Tutti gli articoli di f.corigliano

Catanzaro, 35 denunciati per finte assunzioni

CATANZARO – La Guardia di Finanza di Lamezia Terme ha denunciato 35 soggetti per avere percepito indebitamente 740mila euro di contributi pubblici, di origine nazionale e comunitaria, originariamente erogati per l’assunzione di giovani disoccupati ma utilizzati per altri fini.
Sono dieci le imprese coinvolte. Presentavano alla regione Calabria documentazione falsa che attestava l’assunzione fittizia di decine di lavoratori e l’inesistente realizzazione di corsi di formazione per i neo assunti. Sono stati denunciate 29 persone fisiche e sei società per malversazione delle somme e falsità documentali. La segnalazione è stata inviata alla Corte dei Conti per i profili che riguardano il danno erariale e alla regione Calabria affinché possa avviare iniziative di recupero dei fondi.

San Luca, Rosy Canale in sciopero della fame

REGGIO CALABRIA – Rosy Canale, la coordinatrice del movimento Donne di San Luca recentemente arrestata per malversazione e truffa, ha iniziato lo sciopero della fame. La decisione è stata presa appena avuta notizia del rigetto, da parte del gip Domenico Santoro, della revoca degli arresti domiciliari a cui era stata sottoposta.
L’istanza era stata formulata a margine dell’interrogatorio di garanzia alla quale la Canale si era sottoposta per tre ore, respingendo le accuse. Lo sciopero della fame, informa il suo legale avvocato Giancarlo Liberati, proseguirà a oltranza ”fino a quando non le saranno riconosciuti i propri diritti.

Estorsioni, sequestrati beni a imprenditore lametino

LAMEZIA TERME – I finanzieri di Lamezia Terme hanno sequestrato 300 mila euro di beni ad un imprenditore accusato di estorsione ai propri dipendenti.
Il sequestro riguarda quote societarie, titoli, 9 auto e un terreno. Secondo l’accusa, l’imprenditore, arrestato nei mesi scorsi, avrebbe costretto i dipendenti, sotto la minaccia del licenziamento, a lavorare 8-10 ore al giorno a fronte di un contratto part-time per il quale venivano pagati per sole 4-5 ore.

Consigliati da Otto@Tales: DAVANTI ALLA LEGGE di Kafka

Continuiamo ad occuparci di Kafka, con un altro suo notissimo pezzo, Davanti alla legge. Già presente ne Il processo, la parabola (è così unanimemente definita questa piccola perla della letteratura europea) era già stata pubblicata nel 1915 su un settimanale, e inclusa successivamente nel 1919 nella raccolta Un medico di campagna. Il breve racconto è passibile di diverse interpretazioni, ma quella che pare più fertile si individua accostando il testo alla considerazione kafkiana del rapporto tra l’umanità e gli strumenti che essa stessa si crea per la comprensione del senso universale. La legge è un mezzo umano, che imita – o forse finisce con l’essere – i limiti naturali, arrivando a sfuggire forse ad una reale comprensione. Di Kafka riparleremo prossimamente, su Otto@Tales.

Davanti alla legge sta un guardiano. Un uomo di campagna viene da questo guardiano e gli chiede il permesso di accedere alla legge. Ma il guardiano gli risponde che per il momento non glielo può consentire. L’uomo dopo aver riflettuto chiede se più tardi gli sarà possibile. «Può darsi,» dice il guardiano, «ma adesso no.» Poiché la porta di ingresso alla legge è aperta come sempre e il guardiano si scosta un po’, l’uomo si china per dare, dalla porta, un’occhiata nell’interno.
Il guardiano, vedendolo, si mette a ridere, poi dice: «Se ti attira tanto, prova a entrare ad onta del mio divieto. Ma bada: io sono potente. E sono solo l’ultimo dei guardiani. All’ingresso di ogni sala stanno dei guardiani, uno più potente dell’altro. Già la vista del terzo riesce insopportabile anche a me.»
L’uomo di campagna non si aspettava tali difficoltà; la legge, nel suo pensiero, dovrebbe esser sempre accessibile a tutti; ma ora, osservando più attentamente il guardiano chiuso nella sua pelliccia, il suo gran naso a becco, la lunga e sottile barba nera all’uso tartaro decide che gli conviene attendere finché otterrà il permesso. Il guardiano gli dà uno sgabello e lo fa sedere a lato della porta.
Giorni e anni rimane seduto lì. Diverse volte tenta di esser lasciato entrare, e stanca il guardiano con le sue preghiere. Il guardiano sovente lo sottopone a brevi interrogatori, gli chiede della sua patria e di molte altre cose, ma sono domande fatte con distacco, alla maniera dei gran signori, e alla fine conclude sempre dicendogli che non può consentirgli l’ingresso. L’uomo, che si è messo in viaggio ben equipaggiato, dà fondo ad ogni suo avere, per quanto prezioso possa essere, pur di corrompere il guardiano, e questi accetta bensì ogni cosa, pero gli dice: «Lo accetto solo perché tu non creda di aver trascurato qualcosa.»
Durante tutti quegli anni l’uomo osserva il guardiano quasi incessantemente; dimentica che ve ne sono degli altri, quel primo gli appare l’unico ostacolo al suo accesso alla legge. Impreca alla propria sfortuna, nei primi anni senza riguardi e a voce alta, poi, man mano che invecchia, limitandosi a borbottare tra sé. Rimbambisce, e poiché, studiando per tanti anni il guardiano, ha individuato anche una pulce nel collo della sua pelliccia, prega anche la pulce di intercedere presso il guardiano perché cambi idea.
Alla fine gli s’affievolisce il lume degli occhi, e non sa se è perché tutto gli si fa buio intorno, o se siano i suoi occhi a tradirlo. Ma ora, nella tenebra, avverte un bagliore che scaturisce inestinguibile dalla porta della legge. Non gli rimane più molto da vivere.
Prima della morte tutte le nozioni raccolte in quel lungo tempo gli si concentrano nel capo in una domanda che non ha mai posta al guardiano; e gli fa cenno, poiché la rigidità che vince il suo corpo non gli permette più di alzarsi. Il guardiano deve abbassarsi grandemente fino a lui, dato che la differenza delle stature si è modificata a svantaggio dell’uomo. «Che cosa vuoi sapere ancora?» domanda il guardiano, «sei proprio insaziabile.»
«Tutti si sforzano di arrivare alla legge,» dice l’uomo, «e come mai allora nessuno in tanti anni, all’infuori di me, ha chiesto di entrare?»
Il guardiano si accorge che l’uomo è agli estremi e, per raggiungere il suo udito che già si spegne, gli urla: «Nessun altro poteva ottenere di entrare da questa porta, a te solo era riservato l’ingresso. E adesso vado e la chiudo.»

 

 

Costituita Ascomed – Federcomated provincia di Cosenza

 COSENZA – Si è riunita questa mattina l’Assemblea Elettiva dei soci Confcommercio operanti nel settore della vendita di materiali edili ed affini.
All’ordine del giorno la costituzione della Associazione di categoria Ascomed-Federcomated della Provincia di Cosenza e l’elezione delle relative cariche sociali.
Alla Presidenza è stato eletto Pietro Paolo Oranges, imprenditore di Corigliano Calabro operante da oltre 30 anni nel settore edile e del commercio di materiali e prodotti per la costruzione.
Nel ringraziare i colleghi per la fiducia accordatagli ha dichiarato: “appena ricevuta la convocazione per questa Assemblea costituiva ho subito deciso di aderire e di dare il mio contributo per collaborare alle attività di questa nuova associazione di categoria. Sono convito che proprio la partecipazione attiva alla vita associativa possa permetterci di accedere ad un canale privilegiato attraverso il quale far sentire la nostra voce e tutelare i nostri interessi”.
“Noi rappresentiamo un settore molto particolare – ha continuato – le nostre imprese occupano un ruolo fondamentale all’interno della Filiera delle Costruzioni. Per questo ringrazio il Presidente Algieri ed il Consiglio Direttivo di Confcommercio per aver esteso l’attività di tutela e rappresentanza anche alla nostra categoria.”
“Ascomed-Federcomated provincia di Cosenza è un’associazione aperta a tutti gli imprenditori del settore che vogliano far sentire la propria voce – ha concluso Oranges – tra le iniziative in programma per i prossimi mesi: l’organizzazione di corsi di formazione per la qualificazione e l’aggiornamento professione degli imprenditori e dei loro lavoratori, la realizzazione di studi e ricerche di mercato”.
Congratulandosi con il neo eletto alla presidenza di Ascomed-Federcomated, il Presidente di Confcommercio Cosenza Klaus Algieri, ha spiegato: “il nostro sistema di rappresentanza si articola sia a livello territoriale, con associazioni e delegazioni presenti capillarmente in tutta la provincia, sia a livello settoriale, con la presenza delle organizzazioni provinciali di categoria”.
“La costituzione di Federcomated si colloca in un percorso di graduale ampliamento della rappresentatività che Confcommercio Cosenza ha avviato già da tempo promuovendo la costituzione di associazioni che tutelano gli interessi specifici delle principali categorie imprenditoriali”.
Ospite d’eccezione dell’Assemblea il Presidente nazionale di Federcomated nonché Consigliere Nazione di Confcommercio, Giuseppe Freri.
Entusiasta nell’avvenuta costituzione, il Presidente Freri ha affermato: “oggi è un momento di gioia, come quando in una famiglia nasce un nuovo figlio. Ringrazio il Presidente Algieri per aver voluto costituire l’Ascomed provinciale che mi auguro possa diventare espressione di quell’atteggiamento attivo, di quella volontà di reagire con spirito propositivo alle difficoltà. Non dobbiamo più parlare di crisi ma di cambiamento – ha continuato – e a partire da questo cambiamento adattare le nostre imprese alle mutate condizioni di mercato”.
All’Assemblea erano presenti numerosi operatori del settore che hanno manifestato la loro soddisfazione per la nascita dell’associazione di categoria, confermando la volontà di collaborare al raggiungimento di obiettivi comuni all’insegna del sano associazionismo.

Festa delle Clementine a Cosenza

COSENZA – Il 6 dicembre, una intera giornata dedicata alle Clementine ha avviato il ciclo di incontri sulle eccellenze produttive del territorio, organizzata dalla Provincia con la collaborazione delle Organizzazioni dei Produttori,  nell’ambito delle attività programmate per l’Enoteca Regionale che nel Palazzo di Piazza XV marzo ha aperto i suoi battenti lo scorso 25 ottobre.
Un’ampia ribalta per questo agrume simbolo della Calabria, potente  alleato della salute, motore di crescita economica di un intero comprensorio cosentino, al centro di due differenziate occasioni di approfondimento.
Nel corso della mattina, nell’Auditorium Antonio Guarasci” del Liceo Telesio,  Elisabetta Bernardi, nutrizionista, una delle firme  della trasmissione  Superquark  di Rai 1,  ha spiegato, in un partecipato incontro,  Il buono e il bello delle clementine,  motivando, con il supporto di dati che vengono dalla ricerca scientifica, come questo frutto abbia qualità tali da presentarsi come assoluto veicolo di salute e benessere.
L’esperta ha sottolineato a bambini e ragazzi presenti come le Clementine, che hanno un’alta capacità nutrizionale in poche calorie e contengono più di 150 sostanze protettive diverse per l’organismo,  siano in grado di fornire, in una sola porzione (due o tre frutti), un apporto di vitamina C pari al fabbisogno giornaliero. Inoltre, questo frutto è particolarmente adatto ai più giovani, per il suo sapore estremamente gradevole e perché privo di semi, facile da sbucciare.
Di taglio più propriamente tecnico, il forum tenuto nel pomeriggio nella Sala ‘Nova’ dell’Enoteca Regionale della Provincia di Cosenza, centrato su Le produzioni agrumicole e la nuova politica agricola comunitaria 2014/2020”, con particolare riguardo alle Clementine che nella pianura di Sibari-Corigliano trovano  le condizioni più idonee per una produzione di eccellenza sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo.
A discutere di scenari, problematiche, prospettive in relazione al tema, sono stati Giovanni Soda, dirigente della Provincia, con il ruolo di moderatore, Antonio Schiavelli, vicepresidente del Consorzio Sibarit; ancora Elisabetta Bernardi nella sua qualità di  membro dell’European Food Safety Authority; Flaminia Ventura dell’Università di Perugia; Stefano Franzero, direttore dell’Unione Produttori Ortofrutticoli e Agrumari.
Nel  chiudere  i qualificati lavori, il presidente Mario Oliverio ha voluto mettere in evidenza come partano con le Clementine iniziative  pensate per far crescere una cultura nuova ed una forte attenzione sulle produzioni agroalimentari.
A concludere l’importante giornata,  una degustazione a base di Clementine di Calabria IGP, preparate dall’Istituto Alberghiero di Trebisacce.
All’iniziativa della Provincia è stata inoltre  legata un’azione solidale:  confezioni di  clementine sono state distribuite in Piazza XV marzo;  il contributo volontario offerto dai cittadini per portarle a casa e consumarle andrà a sostenere i progetti a favore della Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Civile di Cosenza.

Convegno a Pentone, “Le mille sfaccettature delle donne”

Si svolgerà sabato 7 dicembre, alle ore 17,30 nella sala consiliare di Pentone, il Convegno “Le mille sfaccettature delle donne”, nel corso del quale verrà presentato il primo racconto della giovane autrice catanzarese Simona Leone, ”Sopra i miei occhi”.
Edito da Gruppo Albatros, per la sezione Nuove Voci, il racconto narra la delicata storia di una giovane donna alla ricerca di se stessa, della sua realizzazione personale; la presenza di un’amica speciale la aiuterà in questo suo percorso interiore. E’ anche la storia di un amore  vissuto con consapevolezza interiore e una profonda analisi che ne segnerà la fine.
Il racconto sarà presente anche alla Fiera Nazionale del libro di Roma, che si terrà al Palazzo dei Congressi dell’Eur dal 5 dicembre a giorno 8 dicembre (stand Gruppo Albatros), e alla Fiera del libro di Francoforte.
L’evento, patrocinato gratuitamente  dal Comune di Pentone e dalla Provincia di Catanzaro ed organizzato dalla proloco di Pentone e dal Gruppo di famiglie Mamre, sarà moderato dall’ avv. Giuditta Mattace, consigliera dell’Associazione turistica pentonese e, dopo l’introduzione del presidente della proloco Vitaliano Marino, vedrà come relatori il commissario straordinario della Provincia di Catanzaro,  Wanda Ferro, e il giornalista Nunzio Lacquaniti.
Una giornata dedicata alla donna per sottolineare la sua intraprendenza e il suo entusiasmo in tutti gli ambiti, sempre più complessi, della nostra società, alla quale hanno già confermato la loro presenza numerose associazioni, club service e autorità.

Siderno, lanciano sassi contro treno

SIDERNO – Venerdì 6 dicembre alcuni sconosciuti hanno lanciato sassi contro un treno in arrivo nella stazione di Siderno. Le pietre hanno mandato in frantumi il finestrino di una carrozza del regionale 3750 Reggio Calabria-Catanzaro, ferendo lievemente due viaggiatori a bordo. È stato chiesto l’intervento del 118, che hanno trasportato i due passeggeri nell’ospedale di Locri per le cure mediche.

Soccorso barcone di migranti

REGGIO CALABRIA – Il 6 dicembre alcune unità della Marina Militare hanno soccorso un barcone con a bordo 120 migranti, in difficoltà a circa 150 miglia al largo di Capo Spartivento. Gli immigrati sono tutti siriani, e tra di loro vi sono anche 5 donne e 25 bambini. Nave Grecale, a cui è stato assegnato il compito di dirigere le operazioni di soccorso in mare, e Nave Sfinge hanno raggiunto il barcone dopo aver ricevuto la richiesta di soccorso lanciata dalla barca.