledì si trovano sul più alto anello della ciminiera della centrale non intendono scendere, sebbene siano stati informati dell’accordo dai sindacalisti. L’attesa è ora infatti per l’incontro di lunedi con Mario Oliverio, Presidente della Regione Calabria.

 

Calabria addio, saremo (forse) Ponente!

Il senatore Raffaele Ranucci (Pd) ha firmato oggi un ordine del giorno accolto dal Governo che prevede la hshasjhcancellazione, o per meglio dire, la “ridefinizione” di alcune regioni. La prima tra le regioni a scomparire sarebbe la Basilicata le cui due province verrebbero accorpate alla Puglia e alla Calabria. Così la provincia di Potenza finirebbe, insieme alla Calabria nella regione di “Ponente”, mentre la provincia di Matera sarebbe unita alla Puglia nel “Levante”.

 

Allerta meteo, disagi nel crotonese per una tromba d’aria

img1024-700_dettaglio2_Maltempo-pioggia-autostradaCROTONE – Continua l’allerta meteo delle ultime ore sulla nostra regione. Sulla provincia di Crotone si è abbattuta una violenta tromba d’aria che ha scoperchiato i tetti di alcune abitazioni, facendo volare coperture e tegole. Molti anche gli alberi caduti così come i cartelli pubblicitari per la forte pioggia e le intense raffiche di vento. Fortunatamente, al momento non si segnalano danni a persone.

Disagi si sono verificati sulle strade cittadine e sulla strada statale 106. Numerose anche le richieste di pronto intervento giunte al centralino dei Vigili del fuoco, sia in città che nei comuni di Strongoli, Isola Capo Rizzuto e Petilia Policastro.

I vigili del comando provinciale di Crotone e dei distaccamenti di Cirò Marina e Petilia Policastro stanno operando sul territorio per verificare i danni.

Antonio Stasi (FI Giovani) sulla mozione Santelli-Occhiuto per i trasporti

fefeeffAntonio Stasi del gruppo Forza Italia Giovani esprime soddisfazione per la mozione presentata da Santelli e Occhiuto sulla questione trasporti al Presidente del Consiglio e ai Ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti e dello Sviluppo Economico.
Qui di seguito la sua dichiarazione:

La questione trasporti rappresenta da sempre un tremendo gap che da decenni, come un macigno, grava sulla nostra Regione e, precipuamente, sul nostro comprensorio. Una tematica al quanto scottante e incresciosa tralasciata nell’oblio più totale da certune frange politiche che, nel corso degli anni, hanno arrecato un totale isolamento della Calabria dal resto d’Italia.

Un processo di declino concretizzatosi in tutta la Regione e, soprattutto, nell’intera fascia jonica in maniera repentina e senza sosta depauperando il trasporto su rotaia e quello su gomma.

Nel mentre nei piani alti della politica l’attenzione è rivolta a risolvere problematiche particolareggiate che investono certune fazioni, la nostra Regione continua a brancolare nel buio.

In questo marasma generale, sicuramente, una piacevole notizia proviene dalla lodevole iniziativa condotta dalla deputazione calabrese di Forza Italia tesa a migliorare la questione testé oggetto di analisi.

Orbene, nel breve arco temporale, gli Onorevoli Santelli e Occhiuto hanno, in prime cure, presentato un’interrogazione sulla questione trasporti in Calabria al Presidente del Consiglio e ai Ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti e dello Sviluppo Economico. In seconda battuta, non paghi del responso mietuto, hanno presentato una mozione volta a denunciare sfrontatamente tale problematica con l’intento di cercare tangibili soluzioni.

Ebbene, con somma soddisfazione, lo scorso trenta Settembre la mozione è stata approvata e un varco di speranza ha aperto nuovi orizzonti. Tale risultato, sicuramente, è frutto di una fattiva e concreta politica del FARE la quale si contraddistingue da chi, invece, tende sempre a demonizzare e distruggere l’operato altrui.

La mozione, dettagliatamente, menziona nel suo contenuto la disastrosa situazione della Salerno – Reggio Calabria che ha arrecato seri danni al tessuto economico e turistico della nostra Regione già costantemente claudicante. La richiesta di completamento e messa in sicurezza delle variegate strade statali e tra queste la famigerata SS 106 che da anni miete vittime in maniera continuativa. Il tremendo gap del trasporto ferroviario, portuale ed aereo dove gli incessanti tagli di voli e treni hanno letteralmente messo in ginocchio la Calabria e, soprattutto, la fascia jonica la quale si è vista chiudere ingiustamente molte tratte ferroviarie.

La Calabria, terra nefasta, non merita di patire ulteriori violenze, depauperamenti e depredamenti da parte di uno Stato sempre più sordo e assente alle istanze del popolo di questa Regione. La nostra bella Calabria, certamente, merita dei ministranti capaci di risollevarla dalle pessime condizioni in cui attualmente riversa al fine di ridonarle lustro e ammirazione a livello nazionale e internazionale.

Forza Italia Giovani Rossano, in conclusione, plaude per il risultato conseguito dalla deputazione calabrese e auspica che tale circostanza sia un monito teso a spronare l’esecutivo Oliverio in modo da evitare il definitivo collasso e isolamento della nostra Regione.

 
 

 

 

 

Il Sindaco di Rossano Antoniotti soddisfatto per l’intesa Enel-lavoratori

ROSSANO (CS) – Il Primo cittadino di Rossano ha espresso la sua soddisfazione per l’intesa appena Rossano-ENELraggiunta tra i lavoratori dell’Enel e i vertici dell’azienda energetica, proprietaria della centrale di contrada Cutura, intesa pienamente condivisa anche dai Sindacati Confederati Cgil-Cisl-Uil.

Qui di seguito la dichiarazione del Sindaco Antoniotti:

Esprimo soddisfazione per questa prima intesa raggiunta tra i lavoratori e l’azienda che ha dimostrato disponibilità a favorire il massimo coinvolgimento delle maestranze locali nelle prossime attività che riguarderanno la centrale. Certo, non siamo difronte ad una soluzione lavorativa definitiva, anche perché Enel ha già avviato da tempo le procedure di dismissione dell’impianto. Ma non bisogna demordere, cercando di trovare ogni utile e possibile alternativa di riconversione o riutilizzo di un sito che a nostro avviso deve continuare a produrre benessere per il territorio. Anche di questo parleremo con il presidente della Regione, Mario Oliverio, in un incontro che ho chiesto nelle scorse ore e che il Governatore si è preoccupato di indire per il prossimo lunedì 12 ottobre a Catanzaro, alla presenza dei sindacati e dei vertici Enel. Così come ho chiesto ed ottenuto udienza al Prefetto di Cosenza, per discutere della medesima problematica, il prossimo mercoledì 14 ottobre. Dunque, la volontà di avviare una discussione ampia sulla questione Enel e sul futuro lavorativo degli operatori interni e dell’indotto, non manca. E tra gli altri, insieme al Presidente Oliverio, al Prefetto Tomao e alla direzione generale di Enel Spa, ringrazio l’Arcivescovo di Rossano-Cariati che anche in questa circostanza non ha fatto mancare la sua vicinanza fisica e spirituale ai lavoratori che stanno tenendo la protesta. Ai quali rivolgo l’accorato invito considerato lo spiraglio aperto da Enel e le particolari condizioni climatiche avverse, a voler ammorbidire i toni della protesta, innanzitutto abbandonando il presidio che li vede, ormai da più giorni, asserragliati su una delle torri della centrale ad oltre cento metri d’altezza.

Coordinamento provinciale Forza Italia: la Santelli decida o è sfiducia

nghjCOSENZA – Fino ad ora nessuna decisione è stata presa riguardo al nuovo coordinatore provinciale di Forza Italia. Nonostante l’appello di inzio settimana dei Consiglieri regionali Giuseppe Graziano ed Ennio Morrone poi ripreso anche dal coordinatore provinciale dei club di Forza Italia, Davide Bruno, il coordinatore regionale, l’on. Jole Santelli non ha ancora preso una decisione in merito.

“È una situazione di stallo preoccupante – sostengono oggi a una voce Morrone e Graziano – che ingessa le attività politiche di un partito che sia a Cosenza che in Provincia è caratterizzato da un grande fermento di idee e consensi ed è in procinto di avviare una nuova e lungimirante programmazione in vista delle ormai imminenti consultazioni elettorali locali. Non capiamo quali siano le remore dell’On. Santelli!”

I due consiglieri regionali chiedono quindi alla Santelli di procedere con la nomina seguendo quegli stessi criteri già adottati per le Province di Catanzaro e Vibo Valentia, che hanno condotto alla nomina rispettivamente di Mimmo Tallini e Giuseppe Mangialavori e quindi “di indicare la figura provinciale apicale all’interno della rosa dei nomi dei rappresentati in seno al Consiglio regionale.”

L’auspicio è che Jole Santelli sciolga presto le sue riserve su Cosenza, altrimenti, hanno concluso Morrone e Graziano “ci vedremo costretti, nostro malgrado, ad avviare un’azione di sfiducia nei confronti dell’attuale coordinatore regionale, non escludendo nemmeno azioni più eclatanti e maggiormente significative di rottura in vista delle prossime consultazioni elettorali per il rinnovo del Consiglio comunale della Città di Cosenza.”

 

 

Premio Grillo per le scuole calabresi per non dimenticare gli orrori del nazifascismo

download (3)CATANZARO – Il “Premio Grillo”, che trae spunto dal libro “Giovanni Grillo, da Melissa al lager, la vicenda di un deportato calabrese” e supportato dall’Ufficio scolastico regionale, è ufficialmente aperto a tutte le scuole secondare di primo e secondo grado della Regione, come ha annunciato l’Assessore Regionale all’Istruzione Federica Roccisano. I termini per la partecipazione sono fissati al trentuno ottobre. Saranno premiati infine i quattro migliori lavori di gruppo, due per ogni grado d’istruzione.

I lavori, da inviare all’Ufficio scolastico regionale entro il dieci dicembre, dovranno trattare alcuni tra gli aspetti più significativi della storia di Giovanni Grillo, dall’internamento alle persecuzioni, desunti dal suo libro, che sarà garantito alle scuole in maniera gratuita. La valutazione spetterà poi a una commissione apposita presieduta da Michelina Grillo, figlia di Giovanni. Le premiazioni avverranno il prossimo ventisette gennaio, nell’ambito di una manifestazione, che sarà organizzata in occasione della Giorata della memoria.

“Sono convinta – ha detto la Roccisano – che ricordare storie di persecuzioni e deportazioni sia utile oggi per non dimenticare l’orrore e la violenza che il razzismo può generare e, allo stesso tempo, per proteggere, proprio tramite la memoria, le giovani generazioni dai richiami dei movimenti xenofobi dei giorni nostri. Inoltre, le opere stesse dei ragazzi permetteranno alla storia del nostro corregionale Giovanni Grillo, come quella dei tanti figli della Resistenza Italiana finiti ad ingrandire le fila dei prigionieri nelle mani dei tedeschi, di essere ricordata come una parte della fase storica più cruenta che ha interessato il nostro paese e l’Europa del secolo scorso”.

Rossano: il Consiglio comunale chiede garanzie sulla sanità nella Sibaritide

ROSSANO (CS) –  L’assemblea civica cittadina di Rossano si è riunita ieri pomeriggio in seduta imagesstraordinaria convocata dal Presidente Vincenzo Scarcello per discutere sulla sanità nella Sibaritide, anche in vista della prossima entrata in vigore del Piano di Rientro varato dal commissario ad acta Massimo Scura.

Garanzie sull’efficienza del sistema sanitario: è questo quello che viene richiesto dal Consiglio comunale, come si legge nella delibera, firmata dai gruppi di Maggioranza e Minoranza: “ È auspicabile una migliore razionalizzazione dell’assetto sanitario, che tenga conto della logistica esistente e dell’attuale organizzazione strutturale, in modo da garantire per gli ospedali di Rossano e Corigliano una permanenza significativa sul territo”.

Restano le perplessità sul Piano di rientro. Infatti, al momento, per fronteggiare le criticità, sarebbe logico supporre, per l’esistenza nell’ospedale di Rossano del Reparto di Anestesia e Rianimazione, un trasferimento al “Giannettasio” di quei reparti cosiddetti caldi, e cioè Chirurgia e Ginecologia che, per la loro natura necessitano del supporto della Rianimazione, dell’Elisoccorso e del Centro trasfusionale, già operativi nella struttura ospedaliera. Invece, si legge nella delibera “le preoccupazioni del Sindaco e del Consiglio comunale di Corigliano calabro, seppur astrattamente condivisibili, in concreto non trovano giustificazione, considerata la possibilità di implementazione nell’area medica dell’Ospedale “Compagna” di unità operative quali l’Allergologia, la Pneumologia, la creazione di una Stroke Unit presso il reparto di Neurologia ed il servizio di Endocrinologia con possibilità di esecuzione di Scintigrafia tiroidea. Così da poter consentire da un lato l’erogazione di tutti quei servizi che attualmente mancano sul territorio e, dall’altro, impedire la migrazione sanitaria presso specialisti o centri specialistici fuori dall’ambito della Sibaritide”.

Il Consiglio comunale rossanese chiede anche un ulteriore chiarimento a Scura riguardo lo Spoke Corigliano-Rossano: il commissario, infatti, aveva garantito la permanenza delle due strutture ospedaliere di Rossano e Corigliano Calabro. Questo però prima della sentenza del Consiglio di Stato che ha ribadito la necessità per i cittadini del bacino dell’Alto Jonio di usufruire dell’Ospedale di Trebisacce. La richiesta dell’amministrazione rossanese è che, nonostante il Decreto Stato-Regioni che prevede al massimo due Spoke per ambito provinciale, continui a permanere nel bacino della ex Asl n.3 la struttura ospedaliera di Trebisacce avente come Spoke di riferimento quello di Corigliano-Rossano, eliminando così lo spettro della convergenza del nosocomio dell’Alto Jonio nell’ambito dello Spoke di Castrovillari che andrebbe difatto a sopprimere lo Spoke dell’Area urbana. Ciò in attesa della realizzazione del nuovo ospedale della Sibaritide, non più procrastinabile, di cui dovrà farsi garante il presidente Oliverio.